Il sindaco Vincenzi scrive al governo
«Aiutateci a favorire la ricostruzione»

In una lettera inviata al termine dell’incontro di lunedì con i Parlamentari liguri, il primo cittadino ha invitato i vertici istituzionali a inserire nelle normative in discussione in questi giorni in Parlamento favore dei territori colpiti dalle recenti eccezionali avversità atmosferiche

Marta Vincenzi - Foto di Mimmo Giordano
Con la progressiva stabilizzazione della situazione meteorologica e l’uscita dallo stato di allarme, l’attenzione può finalmente iniziare a concentrarsi sulla necessità di uno sforzo comune per consentire gli interventi necessari ad attivare e realizzare nel più breve tempo possibile le somme urgenze e le opere necessarie ad eliminare le situazioni temporanee di maggior rischio e le situazioni strutturali che espongono quartieri della città a gravissimi pericoli.

In una lettera indirizzata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, all’onorevole Gianni Letta e ai ministri Tremonti e Matteoli, il sindaco, anche in qualità di presidente di Anci Liguria, ha ricordato le richieste concordate dai parlamentari liguri riunitisi lunedì mattina a Palazzo Tursi di inserire nelle normative in discussione in questi giorni in Parlamento, riferite alla legge di stabilità, alcune disposizioni a favore dei territori colpiti dalle recenti eccezionali avversità atmosferiche.

Nel dettaglio si tratta di:
- Sospensione, nei confronti delle persone fisiche delle citate province, titolari di redditi di impresa o di lavoro autonomo, nonché nei confronti dei soggetti diversi dalle persone, del termine per  gli adempimenti e dei versamenti tributari  fino al 31 dicembre 2012;
- sospensione nei confronti degli stessi  soggetti del termine per il pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali   fino al 31 dicembre 2012;
- esclusione del Patto di stabilità interno, per ciascuno degli esercizi 2011, 2012 e 2013, per le spese sostenute dalle Province e dai Comuni interessati relative:
   a. al contrasto dell'emergenza;
   b. alle opere di messa in sicurezza del territorio della città di Genova;
   c. alla ricostruzione, al consolidamento legge di stabilita', alla messa in sicurezza delle infrastrutture e degli altri beni immobili pubblici appartenenti al demanio o al patrimonio  degli Enti interessati;
   d. alla sostituzione dei beni mobili pubblici danneggiati o distrutti dagli eventi alluvionali appartenenti al demanio o al patrimonio delle province La Spezia e di Massa Carrara e degli Enti interessati;
   e. alla ricostruzione, al consolidamento, alla messa in sicurezza di beni dichiarati di interesse storico, artistico o archeologico dalla competente Sovrintendenza ai beni architettonici e paesaggistici.

Oltre a queste misure straordinarie, nella lettera si invitano le autorità a velocizzare e a facilitare tutte le procedure per l’attivazione dei lavori pubblici di ripristino di tutte le zone danneggiate nonché di quelle che necessitano di interventi di prevenzione sui bacini idrici.

Il sindaco, infine, quantifica in 350 milioni di euro per l'anno 2012 la somma indispensabile per l’esecuzione indifferibile delle seguenti opere per la messa in sicurezza del territorio della città di Genova, rispetto al bacino idrico del torrente Bisagno. In particolare gli interventi riguardano: il canale scolmatore delle acque del Bisagno, con opere connesse sui rii Noce, Fereggiano e Rovare per una spesa pari a 200 milioni di euro per l'anno 2012; l’adeguamento strutturale del tratto terminale del Bisagno per una spesa pari a 93 milioni di euro; l’adeguamento degli argini della sponda del torrente Bisagno nel tratto Ponte Feritore - Ponte Monteverde per una spesa pari a 33,292 milioni euro.
Genova, 8 novembre 2011
Ultimo aggiornamento: 08/11/2011
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8