Consiglio Comunale del 8 gennaio 2019

Presentati, in anticipo rispetto agli anni scorsi, i Documenti Previsionali e Programmatici 2019-2021. Discusse quattro mozioni, approvate senza voti contrari, e quattro interpellanze. Trattati dieci articoli 54 a risposta immediata su villa Duchessa di Galliera, viabilità in Valpolcevera, ponte di via Giotto, via Ferri, passeggiata di Voltri e molto altro. Il 23 aprile verrà dedicato alla commemorazione della Bandiera di Genova con croce di San Giorgio

Testo Alternativo
Il Consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

Fabio Ceraudo (M5S) domanda come intende intervenire la civica amministrazione per rendere nuovamente agibile la Villa Duchessa di Galliera a Voltri a seguito dell'ultima bufera di vento di ottobre.

Francesco De Benedictis (Noi con l’Italia) vuole sapere se a seguito della tempesta di vento di libeccio del 29 ottobre 2018 il parco storico villa duchessa di Galliera ha subito ingenti danni rendendo anche inaccessibile il santuario di clausura retto dalle suore Clarisse. Si chiede quali interventi intenda mettere in atto l’amministrazione al fine di poter usufruire di nuovo della bellezza del parco storico e permettere ai fedeli di raggiungere in sicurezza il convento.

Risponde ad entrambi l’assessore alle manutenzioni Paolo Fanghella.

“In data 7 gennaio il dottor Grignani, responsabile del Verde del Comune di Genova, ha inviato la seguente relazione sulla villa Duchessa di Galliera che sintetizzo. Le conseguenze subite dalla villa dopo la tempesta di vento del 28 ottobre sono rilevanti. 92 piante di alto fusto rovinate e innumerevoli altre danneggiate. Oltre agli abbattimenti si sono registrati danni ai muretti, alle recinzioni e diversi franamenti. Ci sono stati cedimenti stradali nella zona del santuario che, tra l’altro, impediscono azioni immediate. Aster è comunque intervenuto riaprendo i giochi. Si prevede che per la fine di aprile si potranno riaprire anche i percorsi pedonali. Allo stato attuale la situazione è critica ma ci stiamo lavorando”.

Giovanni Crivello (Lista Crivello) chiede un report ed ulteriori informazioni in merito a temporanee discipline veicolari dopo le riaperture, a distanza di alcune settimane, delle strade in sponda destra e sinistra del Polcevera e delle successive modifiche con l’apertura dei doppi sensi di marcia di via 30 giugno e via Perlasca.

Risponde l’assessore alla mobilità Stefano Balleari.

“Abbiamo dato delle soluzioni per gradi, aprendo le strade una dopo l’altra. In determinate circostanze ci sono stati equilibri delicati da conservare. Al momento attuale, come mi piace sottolineare, non si può più guidare ‘a memoria’, ma bisogna stare attenti alle indicazioni. Al di là dei primi momenti il traffico si è normalizzato. Ogni giorno cerchiamo di fare qualche cosa per migliorare la viabilità. In questo momento stiamo creando una mini rotonda in via Polonio all’altezza di via Perlasca. Spero che da domani mattina si potrà svoltare senza andare a Bolzaneto. I piccoli accorgimenti hanno buoni risultati. Stiamo cercando di tornare all’antico, ci vuole ancora un po’ di tempo, intanto stiamo facendo delle misurazioni su traffici veicolari”.

Carmelo Cassibba (Vince Genova) domanda informazioni sui lavori di rifacimento del ponte di via Giotto, incrocio via Chiaravagna, a Sestri Ponente: dalla stampa si apprende che il ponte dall’8 gennaio 2019 verrà nuovamente chiuso per consentire la ripresa dei lavori di ricostruzione, che si prolungheranno per diversi mesi. Quali sono le motivazioni per questa ulteriore chiusura e proroga dei lavori in una zona già fortemente colpita dai disagi del crollo del ponte Morandi?

Rispondono gli assessori alle manutenzioni Paolo Fanghella e alla mobilità Stefano Balleari.

