La terra trema ancora in Emilia
Il sisma si sente anche a Genova

Paura in città ma non si hanno notizie di danni. Alle 21,20 nuova scossa di magnitudo 5,1, con epicentro in provincia di Modena dove poco prima delle 20 il fenomeno si era ripetuto due volte. Lunedì 4, lutto nazionale. Gli aiuti dall'Ue

campo terremoto emilia
Poco prima delle 21,30, esattamente alle 21,20, una nuova forte scossa di terremoto, magnitudo 5,1 ha fatto tremare ancora la terra per diversi secondi nelle zone dell'Emilia già colpite nei giorni scorsi, stavolta con epicentro tra i comuni di Concordia e San Possidonio, nel Modenese. Il sisma è stata avvertita in  in tutto il nord, comprese le città di Genova, Bologna, Milano e Padova, fino a Trento e Bolzano. Alle 19,48  e e alle 19,57 l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia aveva registrato altre due scosse di intensità più modesta (magitudo 3.8) con epicentro nella stessa zona.
A Genova paura per questa nuovo sisma - le notizie sono subito rimbalzate sui socialnetwork - ma sembra nessuna conseguenza. Al momento molte le telefonate al centralino dei vigili del fuoco per informazioni ma non si hanno informazioni di danni a persone o immobili.
Per domani è stata indetta una giornata di lutto nazionale: le vittime dell'ultimo sisma di martedì scorso sono 17, gli sfollati 16 mila. In Emilia operano anche squadre di volontari del Comune di Genova, dell'Aster e della Protezione civile della Regione Liguria.

Intanto il Commissario europeo alla politica regionale, Johannes Hahn, dopo aver visitato le zone colpite dal sisma con il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani ha parlato di  «catastrofe nazionale», aggiungendo che  «la Commissione europea interverrà a favore delle zone dell'Emilia colpite dal terremoto con il fondo disolidarietà. La valutazione dei danni è ancora in corso - ha detto - ma posso dire che se si aggirano attorno ai 5 miliardi di euro, noi potremmo dare un aiuto nell'ordine di 150-200 milioni con il fondo di solidarietà». Si tratta di risorse a fondo perduto per coprire i costi dell'emergenza.
«I ministri per lo sviluppo rurale - ha aggiunto Hahn - hanno deciso di stornare il 4% del fondo per lo sviluppo rurale a favore delle zone terremotate»: l'importo potrebbe aggirarsi attorno ai 100 milioni di euro. «Infine - ha concluso il commissario europeo - l'Europa non chiederà la restituzione dei fondi già erogati per progetti europei che non possono essere portati a termine a causa del terremoto».

Secondo la Coldiretti invece sarebbe quasi di 100 ettari l'area colpita dal terremoto e rimasta senz'acqua per i danni agli impianti idraulici, che ammontano a decine di milioni di euro.
Genova, 3 giugno 2012
Ultimo aggiornamento: 04/06/2012
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