Chi offre di più? Aggiudicato! Il salone del Gran Consiglio, per un giorno, come la casa d'asta londinese Christie's. Venduti al miglior offerente opere di Mirò. Non gli originali,naturalmente, in mostra al Ducale sino a qualche giorno fa, ma i disegni dei bambini delle scuole d'infanzia e dei nidi genovesi che, al grande pittore surrealista, si sono richiamati, realizzando, nel corso dell'anno scolastico, 250 tra disegni, dipinti e collage.
"Iniziativa bella e divertente ha detto l'assessore alla scuola, Pino Boero - bella perchè Mirò ha ispirato i bambini, e li ha ispirati in modo fantasioso". Oltre agli elementi utili per una riflessione in chiave pedagogica, su quanto un artista possa giocare in termini educativi in funzione dell'infanzia, ve ne sono altri legati al mondo degli adulti."C'è l'aspetto della bellezza - ha continuato l'assessore - ma anche l'educazione al gusto e all'arte, dall'altra parte c'è la dimensione di battere all'asta perchè sono presenti le famiglie i genitori i nonni, ma in qualche modo è un'idea premiale come dire: bambini avete lavorato, giocato con l'arte, e ora i vostri quadri, i vostri lavori, passano nella dimensione adulta".
La vendita dei disegni rappresenta un modo gioioso per coinvolgere i bambini, regalare un sorriso ai loro genitori e, perchè no, acquistare materiale didattico e giochi per tutti. A battere l'offerta più alta un venditore professionista della casa d'asta Cambi, partner dell'iniziativa. Saranno presentate 180 opere delle 250 realizzate. Ogni quadro avrà una base d'asta di 5 euro.
Ma le vere artefici dell'asta sono le insegnati e le operatrici scolastiche: "I bambini di 5 e alcuni di 4 anni - hanno detto Lucia e Vittoria maestre di una scuola d'infanzia del Centro Storico - dopo aver partecipato alla mostra di Mirò, hanno sperimentato la pittura surrealista, basata su forme geometriche, componendo e scomponendo, con i ritagli dei disegni, un collage originale. Mirò ha basato la sua opera sulle forme e sui colori, immagini astratte e suggestive, di una semplicità contagiosa. I bambini, si sono armati di pennelli e colori e le hanno inseguite come in un sogno".
"Iniziativa bella e divertente ha detto l'assessore alla scuola, Pino Boero - bella perchè Mirò ha ispirato i bambini, e li ha ispirati in modo fantasioso". Oltre agli elementi utili per una riflessione in chiave pedagogica, su quanto un artista possa giocare in termini educativi in funzione dell'infanzia, ve ne sono altri legati al mondo degli adulti."C'è l'aspetto della bellezza - ha continuato l'assessore - ma anche l'educazione al gusto e all'arte, dall'altra parte c'è la dimensione di battere all'asta perchè sono presenti le famiglie i genitori i nonni, ma in qualche modo è un'idea premiale come dire: bambini avete lavorato, giocato con l'arte, e ora i vostri quadri, i vostri lavori, passano nella dimensione adulta".
La vendita dei disegni rappresenta un modo gioioso per coinvolgere i bambini, regalare un sorriso ai loro genitori e, perchè no, acquistare materiale didattico e giochi per tutti. A battere l'offerta più alta un venditore professionista della casa d'asta Cambi, partner dell'iniziativa. Saranno presentate 180 opere delle 250 realizzate. Ogni quadro avrà una base d'asta di 5 euro.
Ma le vere artefici dell'asta sono le insegnati e le operatrici scolastiche: "I bambini di 5 e alcuni di 4 anni - hanno detto Lucia e Vittoria maestre di una scuola d'infanzia del Centro Storico - dopo aver partecipato alla mostra di Mirò, hanno sperimentato la pittura surrealista, basata su forme geometriche, componendo e scomponendo, con i ritagli dei disegni, un collage originale. Mirò ha basato la sua opera sulle forme e sui colori, immagini astratte e suggestive, di una semplicità contagiosa. I bambini, si sono armati di pennelli e colori e le hanno inseguite come in un sogno".
