Si è appena concluso il primo fine settimana “lungo”, dove Genova ha saputo rispettare le ambizioni di città culturale. Molte le proposte turistiche di richiamo: da quelle delle strutture ormai consolidate, come la Porto Antico, dove per l’accesso all’Acquario di Genova, si sono formate lunghe code; a Palazzo Ducale e i Musei civici, aperti per l’occasione. Strutture che hanno contato complessivamente, dal cinque al dieci aprile, oltre venticinquemila visitatori.
Una città che, pur mantenendo alcune criticità o il tipico “mugugno”, ha saputo essere all’altezza, affermandosi sempre più città del Mediterraneo e meta turistica, con un’offerta completa e in grado di soddisfare molteplici curiosità culturali. Sia il capoluogo ligure, che tutta la Regione, mantenendo la promessa dell’accoglienza turistica, in particolare nelle Cinque Terre, dopo i disastri dovuti alle avversità naturali, e come annunciato alla BIT di Milano, hanno riaperto ai Turisti per il ponte di Pasqua.
Nonostante le problematiche economiche del paese, Genova ha avuto un buon flusso turistico, mettendo assieme le diverse proposte museali, dai palazzi storici ai Musei di strada nuova, per numero totale di visitatori, che si avvicina alle quattromila presenze. Oltre milleseicento sono i visitatori dei Musei di Strada Nuova.
Palazzo Ducale, con la mostra su Van Gogh e il viaggio di Gauguin, prorogata fino al primo maggio, ha avuto 3400 visitatori, per la giornata di Lunedì , e 18mila sono le presenze per il periodo complessivo da giovedì a martedì 10.
Buon risultato anche per il Museo del Mare, che nello stesso periodo ha accolto 5421 visitatori, di cui duemila solo nella giornata di lunedì; mentre sempre nella zona fronte mare, notevole è stato il consenso ottenuto dall’ultima realtà museale aperta nella città, ovvero l’Emporio di via del campo 29 rosso, che oltre a numerose visite, ha dovuto far fronte anche a molti turisti, in particolare giovani alla ricerca di ricordi o gadget legati a Fabrizio De Andrè e il panorama musicale genovese.
Questi sono i presupposti della città, in attesa dei prossimi periodi festivi, quelli del 25 aprile e del primo maggio.
Una città che, pur mantenendo alcune criticità o il tipico “mugugno”, ha saputo essere all’altezza, affermandosi sempre più città del Mediterraneo e meta turistica, con un’offerta completa e in grado di soddisfare molteplici curiosità culturali. Sia il capoluogo ligure, che tutta la Regione, mantenendo la promessa dell’accoglienza turistica, in particolare nelle Cinque Terre, dopo i disastri dovuti alle avversità naturali, e come annunciato alla BIT di Milano, hanno riaperto ai Turisti per il ponte di Pasqua.
Nonostante le problematiche economiche del paese, Genova ha avuto un buon flusso turistico, mettendo assieme le diverse proposte museali, dai palazzi storici ai Musei di strada nuova, per numero totale di visitatori, che si avvicina alle quattromila presenze. Oltre milleseicento sono i visitatori dei Musei di Strada Nuova.
Palazzo Ducale, con la mostra su Van Gogh e il viaggio di Gauguin, prorogata fino al primo maggio, ha avuto 3400 visitatori, per la giornata di Lunedì , e 18mila sono le presenze per il periodo complessivo da giovedì a martedì 10.
Buon risultato anche per il Museo del Mare, che nello stesso periodo ha accolto 5421 visitatori, di cui duemila solo nella giornata di lunedì; mentre sempre nella zona fronte mare, notevole è stato il consenso ottenuto dall’ultima realtà museale aperta nella città, ovvero l’Emporio di via del campo 29 rosso, che oltre a numerose visite, ha dovuto far fronte anche a molti turisti, in particolare giovani alla ricerca di ricordi o gadget legati a Fabrizio De Andrè e il panorama musicale genovese.
Questi sono i presupposti della città, in attesa dei prossimi periodi festivi, quelli del 25 aprile e del primo maggio.