Sono state avviate le procedure per l' acquisizione del sito dell’area delle ex acciaierie Ilva dove dovrà sorgere il nuovo depuratore centrale genovese. Si tratta di una integrazione tecnica dello schema di accordo tra Comune, Soc. per Cornigliano ed Autorità Portuale che regolerà le modalità di acquisizione dell’area stessa (in oggi di proprietà della Soc. di Cornigliano con diritti di superficie a favore di Autorità portuale). Era rimasta sospesa la quantificazione dell’indennizzo da corrispondere ad Autorità Portuale per la rinuncia ai diritti di superficie sull’area. La delibera prevede anche la costituzione di una servitù nei confronti della Società per Cornigliano allo scopo di posizionare due tratti di condotta fognaria a completamento della condotta di scarico del depuratore della Valpolcevera, opera che verrà utilizzata, si legge nel provvedimento “come condotta di adduzione dei reflui e di scarico delle acque a mare nel nuovo depuratore dell’area centrale”.
Nelle scorse settimane, la Regione Liguria, anche a seguito dell’alluvione che ha colpito Genova il 4 novembre dello scorso anno, ha aggiornato la propria cartografia del Piano di Emergenza regionale. Si tratta di modifiche fondamentali per predisporre, in caso di eventi calamitosi: “divieti e prescrizioni, indirizzi e direttive in ordine all’espletamento delle attività di pianificazione territoriale e di incolumità pubblica”. La Giunta ha oggi deciso di modificare le proprie mappe secondo le indicazioni ricevute dalla Regione.
Ripartiti equamente al 50% i fondi della legge Turco tra l’Assessorato Scuola, Sport e Politiche Giovanili e l’Assessorato alle Politiche Socio Sanitarie e della Casa. E’ quanto ha deciso la Giunta oggi, approvando un documento che definisce le finalità con cui verranno impiegati i fondi e, appunto, la quota spettante ad ogni assessorato.
Nelle scorse settimane, la Regione Liguria, anche a seguito dell’alluvione che ha colpito Genova il 4 novembre dello scorso anno, ha aggiornato la propria cartografia del Piano di Emergenza regionale. Si tratta di modifiche fondamentali per predisporre, in caso di eventi calamitosi: “divieti e prescrizioni, indirizzi e direttive in ordine all’espletamento delle attività di pianificazione territoriale e di incolumità pubblica”. La Giunta ha oggi deciso di modificare le proprie mappe secondo le indicazioni ricevute dalla Regione.
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