Mobilità sostenibile, interscambio tra mezzi di trasporto e gestione più razionale degli abbonamenti Amt e del traffico. Un mosaico nel quale, entro la fine dell’anno, la Giunta ha deciso di inserire un nuovo tassello, approvando una delibera che prevede la realizzazione di un parcheggio di interscambio sulla Piastra del Bisagno, all’uscita del casello di Genova- Est. Lo scopo è quello di convincere pendolari e non residenti a lasciare l’auto e a salire sui bus.
“Con l’approvazione di questa delibera – commenta l’assessore alla Mobilità Simone Farello - l’Amministrazione comunale intende riqualificare e migliorare il funzionamento della Piastra di Genova- Est, che già ha avuto un miglioramento notevole con i lavori che sono stati fatti dalla società Autostrade nel 2011”.
Gli interventi, che avevano l’obiettivo di rendere più fluido il traffico in uscita dal casello autostradale, hanno raggiunto lo scopo, ma non hanno riguardato tutti i settori della Piastra. Ora il Comune ha deciso di completare il restyling con risorse proprie per risanare una zona della città insicura e spesso meta di atti vandalici. “Nello stesso tempo l’Amministrazione – continua Farello – prosegue nella scelta politica di organizzare la sosta di Genova- Est con due funzioni. La prima è quella di riservare dei settori ai residenti della zona, oggi non tutelati, e la seconda di creare un parcheggio di interscambio proseguendo nell’esperienza che partirà il 23 gennaio su piazzale Marassi e su molo Archetti a Pegli”.
Si tratta di una sperimentazione unica nel nostro Paese, come tiene a precisare l’assessore: “Chi paga annualmente la tessera di Amt, ma speriamo di estendere le agevolazioni anche agli abbonati mensili, avrà la sosta gratuita, mentre gli altri, cioè gli utenti “occasionali” al costo di sei euro potranno sia parcheggiare tutto il giorno che prendere i bus senza limitazione oraria o di corse”.
Se l’esperienza avrà successo, cioè se auto + bus incontrerà il gradimento dei genovesi, le zone di interscambio verranno estese in altre parti della città. Il costo previsto per la realizzazione dei parcheggi ammonta a poco meno di 200 mila euro.
“Con l’approvazione di questa delibera – commenta l’assessore alla Mobilità Simone Farello - l’Amministrazione comunale intende riqualificare e migliorare il funzionamento della Piastra di Genova- Est, che già ha avuto un miglioramento notevole con i lavori che sono stati fatti dalla società Autostrade nel 2011”.
Gli interventi, che avevano l’obiettivo di rendere più fluido il traffico in uscita dal casello autostradale, hanno raggiunto lo scopo, ma non hanno riguardato tutti i settori della Piastra. Ora il Comune ha deciso di completare il restyling con risorse proprie per risanare una zona della città insicura e spesso meta di atti vandalici. “Nello stesso tempo l’Amministrazione – continua Farello – prosegue nella scelta politica di organizzare la sosta di Genova- Est con due funzioni. La prima è quella di riservare dei settori ai residenti della zona, oggi non tutelati, e la seconda di creare un parcheggio di interscambio proseguendo nell’esperienza che partirà il 23 gennaio su piazzale Marassi e su molo Archetti a Pegli”.
Si tratta di una sperimentazione unica nel nostro Paese, come tiene a precisare l’assessore: “Chi paga annualmente la tessera di Amt, ma speriamo di estendere le agevolazioni anche agli abbonati mensili, avrà la sosta gratuita, mentre gli altri, cioè gli utenti “occasionali” al costo di sei euro potranno sia parcheggiare tutto il giorno che prendere i bus senza limitazione oraria o di corse”.
Se l’esperienza avrà successo, cioè se auto + bus incontrerà il gradimento dei genovesi, le zone di interscambio verranno estese in altre parti della città. Il costo previsto per la realizzazione dei parcheggi ammonta a poco meno di 200 mila euro.