Consueta conferenza stampa nei locali del Matitone, per fare il punto sulla situazione in città. Presenti il sindaco e tutto gli assessori: ognuno di loro, appena presa parola, ringraziano l’Onda di Volontari che sono accorsi nelle zone alluvionate per dare una mano al tentativo di resurrezione dopo il disastro di venerdì.
Il sindaco Vincenzi risponde alle polemiche delle ore passate, sintetizzando come si è operato nei momenti dell’allarme: «Quando si parla di allerta 2 le previsioni dicono soltanto “piogge intense e strutturate”. Come si può dedurre da queste informazioni che si è sull’orlo del disastro? Tutte le decisioni le abbiamo prese collegialmente, ma me ne assumo tutta la responsabilità. Abbiamo fatto tutto ciò che era previsto in caso di allerta 2: i rivi erano costantemente monitorati, come tutti i possibili punti di crisi. Era impossibile ipotizzare tutta quella quantità di acqua concentrata in un luogo così ristretto e scesa in un quarto d’ora. Era impossibile in così poco tempo avvisare tutta la popolazione passando strada per strada con gli altoparlanti. Ora dobbiamo riflettere su come riuscire ad essere più efficaci e tempestivi in tempi così stretti. D’ora in poi in caso di nuove allerte 2 deciderò io come si dovrà comportare la città: per ora, credo che l’unica cosa che potremo permetterci sarà di chiudere tutto, scuole, negozi, strade».
Il sindaco risponde poi a chi chiede chiarimenti su ventilate ipotesi di dimissioni: «Mollare sarebbe vergognoso perché vorrebbe dire abbondare la città».
Confermata la chiusura delle scuole per la giornata di lunedì. Con tutta probabilità qualche plesso resterà chiuso anche nei giorni a seguire a causa di danni agli impianti di riscaldamento. su tutto il territorio della provincia di Genova sono sospese tutte le attività didattiche. Quindi in tutti gli istituti di ogni ordine e grado non faranno entrare gli alunni. Per quanto riguarda il personale delle scuole comunali, docenti e cuochi non dovranno recarsi a scuola, mentre per ogni edificio dovranno essere presenti almeno due collaboratori (bidelli) per consentire l'apertura e le operazioni di ripristino.
I funerali delle sei vittime veranno celebrati in maniera separata, tra lunedì (ore 10 chiesa di Santa Margherita in via Bertuccioni) e martedì (ore 10 e 12 nella chiesa di largo Merlo), e in forma privata per rispettare le volontà dei famigliari. Mentre le tre salme della famiglia albanese torneranno domani in patria.
Per il momento confermata la stima di 7 milioni di euro dei danni ai beni pubblici per i soli interventi definiti di “somma urgenza”, una cifra che tuttavia è destinata a salire con il passare delle ore. Non ancora definibili tutti gli altri danni che non rientrano in questa categoria.
Dalle 18 non è più in vigore il blocco totale del traffico privato su tutto il territorio cittadino. Resta comunque in vigore l’allerta 2, dal momento che le ultime previsioni della Regione Liguria segnalano la possibilità di fenomeni di intensità simile a quella di venerdì. Diverse, quindi, le vie comunque interdette al transito o alla sosta per consentire il regolare esercizio dei lavori di ripristino (divieto che permarrà a prescindere dalle condizioni meteo, fino al termine dei rispettivi lavori) o perché soggette a frane o allagamenti (divieto che si esaurirà con la fine dell’allarme meteo). Nelle vie a rischio, saranno in vigore anche gli stessi provvedimenti per la sicurezza alle persone previste per il quadrilatero di Sestri Ponente, con l’obbligo di chiusura dei locali a livello strada. Qui il dettaglio dei provvedimenti. «Nel momento dell’allarme – assicura l’assessore Scidone – stiamo predisponendo un servizio per preparare, laddove necessario, l’immediato sgombero».
L’assessore Pastorino fa il punto su piazzale Adriatico, una delle zone maggiormente danneggiate. «Sono rimasto fortemente colpito dall’atteggiamento delle persone rimaste senza casa che oggi, invece di piangere i propri danni, erano in piazza e in strada a spalare fango». Pastorino assicura poi che l’amministrazione si sta già prodigando per fornire nel più breve tempo possibile un alloggio definitivo, sempre nella zone di piazzale Adriatico, alle 25 famiglie evacuate, dal momento che le case colpite non potranno più avere la stessa funzione abitativa.
