Giunta: «Bilancio sotto controllo,
ripartono gli investimenti»

La ricognizione programmata del bilancio documenta i conti in ordine di Palazzo Tursi. Nessun problema per pagamenti, programmi di spesa e, per quest’anno, nuovi investimenti. Rispettato anche il Patto di stabilità

Testo Alternativo
Questa mattina la Giunta Comunale, su proposta dell’assessore al Bilancio, Francesco Miceli, di concerto con l’assessore al personale, Isabella Lanzone, ha approvato la delibera di “Ricognizione e salvaguardia degli equilibri di bilancio”. Sarà il Consiglio Comunale, entro il 30 settembre, come stabilito dalla legge 267/2000, a dare il via libera definitivo a questo provvedimento che, in pratica, indica lo “stato di salute” dei conti di Palazzo Tursi. Gli indicatori per “misurare la febbre” dell’Amministrazione sono: residui e gestione di cassa, attuazione dei programmi, piano degli investimenti e Patto di Stabilità. La cassa in equilibrio significa che non c’è la necessità di anticipazioni di Tesoreria, cioè il Comune di Genova riuscirà, da qui alla fine dell’anno, a far fronte ai propri pagamenti con le risorse messe da parte. «La legge – dice l’assessore Francesco Miceli – impone ai Comuni il pareggio di bilancio e, per monitorare la situazione finanziaria, vuole che si rendano pubblici, entro il 30 settembre, i conti degli enti locali, anche in proiezione del 31 dicembre». Se sussistono degli indicatori “fuori scala”, come disavanzi o scompensi nei parametri finanziari,  vanno adottare le azioni conseguenti per riportare il bilancio in equilibrio. Non è il caso del Comune di Genova che, con questa delibera, certifica il persistere della congruenza dei propri conti, cioè: «Che si riesce a far fronte ai pagamenti – continua Miceli - con le nostre risorse di cassa, sia come spese correnti che come investimenti. Siamo in linea con quanto avevamo scritto nel bilancio di previsione e, quindi, sulla base di questa ricognizione, i conti si chiuderanno in pareggio».  Buone notizie anche sul fronte degli investimenti che, contrariamente ad una prima interpretazione della spending review, almeno quest’anno, potranno ripartire. «Possiamo perciò prevedere – continua Miceli – un importo da mutuare entro la fine dell’anno. Ci stiamo lavorando per capire quali sono le principali esigenze». Sul Patto di Stabilità, il limite ai pagamenti che lo Stato impone ai Comuni per contenere la spesa pubblica, la situazione non cambia: « In prospettiva – conclude l’assessore – siamo fuori  di circa una trentina di milioni, che pensiamo di assorbire anche attraverso il patto di Stabilità regionale».
genova, 18 settembre 2012
Ultimo aggiornamento: 18/09/2012
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