“Il ponte di via Giotto viene rifatto al fine di ottenere il franco idraulico sufficiente per contenere le piene e mettere in sicurezza il territorio, dopo l’alluvione del 2010. I lavori dovrebbero essere conclusi ma ci sono stati dei ritardi a causa dello spostamento delle utenze, perché ci sono tempistiche non regolamentate dall’appalto. Noi teniamo conto delle esigenze di tutti e anche dei commercianti, anche se registriamo che il blocco della viabilità non è totale. Il problema non è di facile soluzione ma proveremo a risolverlo”.

Paolo Putti (Chiamami Genova), visto “l’avanzamento” dei lavori in via Ferri, si chiede se corrispondano al vero le preoccupanti rivelazioni degli abitanti del palazzo “murato” e quali azioni si possano compiere per ovviare.

Risponde l’assessore alle manutenzioni Paolo Fanghella.

“I tecnici firmano i progetti, che devono essere conformi alle norme. Il muro è stato realizzato per mettere in sicurezza il palazzo. A seguito di un sopralluogo e dopo un confronto con i residenti è stato trovato un accordo. La soluzione prevede la riduzione del muro di 30 o 40 centimetri. Il posizionamento di un guardrail metallico e un intervento sugli scalini per accedere al portone delle abitazioni. Parte della superficie verrà data in comodato d’uso per la realizzazione di un cancelletto a uso esclusivo del marciapiede interno ai residenti. Si valuterà la possibilità di acquisire un magazzino per realizzare un secondo portone e agevolare così l’accesso alle abitazioni”.

Lorella Fontana (Lega Salvini Premier) chiede lumi sulla situazione passeggiata di Voltri. Dipaniamo ombre e strumentalizzazioni.

Risponde l’assessore alle manutenzioni Paolo Fanghella.

“Il problema è nato dal fatto che i proprietari gestori del bar della passeggiata, che avevano acquisito i locali da sei mesi dall’evento calamitoso mi hanno chiesto una valutazione sulla stabilità della struttura. I tecnici hanno detto che il volume era integro e poteva essere aperto. Poi è nata la polemica con il Municipio per la pulizia, che Amiu ha acconsentito di risolvere nonostante non sia di sua competenza. La passeggiata è inadeguata sin dal momento della sua costruzione, in quanto realizzata in legno. Interverremo sulla parte ammalorata e cercheremo un accordo con l’autorità portuale per finire i lavori. È tutto pianificato. La seconda opzione è rifarla in muratura ma questa soluzione, a parte i costi rilevanti, si accompagna con una chiusura della passeggiata per almeno due anni.

Alessandro Terrile (PD) interroga la Giunta sull’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’hotel Marinella di Genova Nervi

Enrico Pignone (Lista Crivello) chiede informazioni su ex hotel Marinella di Nervi in riferimento ai danni provocati dalla mareggiata dei mesi scorsi e al possibile contenzioso legato a chi dovrà intervenire economicamente tra nuova proprietà, comune e demanio

Risponde a entrambi l’assessore all’ambiente Matteo Campora

“A seguito della violenta mareggiata del 29 ottobre scorso, che ha danneggiato gran parte del litorale genovese, l’edificio, meglio conosciuto come albergo Marinella, ha subito forti danni. Di proprietà del Demanio è stato assegnato da una procedura pubblica a una società che si è impegnata a ristrutturarlo. Il cantiere era stato avviato a ottobre pochi giorni prima dell’evento calamitoso. Ora è stato costituito un tavolo tecnico per valutare i danni subiti dall’edificio. La perizia tecnica è stata affidata al concessionario che dovrà, in accordo con tecnici e periti, valutare i danni subiti. Una volta riconosciuti questi costi potranno essere portati a scomputo del canone annuale di concessione. I costi, secondo la perizia pervenuta ai nostri uffici, ammontano a 415.000 euro. Attualmente è all’esame degli uffici comunali per verificarne la congruità. Dopo l’accordo potranno riprendere i lavori.

Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) domanda delucidazioni in merito ad una possibile verifica di immobili affidati dal comune o dal municipio medio ponente per l’associazionismo e le problematiche relative all’assegnazione di una sede all’associazione “Lucani di Genova” nel quartiere di Cornigliano

Risponde l’assessore all’ambiente Matteo Campora

“Annualmente, con deliberazione della Giunta Comunale, vengono individuati gli immobili da affidare a canone ridotto. La competenza è dei Municipi che fanno dei bandi pubblici. L’associazione “Lucani di Genova” presto dovrà liberare i locali e spetterà al municipio fare un bando per una nuova assegnazione”.


Fabio Ariotti (Lega Salvini Premier) domanda sulla situazione area Pianacci e certificazione.

Risponde l’assessore al bilancio Pietro Piciocchi

“Nel 2016 il complesso dell’area Pianacci è stato definito bene di interesse cittadino. È stato quindi stipulato un contratto decennale, in base all’attività del consorzio, con un abbattimento del canone annuo del 90%. La manutenzione dell’immobile, ordinaria e straordinaria, fatta eccezione per alcune spese, è a carico del concessionario. Per quanto riguarda la richiesta del Consorzio circa un intervento del Comune per il ripristino della pavimentazione, lo stesso, secondo quanto previsto dall’atto di concessione, è a totale carico dell’Amministrazione”.


Alle ore 15, dopo la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata, la seduta è proseguita con l’appello del Segretario Generale. Presenti 37 consiglieri, la seduta è stata dichiarata valida.

Il presidente Alessio Piana ha invitato in aula i presidenti dei Municipi per poi dare la parola all’assessore al Bilancio, Pietro Piciocchi, per l’illustrazione dei “DOCUMENTI PREVISIONALI E PROGRAMMATICI 2019-2021”.


Sono state poi approvate quattro mozioni:

La prima, presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Alberto Campanella, era relativa alla “individuazione strutture adatte ad ospitare bambini Bielorussi vittime delle radiazioni di Chernobyl”.
Approvata all’unanimità.

La seconda, presentata dai consiglieri di Forza Italia Mascia Mario, Anzalone Stefano, Baroni Mario, Grillo Guido, Lauro Lilli, di Fratelli d’Italia Campanella Alberto, di Vince Genova Costa Stefano, di Noi con l’Italia De Benedictis Francesco, della Lega Fontana Lorella, sulla “Giornata ufficiale dedicata alla commemorazione e alla celebrazione della Bandiera di Genova con croce San Giorgio, il giorno 23 aprile”.
Approvata con 34 voti favorevoli e un’astensione.

La terza, presentata dai consiglieri del M5S Giordano Stefano, Ceraudo Fabio, Immordino Giuseppe, Pirondini Luca, Tini Maria, riguardava il “Piano sperimentazione PEE zone Multedo e Fegino”.
Approvata all’unanimità.

L’ultima, presentata dal consigliere Pd Alessandro Luigi Terrile, ha riguardato i “Danni causati dalla mareggiata del 29 ottobre 2018”.
Approvata all’unanimità.

Si è passati poi alla discussione di quattro interpellanze.

La prima presentata da Pietro Salemi (Lista Crivello) circa la “Pista sommergibile su Torrente Varenna” alla quale ha risposto l’assessore alle manutenzioni Paolo Fanghella.

La seconda presentata da Maria Rosa Rossetti (Lega) sulla “Valorizzazione e utilizzo immobile di Corso Gastaldi” alla quale ha risposto l’assessore Pietro Piciocchi.

La terza, presentata da Francesco De Benedictis (Noi con l’Italia), sul “Monitoraggio e stabilità degli alberi cittadini” alla quale ha risposto l’assessore Matteo Campora

L’ultima, presentata da Stefano Giordano (M5S), sul “Tragitto linea AMT 270”, alla quale ha risposto l’assessore alla mobilità Stefano Balleari.

Il Consiglio è terminato alle ore 17,30.
8 gennaio 2019
Ultimo aggiornamento: 17/06/2019
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