Frana di via Ventotene: proseguono le
verifiche congiunte tra Comune e abitanti

Un confronto tecnico e la Commissione consiliare. Tra gli argomenti trattati il problema della proprietà della strada e dei palazzi rimasti senza accesso carrabile

Testo Alternativo
La prima emergenza non è ancora conclusa. Si attende, infatti, il completamento della palificazione per consolidare il terreno franato, rendere nuovamente agibile il civico 51 e consentire il ritorno a casa degli sfollati, che potrebbe avvenire sabato prossimo. Ma intanto si apre una seconda tappa. Comune, Municipio e abitanti – rappresentati da una delegazione che comprende le amministratrici condominiali – hanno avviato uno scambio di informazioni e di valutazioni sulle successive fasi dell’intervento.
Nella giornata di mercoledì 10 aprile la grave situazione di via Ventotene è stata esaminata in due momenti: una nuova riunione del gruppo di lavoro congiunto istituito la settimana scorsa e una apposita seduta della commissione consiliare urbanistica e territorio aperta ai residenti.
Come noto, la frana ha provocato il crollo della strada carrabile tra il civico 51 e i due palazzi a monte, civici 106 e 85, che oggi non sono più raggiungibili in auto. Particolarmente complesso si presenta l’accertamento delle proprietà del muro di sostegno e della strada. L’avvocatura del Comune partecipa all’esame della questione. Lo scambio di informazioni ha già consentito di appurare che l’impresa, una società a nome collettivo, che costruì negli anni Sessanta la strada sovrastante il muro ad arcate della ex caserma Gavoglio, risulta “estinta” dal 1985.
La Commissione consiliare ha seguito con particolare interesse le relazioni di Andrea De Prati e Giovanni Scottoni, i due tecnici incaricati dagli amministratori condominiali che sovrintendono alle opere attualmente in corso.
L’assessore Gianni Crivello ha osservato che il metodo finora seguito - stretto contatto e lavoro di concerto tra Comune e abitanti – ha consentito di risolvere diversi problemi e va perciò proseguito per affrontare una situazione particolarmente difficile. Nel corso della Commissione consiliare i rappresentanti degli abitanti hanno apprezzato la validità di questo metodo e si sono augurati che il Comune possa intervenire anche finanziariamente nella realizzazione delle opere.
A questo riguardo la delegazione di via Ventotene ha presentato una prima stima dei costi, quelli per gli interventi già in corso e quelli da programmare, sottolineando che la spesa sarebbe difficilmente sopportabile dalle famiglie.
L’Amministrazione comunale – come ha confermato l’assessore - continuerà ad affiancare gli abitanti e farà quanto possibile, nel rispetto delle norme che regolano l’intervento dei comuni, per ridurre i disagi, agevolare il ritorno alla normalità e la realizzazione delle opere indispensabili.
Infine alcune informazioni sulle misure urgenti per la sosta delle auto finalmente “liberate” dall’isolamento. Munite dello speciale contrassegno, potranno utilizzare i 60 posteggi già disponibili in via Bartolomeo Bianco, mentre si stanno attrezzando anche un’area nella vicina Bocciofila e uno spazio interno alla ex caserma Gavoglio.
Come già comunicato, inoltre, le stesse autovetture possono sostare gratuitamente nelle Blu aree e nelle Isole azzurre.
genova, 10 aprile 2013
Ultimo aggiornamento: 10/04/2013
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