La Giunta comunale ha preso atto della perdita di esercizio di 300 mila euro circa dell’azienda “Farmacie Genovesi s.p.a”. Un “profondo rosso” per effetto del quale la legge obbliga a ripianare le perdite della partecipata del Comune, fino alla ricostituzione del minimo legale richiesto per le società per azioni, che in questo caso si traduce in una trasfusione di liquidità pari a circa 200 mila euro. “La delibera approvata – ha detto l’assessore al Bilancio, Francesco Miceli - con parere favorevole del collegio dei revisori dei conti, approva il piano di rilancio delle farmacie genovesi spa, cioè la ricapitalizzazione della società al minimo legale previsto dal codice civile”. Il riequilibrio è contenuto nel piano industriale (inoltrato dagli amministratori della società), che prevede una situazione di pareggio strutturale di lungo periodo a seguito dell'alienazione delle licenze delle tre farmacie più piccole (Coronata, Marassi alta/ Biscione e Begato) su un totale di undici. “Le rimanenti otto farmacie – ha continuato l’assessore – continueranno a essere una società pubblica, più ridotta, ma in grado di registrare delle economie di scala per riportare i conti in ordine”. I vantaggi della riduzione dei punti vendita sono l’accorpamento dei lavoratori, con notevoli risparmi sul fronte dello straordinario e una gestione più dinamica e flessibile. Ad esempio, si lavorerà il sabato e verrà ridotto il ricorso ai lavoratori stagionali. Un piano industriale che, parola del management dell’azienda, riuscirà nel breve medio periodo a far ritornare in equilibrio economico la società.
Gli incontri delle settimane scorse, tra il Comune, COCIV, il consorzio incaricato di realizzare il Terzo Valico, e l’azienda di trasporto Derrick, che avevano lo scopo di trovare una soluzione al caotico traffico lungo la strada di Borzoli, hanno raggiunto lo scopo. Si tratta di una convenzione, portata oggi in Giunta dal vicesindaco, Stefano Bernini, per il trasferimento temporaneo della ditta Derrick, previo consenso dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), proprietario delle aree areoportuali in cui si dovrebbe realizzare il nuovo insediamento. “L’approvazione – ha detto Bernini - di una convenzione tra Comune di Genova, Cociv e Derrick, che oggi si trova a Borzoli nella cava Fringuello, per il periodo necessario per terminare i lavori della galleria sotto gli Erzelli, che fa parte e delle opere propedeutiche dei cantieri del Terzo Valico, è un accordo di estrema importanza perché porterebbe fuori dal centro abitato il traffico dei mezzi pesanti”. Nelle scorse settimane, la protesta degli abitanti di Borzoli era giunta sino a Tursi. A causarla, l'incremento del traffico pesante provocato dai camion provenienti da via Giotto, dove è in atto la demolizione di un edificio costruito sul greto del torrente Chiaravagna. “Ci vorranno – ha concluso il vicesindaco – ancora quattro mesi prima che il trasferimento sia effettivo, ma poi sino al 31 di dicembre del 2014 la viabilità della strada di Borzoli sarà liberata dal peso dei camion”.
Gli incontri delle settimane scorse, tra il Comune, COCIV, il consorzio incaricato di realizzare il Terzo Valico, e l’azienda di trasporto Derrick, che avevano lo scopo di trovare una soluzione al caotico traffico lungo la strada di Borzoli, hanno raggiunto lo scopo. Si tratta di una convenzione, portata oggi in Giunta dal vicesindaco, Stefano Bernini, per il trasferimento temporaneo della ditta Derrick, previo consenso dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), proprietario delle aree areoportuali in cui si dovrebbe realizzare il nuovo insediamento. “L’approvazione – ha detto Bernini - di una convenzione tra Comune di Genova, Cociv e Derrick, che oggi si trova a Borzoli nella cava Fringuello, per il periodo necessario per terminare i lavori della galleria sotto gli Erzelli, che fa parte e delle opere propedeutiche dei cantieri del Terzo Valico, è un accordo di estrema importanza perché porterebbe fuori dal centro abitato il traffico dei mezzi pesanti”. Nelle scorse settimane, la protesta degli abitanti di Borzoli era giunta sino a Tursi. A causarla, l'incremento del traffico pesante provocato dai camion provenienti da via Giotto, dove è in atto la demolizione di un edificio costruito sul greto del torrente Chiaravagna. “Ci vorranno – ha concluso il vicesindaco – ancora quattro mesi prima che il trasferimento sia effettivo, ma poi sino al 31 di dicembre del 2014 la viabilità della strada di Borzoli sarà liberata dal peso dei camion”.