Gli assessori ai Trasporti di Regione Liguria e Comune di Genova, enrico Vesco ed Anna Maria Dagnino, hanno incontrato questo pomeriggio la commissione consiliare 5 - Territorio, per fare il punto sulla vicenda del biglietto integrato AMT Trenitalia. L'assessore Vesco ha ripercorso la storia dell'istituzione del titolo di viaggio, rivendicando il ruolo di Regione che già nel 2011, con un intervento di sostegno economico, ha permesso il mantenimento della tariffa, dopo che AMT ne aveva segnalato l'insostenibilità. La scelta fatta in queste settimane è stata quella di evitare di separare i due diversi biglietti, perché si sarebbe venuto a creare un fortissimo aumento dei costi per gli utenti; scelta fortemente promossa dal Comune, come ha sottolineato Vesco.
La sintesi fra le posizioni di AMT, Trenitalia ed enti è ormai prossima, e probabilmente il nuovo accordo sarà operativa da marzo.
L'Assessore è anche intervenuto sull'iter della Legge Regionale sul trasporto pubblico, orientata alla creazione di un bacino unico e ad un'unica gara per la gestione del servizio ferro-gomma; la legge è stata approvata dalla Giunta Regionale la scorsa primavera, ma il continuo mutare del quadro normativo nazionale (si pensi solo ai cambiamenti rispetto a caratteristiche e competenze di Provincie e Città Metropolitana) hanno reso necessari diversi aggiustamenti e modifiche al testo; i lavori sul tema dovrebbero riprendere nei prossimi giorni.
L'Assessore Dagnino ha ribadito come sia venuta dal Cosiglio Comunale e dalle audizioni con le associazioni l'indicazione a fare tutto il possibile per mantenere il bilgietto integrato (che, ricordiamo, non è uno sconto tariffario rispetto alla somme delle tariffe del treno e dell'autobus, ma permette di pagare il solo biglietto dell'autobus anche per chi sul territorio urbano usa il treno). Per farlo, però, sarà necessario un adeguamento tariffario.
Il nuovo accordo con Trenitalia, che per la sua sperimentalità sarà valido per un anno, prevederà due condizioni che il Comune ha fortemente voluto: che Tenitalia dia piena disponibilità a partecipare un tavolo tecnico con gli enti locali e le due aziende di trasporto pubblico della Provincia, AMT e APT, per iniziare un lavoro di progettazione di una piena integrazione del serivzio metropolitano; e che siano messi in campo tutti gli strumenti per permettere una quantificazione dell'utenza specifica del treno, degli autobus e dei due vettori integrati, al fien di poter valutare su basi più oggettive l'effettiva incidenza del servizio.
Da parte di molti membri della commissione è venuta la richiesta di ascoltare anche Trenitalia in una prossima occasione.
La sintesi fra le posizioni di AMT, Trenitalia ed enti è ormai prossima, e probabilmente il nuovo accordo sarà operativa da marzo.
L'Assessore è anche intervenuto sull'iter della Legge Regionale sul trasporto pubblico, orientata alla creazione di un bacino unico e ad un'unica gara per la gestione del servizio ferro-gomma; la legge è stata approvata dalla Giunta Regionale la scorsa primavera, ma il continuo mutare del quadro normativo nazionale (si pensi solo ai cambiamenti rispetto a caratteristiche e competenze di Provincie e Città Metropolitana) hanno reso necessari diversi aggiustamenti e modifiche al testo; i lavori sul tema dovrebbero riprendere nei prossimi giorni.
L'Assessore Dagnino ha ribadito come sia venuta dal Cosiglio Comunale e dalle audizioni con le associazioni l'indicazione a fare tutto il possibile per mantenere il bilgietto integrato (che, ricordiamo, non è uno sconto tariffario rispetto alla somme delle tariffe del treno e dell'autobus, ma permette di pagare il solo biglietto dell'autobus anche per chi sul territorio urbano usa il treno). Per farlo, però, sarà necessario un adeguamento tariffario.
Il nuovo accordo con Trenitalia, che per la sua sperimentalità sarà valido per un anno, prevederà due condizioni che il Comune ha fortemente voluto: che Tenitalia dia piena disponibilità a partecipare un tavolo tecnico con gli enti locali e le due aziende di trasporto pubblico della Provincia, AMT e APT, per iniziare un lavoro di progettazione di una piena integrazione del serivzio metropolitano; e che siano messi in campo tutti gli strumenti per permettere una quantificazione dell'utenza specifica del treno, degli autobus e dei due vettori integrati, al fien di poter valutare su basi più oggettive l'effettiva incidenza del servizio.
Da parte di molti membri della commissione è venuta la richiesta di ascoltare anche Trenitalia in una prossima occasione.
