Alla ripresa dei lavori il sindaco Marco Doria ha commentato così l'episodio: "Esiste a Genova una forte tensione sociale e, purtroppo, non possiamo escludere altri episodi di questo genere, l'occupazione di oggi è un fatto grave a cui l'istituzione ha risposto in modo responsabile, l'alternativa sarebbe stata venire alle mani". I manifestanti hanno interrotto l'occupazione dopo aver ottenuto la convocazione di una commissione comunale sulla loro situazione per lunedì prossimo alle ore 10 a Palazzo Tursi. "Non ho partecipato alla conferenza perché la giunta aveva già dialogato con i manifestanti, l'assessore allo Sviluppo Economico li aveva incontrati in mattinata", ha replicato Doria. Dopo le parole del sindaco ha preso il via un dibattito su quanto successo in consiglio.  "E' un atteggiamento inaccettabile quello del sindaco Doria che non ha partecipato alla conferenza dei capigruppo e ha dialogato con i manifestanti in sala rossa come in una riunione condominiale", ha attaccato la capogruppo Pdl Lilli Lauro. Il capogruppo Pd Simone Farello ha definito la protesta come "un fatto grave, che non dovrebbe più accadere". Il capogruppo Idv Stefano Anzalone ha espresso "solidarietà ai lavoratori, pur non condividendo le modalità della protesta". Il capogruppo della Lega Nord Edoardo Rixi ha abbandonato l'aula per protesta: "Me ne vado, è inaccettabile che la presidenza e la giunta abbiano consentito l'occupazione dell'aula in modo violento, allora invito tutti i disoccupati di Genova a occupare la sala rossa di Palazzo Tursi". Il sindaco Doria ha stigmatizzato il comportamento del capogruppo della Lega Nord che ha abbandonato l'aula invitando i tutti i disoccupati a occuparla per avere voce, "mi spiace che Rixi sia andato via, il rispetto delle istituzioni in un momento come questo è fondamentale, è stata la stessa coalizione di Rixi ad agitare i cappi da impiccato in parlamento".