Consiglio Comunale: biglietto integrato
Centrale del Latte e Slot Machine

In Aula Rossa si torna a parlare di bilancio dell'Amt, della vertenza Lactalis e dello stop alla proliferazione dei video poker. Approvate tre mozioni e un ordine del giorno di solidarietà per i lavoratori Metrogenova

Testo Alternativo
Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

Il primo, presentato dalla consigliera Monica Russo (PD), riguarda la rimozione dei prefabbricati tra il mercato e la fermata di piazza Di Negro, utilizzati come uffici durante i lavori per la metropolitana.
Risponde l’assessore Anna Maria Dagnino: i prefabbricati potrebbero essere smantellati  nel giro di poche settimane, come pure quelli collocati a Brignole. Ansaldo, però, ha ancora necessità di un insediamento per gli uffici relativi al cantiere di via Buozzi, che andrà avanti  ancora un anno. Stiamo valutando l’opportunità di mettere a disposizione di Ansaldo lo spazio di Dinegro, piuttosto che un altro sito.

Mauro Muscarà (M5S) e Lilli Lauro (PDL) considerata l’importanza di poter ricollocare i lavoratori della Centrale del Latte, in cassa integrazione dallo scorso autunno, chiedono al sindaco e all’assessore competente di riferire sullo stato delle trattative tra logistica Gias e Parmalat–Lactalis.
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: purtroppo il 1° marzo la trattativa non è quasi iniziata: Lactalis e Parmalat, mantenendo una posizione molto rigida, hanno confermato  l’intenzione di realizzare sull’area un centro commerciale di 18 mila metri quadrati, operazione assai redditizia. Gias aveva intenzione di installare un distripark a Genova e noi pensavamo di poter mediare l’incontro, ma Parmalat è rimasta ferma sulle sue posizioni. Cercheremo comunque di trovare uno spazio per Gias, perché riteniamo opportuno che la movimentazione delle merci avvenga vicino al porto. Continueremo inoltre a cercare di ricollocare almeno un terzo dei lavoratori Parmalat, in modo da procrastinare la cassa integrazione ancora per un anno. In ogni caso, non esiste possibilità di una variazione d’uso dell’area. E’ anche una questione etica: il Comune non intende far guadagnare una cifra ingente a un’azienda che ha acquistato un’area, ha licenziato i lavoratori e ora vuole guadagnare un bel gruzzolo variando la destinazione d’uso del sito.

Invasione di slot machine e minicasinò a Genova: come fermarle, è l’argomento sollevato da Franco De Benedictis (Gruppo Misto) e da Lilli Lauro (PDL).
Rispondono gli assessori Elena Fiorini e Francesco Oddone.
Fiorini: esistono due tipi di sale da gioco, quelle pubbliche (una si trova alla Fiumara) e quelle con video lottery. Su queste ultime il Comune non ha voce in capitolo per quanto riguarda le autorizzazioni, ma può intervenire a protezione delle fasce deboli dei consumatori e per ragioni di pubblica sicurezza. Il 24 gennaio scorso il Tar Liguria ha concesso al Comune una maggiore libertà di intervento, rispetto a quanto stabilito dalla legge regionale in materia.
Oddone: questo consiglio ha istituito una consulta permanete sul gioco d’azzardo. Grazie alle opportunità che ci offre la sentenza del Tar, stiamo pensando di adottare un regolamento comunale che consenta di frapporre ostacoli all’apertura di nuove sale. E’ anche necessario mettere in atto campagne di sensibilizzazione, rivolte ai giovani e alle categorie più deboli, sui rischi legati al gioco d’azzardo. Vogliamo anche portare avanti un’azione determinata in sede di Anci, per proporre un cambiamento della normativa nazionale. Altrimenti continueremo ad avere poteri limitatissimi.

Il consigliere Stefano Balleari (PDL), chiede invece delucidazioni sul viaggio a Istanbul dell’assessore Sibilla.
Risponde l’assessore Carla Sibilla: la Turchia rappresenta un mercato turistico emergente verso l’Italia e in particolare verso Genova. Inoltre la linea aerea turca incrementa i suoi voli Genova – Istanbul, che diventano giornalieri. Questi elementi hanno rafforzato la nostra  missione in Turchia che tra l’altro ha determinato l’uscita, a Istanbul, di articoli giornalistici che parlano di Genova. Inoltre, dal 20 al 23 febbraio, sono venuti in città 16 tour operator tra cui il presidente di tutte le agenzie di viaggio turche, per pianificare forti flussi di turisti verso Genova e Torino. Insieme ai tour operator c’erano anche giornalisti che, a Istanbul, scriveranno sulla nostra città.

