In occasione del Primo Maggio, festa del lavoro, il Comune di Genova ha affisso un manifesto dal titolo “1° maggio, non c’è festa senza lavoro”. L’Amministrazione comunale ritiene che la celebrazione della giornata debba fondarsi sul sincero riconoscimento della situazione di crisi che sta provocando disoccupazione, licenziamenti, precarietà e cassa integrazione. I casi drammatici si moltiplicano. Le gravi difficoltà finanziarie degli enti locali mettono a rischio anche le aziende pubbliche di servizio. Nel manifesto vengono richiamate le condizioni principali per ridare fiato allo sviluppo, in coerenza con quanto più volte affermato dall’Amministrazione comunale e dall’Anci: una politica nazionale per i settori strategici dell’industria e della portualità; un piano di opere pubbliche, in particolare per il riassetto idrogeologico del territorio; un potenziamento delle risorse degli enti locali per salvaguardare i servizi e consentire investimenti.
1° Maggio - Non c'è festa senza lavoro
In occasione del Primo Maggio, festa del lavoro, il Comune di Genova ha affisso un manifesto dal titolo “1° maggio, non c’è festa senza lavoro”. L’Amministrazione comunale ritiene che la celebrazione della giornata debba fondarsi sul sincero riconoscimento della situazione di crisi che sta provocando disoccupazione, licenziamenti, precarietà e cassa integrazione.
30 aprile 2013
Ultimo aggiornamento: 30/04/2013