L’assessore Papi, infine, annuncia che da martedì nei tre Municipi colpiti violentemente dall’alluvione sarà attivo un servizio di consulenza porta a porta per cercare di conoscere in maniera dettagliata tutti i problemi della popolazione più colpita, non solo fisicamente.
Il sindaco Vincenzi risponde alle polemiche delle ore passate, sintetizzando come si è operato nei momenti dell’allarme: «Quando si parla di allerta 2 le previsioni dicono soltanto “piogge intense e strutturate”. Come si può dedurre da queste informazioni che si è sull’orlo del disastro? Tutte le decisioni le abbiamo prese collegialmente, ma me ne assumo tutta la responsabilità. Abbiamo fatto tutto ciò che era previsto in caso di allerta 2: i rivi erano costantemente monitorati, come tutti i possibili punti di crisi. Era impossibile ipotizzare tutta quella quantità di acqua concentrata in un luogo così ristretto e scesa in un quarto d’ora. Era impossibile in così poco tempo avvisare tutta la popolazione passando strada per strada con gli altoparlanti. Ora dobbiamo riflettere su come riuscire ad essere più efficaci e tempestivi in tempi così stretti. D’ora in poi in caso di nuove allerte 2 deciderò io come si dovrà comportare la città: per ora, credo che l’unica cosa che potremo permetterci sarà di chiudere tutto, scuole, negozi, strade».
Il sindaco risponde poi a chi chiede chiarimenti su ventilate ipotesi di dimissioni: «Mollare sarebbe vergognoso perché vorrebbe dire abbondare la città».
Confermata la chiusura delle scuole per la giornata di lunedì. Con tutta probabilità qualche plesso resterà chiuso anche nei giorni a seguire a causa di danni agli impianti di riscaldamento. su tutto il territorio della provincia di Genova sono sospese tutte le attività didattiche. Quindi in tutti gli istituti di ogni ordine e grado non faranno entrare gli alunni. Per quanto riguarda il personale delle scuole comunali, docenti e cuochi non dovranno recarsi a scuola, mentre per ogni edificio dovranno essere presenti almeno due collaboratori (bidelli) per consentire l'apertura e le operazioni di ripristino.
I funerali delle sei vittime veranno celebrati in maniera separata, tra lunedì (ore 10 chiesa di Santa Margherita in via Bertuccioni) e martedì (ore 10 e 12 nella chiesa di largo Merlo), e in forma privata per rispettare le volontà dei famigliari. Mentre le tre salme della famiglia albanese torneranno domani in patria.
Per il momento confermata la stima di 7 milioni di euro dei danni ai beni pubblici per i soli interventi definiti di “somma urgenza”, una cifra che tuttavia è destinata a salire con il passare delle ore. Non ancora definibili tutti gli altri danni che non rientrano in questa categoria.
Dalle 18 non è più in vigore il blocco totale del traffico privato su tutto il territorio cittadino. Resta comunque in vigore l’allerta 2, dal momento che le ultime previsioni della Regione Liguria segnalano la possibilità di fenomeni di intensità simile a quella di venerdì. Diverse, quindi, le vie comunque interdette al transito o alla sosta per consentire il regolare esercizio dei lavori di ripristino (divieto che permarrà a prescindere dalle condizioni meteo, fino al termine dei rispettivi lavori) o perché soggette a frane o allagamenti (divieto che si esaurirà con la fine dell’allarme meteo). Nelle vie a rischio, saranno in vigore anche gli stessi provvedimenti per la sicurezza alle persone previste per il quadrilatero di Sestri Ponente, con l’obbligo di chiusura dei locali a livello strada. Qui il dettaglio dei provvedimenti. «Nel momento dell’allarme – assicura l’assessore Scidone – stiamo predisponendo un servizio per preparare, laddove necessario, l’immediato sgombero».
L’assessore Pastorino fa il punto su piazzale Adriatico, una delle zone maggiormente danneggiate. «Sono rimasto fortemente colpito dall’atteggiamento delle persone rimaste senza casa che oggi, invece di piangere i propri danni, erano in piazza e in strada a spalare fango». Pastorino assicura poi che l’amministrazione si sta già prodigando per fornire nel più breve tempo possibile un alloggio definitivo, sempre nella zone di piazzale Adriatico, alle 25 famiglie evacuate, dal momento che le case colpite non potranno più avere la stessa funzione abitativa.
L’assessore Papi, infine, annuncia che da martedì nei tre Municipi colpiti violentemente dall’alluvione sarà attivo un servizio di consulenza porta a porta per cercare di conoscere in maniera dettagliata tutti i problemi della popolazione più colpita, non solo fisicamente.