Torna alla ribalta la riduzione del premio ai dirigenti del Comune di Genova. Se ne parlerà questa mattina in Sala Rossa nel corso della commissione Bilancio. «Non è stata una “punizione” la scelta del Comune di Genova di ridurre il premio di risultato dei dirigenti comunali di 1.800.000 euro per destinarlo al sociale».
Lo aveva sottolineato il sindaco Marco Doria all'indomani della votazione dell'emendamento n° 11 presentato da Italia dei Valori sul bilancio preventivo. Era stato proprio il partito di Di Pietro a proporre un emendamento sul taglio del premio di risultato dei dirigenti che la Giunta non avrebbe voluto. «Non c'é alcun intento punitivo nei confronti dei dirigenti - ha affermato Doria - che sono lavoratori seri e impegnati, c'é comunque la necessità obiettiva di realizzare risparmi ed è anche giusto che vengano realizzati dove esistono retribuzioni più favorevoli di altri».
L'emendamento, ad onor del vero, è passato grazie al sostegno di parte della maggioranza, mentre la giunta Doria aveva dato parere negativo perché riteneva di dover approvare il Bilancio entro giugno con gli equilibri già indicati in attesa di procedere alla revisione della spesa. I risparmi saranno destinati al sociale. I dirigenti del Comune di Genova hanno accolto con "spirito di collaborazione" la scelta di destinare il premio di risultato ai bisogni dei servizi sociali. Lo ha sottolineato oggi pomeriggio a Genova l'assessore comunale al Personale Isabella Lanzone. "Non posso che confermare, anche a nome del sindaco e della giunta, il mio apprezzamento nei confronti dei dirigenti e di tutto il personale del Comune che - ha affermato Lanzone - malgrado il difficile contesto nel quale si trovano ad operare e che potrebbe generare reazioni negative, reagiscono con orgoglio e colgono l'opportunità per una rinnovata motivazione nell'adempiere ai propri importanti compiti".
Lo aveva sottolineato il sindaco Marco Doria all'indomani della votazione dell'emendamento n° 11 presentato da Italia dei Valori sul bilancio preventivo. Era stato proprio il partito di Di Pietro a proporre un emendamento sul taglio del premio di risultato dei dirigenti che la Giunta non avrebbe voluto. «Non c'é alcun intento punitivo nei confronti dei dirigenti - ha affermato Doria - che sono lavoratori seri e impegnati, c'é comunque la necessità obiettiva di realizzare risparmi ed è anche giusto che vengano realizzati dove esistono retribuzioni più favorevoli di altri».
L'emendamento, ad onor del vero, è passato grazie al sostegno di parte della maggioranza, mentre la giunta Doria aveva dato parere negativo perché riteneva di dover approvare il Bilancio entro giugno con gli equilibri già indicati in attesa di procedere alla revisione della spesa. I risparmi saranno destinati al sociale. I dirigenti del Comune di Genova hanno accolto con "spirito di collaborazione" la scelta di destinare il premio di risultato ai bisogni dei servizi sociali. Lo ha sottolineato oggi pomeriggio a Genova l'assessore comunale al Personale Isabella Lanzone. "Non posso che confermare, anche a nome del sindaco e della giunta, il mio apprezzamento nei confronti dei dirigenti e di tutto il personale del Comune che - ha affermato Lanzone - malgrado il difficile contesto nel quale si trovano ad operare e che potrebbe generare reazioni negative, reagiscono con orgoglio e colgono l'opportunità per una rinnovata motivazione nell'adempiere ai propri importanti compiti".