Giunta: nasce un nuovo strumento di
controllo delle aziende Partecipate

Si tratta di un regolamento che obbliga le società controllate dal Comune a una maggiore trasparenza. Un comitato di saggi verificherà lo stato di avanzamento degli obiettivi fissati. In un ottica di gruppo. A giorni la discussione in Consiglio Comunale

Testo Alternativo
Regole nuove per le aziende partecipate. Con due obiettivi: soddisfare gli obblighi di legge e dettare le norme di controllo, partecipazione e informazione che diano una visibilità alle società che fanno capo, in diversa misura, al Comune di Genova. L'ottica è quella del gruppo, della pianificazione congiunta tra l'Amministrazione e le sue aziende per soddisfare le esigenze di natura informativa, strategica e, non ultimo, di controllo degli equilibri economico finanziari.

Non può sfuggire che i resoconti economici delle aziende Partecipate condizionano direttamente o indirettamente il bilancio dell'Ente.  Cresceranno le collaborazioni tra l'Amministrazione e le sue società, sviluppando i rapporti sinergici tra imprese che operano nello stesso settore per linee di attività, come l'ambiente e i trasporti. Il nuovo regolamento, che è stato portato a battesimo questa mattina in Giunta dall'assessore alle Finanze, Francesco Miceli, e che dovrà essere presentato in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva, prevede la nascita di un comitato per la verifica del raggiungimento degli obiettivi condivisi e delle linee strategiche.

Nel comitato siederanno il sindaco, gli assessori competenti per materia, l'assessore al personale e il direttore generale, con la regia della direzione delle aziende Partecipate, new entry tra le direzioni di Palazzo Tursi. Sono stati fissati momenti istituzionali di condivisione e controllo, che prevedono la presentazione di una relazione aziendale entro il 15 di ottobre di ogni anno, che comprende il budget, il piano delle assunzioni, di sviluppo e degli investimenti. Saranno ricompresi anche gli obiettivi di carattere imprenditoriale, cioè le linee strategiche che dovranno essere discusse ogni tre anni. La novità è che gli indirizzi strategici verranno tradotti in obiettivi operativi per ogni singola azienda. Si chiude così un ciclo inaugurato dal regolamento di Controllo amministrativo contabile, approvato nel dicembre scorso e dal regolamento sul Controllo strategico e di qualità. Il quadro normativo che prevede l’introduzione di strumenti di controllo interno agli Enti, così come disciplinato dal legislatore, è quindi completo. Su queste basi si rivitalizzerà il sistema di verifica e programmazione dell'Ente e quello delle sue aziende partecipate.

genova, 7 marzo 2013
Ultimo aggiornamento: 07/03/2013
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