Nel silenzio irreale del Ferraris
salvo il Grifone: è ancora serie A!

Il Genoa chiude una stagione di sofferenza dopo 90' di tensione e paura a Marassi nella partita più importante, col Palermo, fino ai gol liberatori di Gilardino e Sculli. Lo stadio semivuoto e i tifosi fuori a incitare la squadra spingendola al successo e scacciando l'incubo retrocessione.

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Salvezza! Battendo 2-0 il Palermo il Genoa rimane in serie A, e regala a Genova, sponda rossoblu, il più atteso sospiro di sollievo. Nell'atmosfera surreale di Marassi, con lo stadio vuoto e i tifosi genoani fuori, radunati dietro la Nord a far sentire il proprio incoraggiamento ai giocatori, si compie l'ultimo atto, finalmente felice, della stagione genoana  più travagliata degli ultimi anni.
Genoa e Palermo in campo alle 20,45. Nel vuoto del Ferraris la tensione è nell'aria. Il Genoa attacca con il cuore, ma anche con qualche momento di bel gioco.
Mentre i tifosi fanno sentire la propria presenza fuori dallo stadio, il Genoa preme: dopo 5 minuti già due angoli per il Genoa, all'8' azione di Gilardino, colpo di testa di Jankovic. Partita corretta, ma questa sera non è calcio, è pura adrenalina.
Il Genoa spinge con la forza dei nervi. Intorno al 20' bella azione di Sculli sulla destra e sospetta spinta in area a Gilardino. Per l'arbitro è simulazione, ammonito l'attaccante. Miracolo Frey al 22': salva su Mehmeti lanciato a rete in contropiede. Il pericolo sembra intimorire il Genoa, la paura fa perdere l'aggressività dei primi minuti. Rossi, capitano e anima della squadra, cerca di scuotere i compagni, al 29', con un bel passaggio in profondità a Gilardino e dubbio fuorigioco.
Il Palermo, senza ansie,  sembra più ordinato. Rossi, cuore rossoblu, suona la carica: tiro al volo al 33' e angolo.
Fuori dallo stadio i tifosi non smettono di intonare i propri cori, come quando sono nella Nord: in questa serata drammatica, una serata "da Genoa", vogliono essere al fianco della squadra.
Gilardino arretra e cerca di fare da sponda per le ripartenze. Il Palermo non spinge, ma il Genoa perde lucidità e schemi. Il tempo finisce con la tensione nervosa sui volti dei giocatori.
Marco Rossi, capitano e anima della squadra, apre la ripresa con una coraggiosa e "impossibile" sgroppata sulla destra. E ancora Rossi, sempre lui, porta al gol al 6' Gilardino, smarcandolo sotto porta dopo una bella giocata Sculli-Biondini. L'urlo dei tifosi, fuori dallo stadio, sale al cielo. L'incubo si allontana, ma mancano ancora 39 minuti alla fine della partita.
Riprende la sofferenza. Il Palermo non si rassegna, il Genoa ritrova energia. Bel tiro di Jankovic al 14' su assist di Gilardino, scappa ancora Gilardino al 15', rinfrancato da un gol che puo' valere la stagione.
Il Genoa  finalmente manovra con maggiore scioltezza. E al 24' la liberazione: 2-0, gol di Sculli,  l'altra anima della squadra insieme a Rossi, ancora a chiudere una triangolazione con Gilardino. Commovente l'urlo della Nord nel piazzale davanti allo stadio. La radio annuncia, al 33', il gol del Chievo, la salvezza è ormai sicura!! Al 36' esce Rossi,  fra gli applausi commossi dei pochi presenti.
Gli ultimi minuti sono solo l'attesa del fischio finale, e di una liberazione dall'incubo: è ancora serie A per il vecchio Grifone! E se la Sampdoria coronerà il suo bel finale di stagione con la promozione, l'anno prossimo Genova avrà di nuovo il suo derby.
Genova, 14 maggio 2012
Ultimo aggiornamento: 14/05/2012
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