Iniziati i dragaggi con
microcariche in Porto

Le esplosioni subacquee che servono a diminuire il fondale del Porto recano disturbo tra gli abitanti di Calata Gadda. La situazione non desta preoccupazione ma il Comune metterà in campo un sismografo dei vigili dell’ambiente del Comune di Genova per misurare il disagio

Testo Alternativo
Da una settimana microcariche di tritolo frantumano la roccia calcarea del fondale del Porto per aumentare il pescaggio e consentire l'attracco a portacontainer e navi da crociera sempre più grandi. Gli abitanti di delle case di via delle Grazie, del Molo Vecchio, di Santa maria di Castello, delle Mura della Marina sino a Piazza Sarzano, contrariamente a quanto annunciato dagli artificieri, sostengono di sentire nitidamente le esplosioni soprattutto nel corso della notte, quando i rumori della cittàsi affievoliscono.

I lavori di dragaggio erano stati annunciati dall'Autorità Portuale due settimane fa: «bisogna abbassare i fondali per rendere possibile il passaggio di navi più grandi, non c'é altra soluzione che procedere con microcariche subacquee» aveva spiegato il presidente dell'Autorità Portuale, Luigi Merlo.

Il piano di dragaggio prevede 120 mila chili di esplosivo da far saltare con 15mila microcariche di tritolo. L'effetto, secondo i residenti, è quello di un rumore di sottofondo che ogni notte attraversa la zona di Calata Gadda a Genova. Per questo è stato disposto l'impiego di vigili dell'ambiente muniti di apposito "sismografo" per misurare se le vibrazioni siano nel limite consentito dalle norme europee.  I controlli sono stati chiesti dal Municipio Centro est, ma anche dall’autorità portuale che ha a sua volta sollecitato i test.
genova, 24 luglio 2012
Ultimo aggiornamento: 27/07/2012
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