Nidi e materne: riaperte le strutture
Veardo:«Presto si riparte a pieno regime»

Presentato oggi il piano comunale per quanto riguarda i servizi relativi al mondo dell’infanzia. Veardo:«Il governo ha bloccato le assunzioni». Vincenzi:«Il diritto allo studio è un caposaldo della nostra città»

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L’assessore alle Politiche formative Paolo Veardo ha presentato oggi, nella consueta conferenza stampa per l’avvio dell’anno scolastico, il bilancio dei servizi erogati dal Comune per le scuole statali e paritarie del I ciclo di istruzione, e l’attività dei servizi per l’Infanzia (0-6 anni) gestiti dal Comune stesso.

Quest’anno era presente anche il sindaco Marta Vincenzi per fare il punto sulle gravi ripercussioni che le ultime manovre finanziarie avranno sui servizi ai cittadini ed in particolare sul diritto allo studio, ambito in cui il Comune di Genova intende confermare il proprio impegno anche per l’anno scolastico cha sta incominciando.

Sarà mantenuta l’offerta di servizi integrativi per gli alunni disabili, con un investimento complessivo di 3.571.000 euro, suddivisi in spese per operatori specializzati di supporto al personale docente, servizi di trasporto, attrezzature informatiche e materiale parafarmaceutico. A tale riguardo sono anche attivi otto poli attrezzati per alunni pluridisabili presso scuole primarie e secondarie distribuite sul territorio, che nell’anno scolastico 2011/2012 accoglieranno 52 alunni.

Il Comune inoltre confermerà il proprio investimento nell’attività di sostegno all’integrazione per gli alunni stranieri, in particolare attraverso un programma di mediazione culturale di prima accoglienza capace di introdurre i nuovi arrivati e le loro famiglie alla vita scolastica italiana. Nello scorso anno scolastico i mediatori culturali hanno seguito circa 590 alunni stranieri per un totale di oltre 7.000 ore di intervento.

Difficoltà da affrontare invece per l’avvio dell’anno scolastico dei più piccoli, per i quali la nostra città, tra le poche in Italia, ha un’offerta posti in linea con i parametri previsti dall’Unione Europea: il 33 per cento per i nidi d’infanzia (età 0 – 3 anni) e oltre il 100 per cento per le scuole dell’infanzia (età 3 – 6 anni).

La complessità maggiore, a seguito della manovra dello scorso luglio, sta nell’impossibilità di assumere le insegnanti e le assistenti Nido necessarie per il regolare svolgimento dell’anno scolastico. «La cosa assurda è che i denari ci sono nel nostro bilancio, queste sono cattiverie inutili da parte del governo» ha commentato Marta Vincenzi, ribadendo che l’erogazione di servizi pubblici rappresenta la precondizione per resistere alla crisi e in quest’ottica le strutture per i bambini sono fondamentali perché il loro buon funzionamento contribuisce alla crescita e al benessere delle famiglie e quindi dell’intero sistema paese.

Intanto oggi sono stati riaperti i Nidi e le Scuole dell’infanzia comunali, ma solo per i piccoli utenti già inseriti l’anno scorso, per i nuovi inserimenti bisognerà attendere la soluzione ai problemi di organico indotti dalla manovra: «I nuovi ingressi dovevano procedere gradualmente a partire dal 12 settembre, ma chiediamo pazienza ai cittadini, siamo al lavoro per offrire il servizio a pieno regime al più presto» ha dichiarato l’assessore Veardo, aggiungendo che la manovra andrà contrasta prima di tutto sul piano politico.

È probabile che sarà necessario affidare all’esterno alcuni servizi e che sarà chiesto qualche sacrificio ai lavoratori per un sistema di mobilità tra le diverse sedi di ogni Municipio.
genova, 5 settembre 2011
Ultimo aggiornamento: 08/09/2011
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