La Funzione Pubblica C.G.I.L., ha proclamato uno sciopero generale per tutte le categorie pubbliche e private lunedì 23 aprile, per l’intera giornata o turno lavorativo e per tutto il personale delle aree dirigenza e non dirigenza, nel rispetto della disciplina dei servizi pubblici essenziali. Nella mattinata è anche la relativa manifestazione, con concentramento alle 9.30 in Largo Pertini, di fronte al Teatro Carlo Felice.
La decisione in risposta alla riforma del lavoro presentata dall’esecutivo: secondo il sindacato in questa proposta del governo non c’è una risposta esaustiva ai temi fondamentali che toccano i lavoratori oggi, come la precarietà, la flessibilità, il rinnovo dei contratti e l'eliminazione dei vincoli che limitano la contrattazione decentrata e il rispetto della dignità del lavoro pubblico.
La Cgil chiede inoltre la cancellazione della legge Brunetta che «fa male al lavoro e alla pubblica amministrazione e trasforma i diritti in arbitrio – come si evince dal relativo comunicato stampa -
chiediamo inoltre la stabilizzazione dei precari, regole condivise sulla mobilità e nuova occupazione
più risorse pubbliche per garantire servizi di qualità ai cittadini».
La decisione in risposta alla riforma del lavoro presentata dall’esecutivo: secondo il sindacato in questa proposta del governo non c’è una risposta esaustiva ai temi fondamentali che toccano i lavoratori oggi, come la precarietà, la flessibilità, il rinnovo dei contratti e l'eliminazione dei vincoli che limitano la contrattazione decentrata e il rispetto della dignità del lavoro pubblico.
La Cgil chiede inoltre la cancellazione della legge Brunetta che «fa male al lavoro e alla pubblica amministrazione e trasforma i diritti in arbitrio – come si evince dal relativo comunicato stampa -
chiediamo inoltre la stabilizzazione dei precari, regole condivise sulla mobilità e nuova occupazione
più risorse pubbliche per garantire servizi di qualità ai cittadini».
N.G.