In un negozio di frutta e verdura del ponente ligure, aperto dalle 8 del mattino, due ore dopo, quando i finanzieri sono entrati per il controllo, il registratore di cassa era ancora spento. E' quanto risulta dalla relazione che il Comando provinciale della guardia di finanza di Genova ha presentato stamani per illustrare i controlli effettuati nel fine settimana a caccia di evasori fiscali. Le Fiamme Gialle hanno effettuato 275 verifiche in altrettanti esercizi commerciali in provincia di Genova: 192 sono stati sanzionati per non aver emesso lo scontrino fiscale, pari al circa il 70%.
Per un negozio dell'estremo levante, invece, i militari hanno dovuto emettere un provvedimento di sospensione dell'attività, a seguito di quattro mancate emissioni di scontrini fiscali. Per quando riguarda la lotta ai marchi contraffatti sono state denunciate 7 persone, tutti cittadini extracomunitari, e sequestrati 841 prodotti.
I sequestri di merce falsificata sono avvenuti a Genova e nel Tigullio (Lavagna, Rapallo e Sestri Levante) e hanno riguardato soprattutto capi e accessori di abbigliamento e pelletteria. Infine, per quello che riguarda il contrasto al lavoro nero sono stati trovati quattro lavoratori irregolari, due in un cantiere edile e gli altri in due bar-ristoranti.
Per un negozio dell'estremo levante, invece, i militari hanno dovuto emettere un provvedimento di sospensione dell'attività, a seguito di quattro mancate emissioni di scontrini fiscali. Per quando riguarda la lotta ai marchi contraffatti sono state denunciate 7 persone, tutti cittadini extracomunitari, e sequestrati 841 prodotti.
I sequestri di merce falsificata sono avvenuti a Genova e nel Tigullio (Lavagna, Rapallo e Sestri Levante) e hanno riguardato soprattutto capi e accessori di abbigliamento e pelletteria. Infine, per quello che riguarda il contrasto al lavoro nero sono stati trovati quattro lavoratori irregolari, due in un cantiere edile e gli altri in due bar-ristoranti.