Ancora terremoto: Emilia, morti e sfollati
Due scosse a Genova, nessun danno

Il nuovo sisma, magnitudo 5,8, che è stato avvertito in tutto il nord italia ha colpito nuovamente il modenese. In Liguria tanta paura e controlli negli edifici pubblici. L'assessore regionale alla Protezione Civile Briano: "Al momento la situazione non desta preoccupazioni"

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Anche a Genova sono state avvertite due delle numerose scosse che hanno colpito il modenese: la prima intorno alle 9 e la seconda alle 12,56. Regione, Provincia e Comune, in stretto contatto con i Vigili del Fuoco e la Prefettura, hanno confermato che non sono stati segnalati danni a strutture private o pubbliche. Nel capoluogo, uno tra i primi immobili controllati è stato Palazzo Galliera, dal quale i dipendenti erano usciti a seguito della prima scossa per poi rientrare subito dopo.

In Emilia i nuovi eventi sismici, secondo un primo bilancio avrebbero provocato complessivamente 15 vittime, sette dispersi e centinaia di feriti, oltre a circa 8 mila sfollati: la prima scossa, la più forte, di magnitudo di 5.8 della Scala Richter, profondità 10,8 Km, con epicentro nella provincia di Modena, è stata seguita da altre di intensità minore e da una seconda - molto forte - di intensità 5.1 alle ore 12,56.
I comuni prossimi all'epicentro sono Medolla, Mirandola e Cavezzo. All'origine della nuova scossa potrebbe essere la rottura di una nuova faglia.

"Nessun danno - ha spiegato l'assessore alla protezione Civile della Regione, Renata Briano - è stato segnalato finora in Liguria. Abbiamo subito contattato le prefetture e i territori e fino a questo momento non risultano problemi a strutture e infrastrutture". La scossa è stata avvertita su quasi tutto il territorio e in alcuni casi sono state anche evacuate per precauzione le scuole, mentre si stanno ancora facendo verifiche nelle città e nei paesi e solo alla fine si avrà un quadro completo di eventuali piccoli danni, come ad esempio la caduta di cornicioni.

Al momento le vittime accertate del sisma nel Modenese sono a San Felice, nel crollo dell'azienda Meta, a Mirandola, a Concordia, a Finale. Morto anche il parroco di Rovereto di Novi, anche se non è chiaro se sia rimasto vittima di un crollo o di un malore. La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha reso noto che la forte scossa è stata avvertita in tutto il Nord Italia, in alcune regioni centrali e persino in Austria. Ad Aosta alcuni piani del palazzo regionale sono stati evacuati a scopo precauzionale e nella zona di Pordenone studenti e professori hanno abbandonato le lezioni e sono scesi in strada.

Scuole sono state evacuate, seppure momentaneamente e per precauzione, anche in altre retgionui, come la Calabria. Nuovi crolli si sono registrati a Mirandola (coinvolti il duomo e la chiesa di San Francesco), Finale Emilia e San Felice sul Panaro. Moltissime le persone corse fuori da case e uffici e scese per le vie del centro storico di Bologna, subito la prima scossa.

Diverse anche le scuole e i dipartimenti universitari dove le lezioni erano da poco iniziate e dove precauzionalmente studenti e insegnanti sono stati fatti evacuare. Studenti usciti dalle scuole anche in provincia di Reggio Emilia. Gente in strada a Parma, e paura: il sisma è stato avvertito in tutta la città, anche nell'albergo dove alloggia la nazionale azzurra che questa sera ha in calendario al Tardini l'amichevole con il Lussemburgo. Ripercussioni anche sulla circolazione dei treni. Si viaggia - hanno spiegato le Fs - con riduzione di velocità a 100 km/h sulle linee AV Bologna - Milano e Bologna - Firenze e sulle linee Bologna - Prato e Bologna - Rimini. Per consentire le verifiche sulla stabilità delle infrastrutture la circolazione è sospesa sulle linee Bologna - Verona, Bologna - Padova, Bologna - Piacenza e Verona - Modena.

Intanto, è in corso a Roma, nella sede della Protezione Civile, il Comitato operativo convocato dal capo del Dipartimento Franco Gabrielli. Dopo aver fatto il punto della situazione con tutti i soggetti interessati e aver disposto i primi interventi necessari per fronteggiare l'emergenza, è probabile che Gabrielli si rechi nelle zone colpite dal sisma.

Intanto il governo sta valutanto se dichiarare il lutto nazionale per la giornata del prossimo 4 giugno.
genova, 29 maggio 2012
Ultimo aggiornamento: 29/05/2012
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