Si chiude in pareggio il bilancio 2012 di Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura in continuità con i conti consuntivi degli anni precedenti.
Un risultato importante che conferma il ruolo di Palazzo Ducale non soltanto come uno dei principali centri di produzione culturale della regione, ma sottolinea anche il trend positivo della gestione dall’anno della nascita della Fondazione per la Cultura nel 2008.
Un luogo di ideazione – Palazzo Ducale – che in questi anni ha offerto cultura per un numero crescente di cittadini. Tante mostre straordinarie, ma non solo. Il Palazzo ha ospitato cicli di incontri cui hanno partecipato i più importanti intellettuali italiani e internazionali e nel corso dei quali sono stati affrontati temi cruciali della cultura contemporanea e del vivere civile. E poi attività didattiche per bambini, seminari, festival, presentazione di libri e un’attenzione costante per la creatività giovanile.
L’esercizio 2012 presenta novità importanti. La prima: il pareggio di bilancio è stato raggiunto nonostante la riduzione dei contributi pubblici di 500mila euro in due anni (300mila per il solo 2012). I contributi pubblici – esclusivamente del Comune di Genova – oggi ammontano complessivamente a circa 1,5 milioni di euro, pari al 28% delle entrate totali che sono di 5.382.000 euro, derivanti da risorse proprie (bigliettazione, affitto sale, ecc.), sponsorizzazioni e interventi dei soci privati: Compagnia di San Paolo, Fondazione Carige, Costa Edutainment.
Dal 2009 la Fondazione per la Cultura ha ridotto i costi di gestione (personale e spese generali della struttura) per 314mila euro, aumentato la base patrimoniale, conservato l’assenza di indebitamento, investito in opere di manutenzione e miglioramento del Palazzo per 626mila euro, provenienti da risorse proprie.
La seconda: Palazzo Ducale ha nel corso del 2012 toccato il livello più alto di presenze, circa 600mila con 388.593 paganti, e con un’offerta culturale fatta di mostre, grandi incontri , rassegne, attività didattiche, creatività giovanile per quasi 365 giorni l’anno.
Nei primi tre mesi del 2013 le presenze sono state circa 170mila con 120.075 paganti.
«Abbiamo cercato di operare – dichiara il presidente di Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Luca Borzani – con la consapevolezza della crisi, sia misurandoci con la sostenibilità economica sia con l’innovazione, con un’idea di cultura pubblica come circolazione di idee, come patrimonio di valori e conoscenze che deve essere accessibile a tutti in una partnership con soggetti privati, istituzioni e associazioni culturali. Palazzo Ducale è una rete che produce con il contributo, la collaborazione, l’intelligenza di tanti».
«In questo periodo di gravissime difficoltà finanziarie per le amministrazioni locali e per le società partecipate – dichiara il sindaco Marco Doria -, i risultati della Fondazione per la Cultura sono molto incoraggianti: la qualificata attività culturale ha arricchito e valorizzato le risorse della città, contribuendo al turismo e all’economia cittadina; la gestione innovativa e piena degli spazi culturali si è dimostrata economicamente compatibile con le limitate risorse degli enti locali. Il Ducale si è affermato tra gli elementi fondamentali dell’immagine di Genova che il Comune è impegnato a promuovere in Italia e all’estero».
L’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova, Carla Sibilla, pone l’accento sulla duplice missione della Fondazione per la Cultura. «Da una parte l’Amministrazione civica – afferma l’assessore – sostiene l’utilizzo degli spazi di Palazzo Ducale come veicolo di promozione nazionale e internazionale di Genova. Dall’altra guarda con estremo favore l’opera svolta dalla Fondazione nella crescita culturale di tutta la città, in stretta connessione con il territorio».
E questa duplice funzione è senz’altro messa in risalto dal prossimo prestigioso appuntamento, “La Storia in piazza”, dal 18 al 21 aprile. Questa quarta edizione è dedicata al tema delle Identità sessuali con lezioni magistrali, incontri, dibattiti, spettacoli, mostre e attività didattiche.
Il programma dettagliato degli appuntamenti è su www.lastoriainpiazza.it