Consiglio Comunale: Guerello presidente
Eletti i due vice. Il consiglio slitta a martedì

Riuniti i capigruppo dopo la fine della seduta, prendono la prima decisione sulla prossima riunione. Brasesco e Balleari eletti vice presidenti dell'Aula. La nuova Commissione elettorale. Il sindaco parla 40 minuti: dai valori fondanti della Costituzione, alla legalità, al rispetto delle regole sociali, alla visione della Genova del futuro.

Testo Alternativo
E' entrato in Aula intorno alle 14,30 subito assediato dai fotografi che stavano ritraendo i nuovi consiglieri, un po' spaesati nerlla Sala Rossa, e ha cominciato a fare il giro tra i banchi di maggioranza e opposizione:il sindaco ha stretto la mano a tutti i consiglieri, uno per uno, dando loro gli auguri di buon lavoro, mentre gli assessori prendevano posto al tavolo della presidenza e,
sbrigate le formalità previste dal Testo unico degli Enti locali all'articolo 40, cioè la sostituzione dei consiglieri che hanno accettato la nomina di assessori, il presidente pro tempore, Paolo Gozzi, il candidato più votato nella passata tornata elettorale, ha dato la parola al primo cittadino. Il quale, al suo primo intervento, ha voluto ricordare, con un velo di tristezza, come ha tenuto a sottilineare, innanzitutto le vittime del terremoto dell'Emilia e immeditamente dopo alcune figure di spicco della politica e della società civile genovese recentemente scomparse. Il primo pensiero a Bruno Delpino, consigliere di Sinistra Ecologia e Libertà dell'ultima legislatura; poi a Michele Campanella, il leggendario partigiano Gino, comandante della Brigata Severino scomparso il 4 giugno scorso.

Quindi la convalida degli eletti, approvata all'unanimità. Gli assessori eletti Gianni Crivello, Stefano Bernini e Valeria Garotta, sono stati sostituiti con Leonado Chessa (Sel), Monica Russo (Pd) e Simone Farello (Pd). Subito dopo, la surroga, con relativa votazione, del candidato sindaco Pierluigi Vinai, sostituito con il primo dei non eletti della stessa lista Guido Grillo (Pdl).

Intorno alle 15 l'attesa votazione del Presidente: Giorgio Guerello, che è stato eletto alla seconda votazione (era necessaria la maggioranza qualificata: 27 voti): alla prima ne era mancato uno (14 bianche, 26 si e un voto a Putti), la successiva 27 si e un voto a Putti.

Alle 15,14, approvata all'unanimità l'immediata esecutività della carica, Guerello ha assunto la presidenza e ha rivolto brevi parole all'aula, ringraziando per l'elezione e per gli applausi ricevuti. Si è augurato coesione confermando "quell'impegno e quella trasparenza cari al sindaco" impegnandosi a presiedere l'assemblea nel rispetto delle regole e con buon senso, "forte dell'impulso che verrà dalle conferenze dei capigruppo per il bene della città". Quindi ha auspicato di poter usare il termine "minoranza" e non opposizione, annunciando che alla fine della seduta del consiglio riunirà subito i capigruppo. Guerello ha chiuso citando come esempio ispiratore il consigliere Bruno Delpino, già citato dal sindaco.

Alle 15,20 l'elezione dei due vice presidenti: per la maggioranza è risultato eletto Pier Claudio Brasesco (lista Doria), con 19 voti, per la minoranza Stefano Balleari (Pdl) 11 voti. Su proposta di Paolo Putti, Movimento 5 Stelle, ha preso 8 voti anche Emanuela Burlando.

Alle 15,32 il giuramento del sindaco, al quale è seguito l'applauso unanime del Consiglio: "Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le Leggi dello Stato di adempiere ai doveri del mio ufficio nell'interesse della comunità per il bene pubblico". Quindi Marco Doria ha letto i nomi del vice sindaco e degli assessori.

Alle 15,45, l'inizio delle votazioni per l'elezioni della Commissione elettorale. Dopo le procedure, sono stati eletti Gianpaolo Malatesta (Pd, 11 voti), Guido Gruillo (Pdl, 11), e Stefano Anzalone (Idv, 5 voti ex aequo con Mauro Musarà  del M5S che però aveva minore anzianità).

Ottavo punto all'ordine del giorno, la lettura del programma da parte del sindaco, che è iniziata alle 16,10 e si è protratta per 40 minuti. Doria è partityo dall'analisi della crisi politica ed economica del nostro Paese e della cittòà, si è richiamato ai valori fondanti della Costituzione, alla legalità, al rispetto delle regole sociali, a una visione della Genovadel futuro e sollecitato il Consiglio a lavorare in maniera costruttiva per colmare il divario tra i cittadini e le istituzioni. Dopo la chiusura dei lavori, si è tenuta la prima riunione dei capigruppo che hanno deciso di sfar slittare il prossimo consiglio - previsto per giovedì 7 - a martedì della prossima settimana. All'ordine del giorno il puntio più importante, l'analisi del bilancio, che dovrà essere approvato entro il 30 di questo mese.
Genova, 5 giugno 2012
Ultimo aggiornamento: 06/06/2012
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