L’ultimo articolo 54 riguarda il mancato rinnovo del biglietto integrato treno-bus. A presentarlo sono i consiglieri Clizia Nicolella (Lista Doria), Antonio Bruno (FdS) ed Edoardo Rixi (LN).
Risponde l’assessore Anna Maria Dagnino: Amt è stata obbligata a fare questa scelta, non si tratta di una iniziativa politica. Crediamo nel biglietto integrato, infatti abbiamo trattato per 4 mesi e l’azienda avrebbe accettato la proroga al 2013 dell’accordo di contratto Trenitalia - Amt (7 milioni e mezzo di euro annui da dare a Trenitalia, indipendentemente dal numero dei  passeggeri) solo se fosse stato possibile effettuare un leggero aumento del titolo di viaggio. Ma Trenitalia ha richiesto l’adeguamento Istat e Amt non ha potuto fare fronte alla spesa.  Ora possiamo lavorare all’integrazione dei servizi e cercare un compromesso rispetto ai titoli di viaggio.
Interviene anche il sindaco Marco Doria: il quadro del trasporto pubblico locale vede peggioramenti continui nelle somme trasferite. Questo ci porta a considerare che, chi entra in Parlamento deve assumersi la responsabilità di affrontare questo tema, stanziando ai Comuni maggiori risorse per il trasporto. Noi operiamo in un quadro di risorse dato e  dobbiamo tenere in piedi Amt, della quale siamo azionisti al 100%. Intendiamo evitare il tracollo di Amt, ma ci sono difficoltà di bilancio determinate dal fatto che i trasferimenti sono diminuiti. Nostra intenzione è anche la salvaguardia del biglietto integrato. Oggi esiste un solo tipo di titolo di viaggio, che viene utilizzato da chi usa il treno e il bus e anche da chi utilizza solo il treno. Quindi dobbiamo sapere quanto costa e chi paga il biglietto integrato. Dal 2010 Trenitalia ha ottenuto un arrotondamento del 70% della somma che incassava (8 milioni e mezzo di euro, di cui 7 e mezzo da Amt e un milione dalla Regione). Secondo Amt la cifra è troppo alta e noi siamo d’accordo. Allora abbiamo deciso di discutere i criteri, con l’obiettivo di salvare la bigliettazione integrata, e siamo andati in prorogatio per alcuni mesi cercando di trovare un accordo e partendo dal fatto che Amt non può pagare più di 7 milioni e mezzo di euro.

Prima di passare alla discussione delle pratiche, il consiglio comunale approva un ordine del giorno “fuori sacco” sui lavoratori edili di Metrogenova, titolare dell’appalto per la realizzazione della metropolitana. 38 i voti favorevoli, 1 astenuto (Clizia Nicolella – Lista Doria).

E’ la volta delle cinque mozioni all’ordine del giorno.

La prima, presentata da Paolo Gozzi (PD) e Paolo Putti (M5S), ha come argomento il concorso internazionale Wiki Loves Monuments e viene approvata all’unanimità con 35 voti favorevoli.

A seguire, il protocollo d'intesa "Iniziative per la promozione della Cultura e della Legalità" nel quartiere di Sampierdarena, presentato da Lilli Lauro (PDL). La mozione è ritenuta però superata da precedenti atti amministrativi (delibera di giunta del 28 dicembre 2012, che affida al Job Centre la gestione delle iniziative suddette).

Edoardo Rixi (LN) presenta una mozione sul servizio Multitaxi, la cui discussione viene rinviata alla competente commissione consiliare.

Stefano Balleari, Matteo Campora, Lilli Lauro (PDL), Mario Baroni (Gruppo Misto), Alfonso Gioia, Paolo Repetto (UDC), Vittoria Musso (Lista Musso), Paolo Putti (M5S), Edoardo Rixi (LN) chiedono, invece, interventi a sostegno del commercio genovese.
La mozione viene approvata con 31 voti favorevoli e 2 contrari (Leonardo Chessa e Giampiero Pastorino, entrambi di SEL).

Infine, viene rinviata in commissione consiliare la pratica che riguarda l’audizione Garante del Contribuente e rapporti Comune – Equitalia, presentata dal gruppo PDL: Stefano Balleari, Matteo Campora, Guido Grillo e Lilli Lauro

Il consiglio comunale si conclude alle ore 21.21
genova, 5 marzo 2013
Ultimo aggiornamento: 05/03/2013
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