Da ieri mattina ha preso il via, nelle scuole a gestione diretta comunale, il piano di sicurezza scolastica previsto dalla recente ordinanza anti-alluvione. Le prime esercitazioni si sono tenute nelle scuole d'infanzia Tollot orientale di via Ricci e San Fruttuoso in Piazza Manzoni e proseguono oggi nelle scuole La Fabbrica dei Sogni, Mazzini, Borgo Pila, Foce e Scoiattolo Sino al 25 ottobre saranno interessati dall’operazione altri 11 istituti scolastici, tutti posti in aree esondabili della città - Mongolfiera, Firpo, Casetta degli Orsacchiotti, Delia Repetto, Chighizola e Cicogna (24 ottobre); Girasole, Guido Rossa, Castello Raggio, Il Sole e Luzzati (25 ottobre) - , coinvolgendo complessivamente circa 1.200 bambini.
L'esercitazione, si svolge garantendo piena serenità e tranquillità ai bambini, con la collaborazione degli insegnanti e del personale scolastico, e prevede diverse fasi, dalla prima comunicazione di allerta, all’evento in corso, alla comunicazione di cessato evento e poi di fine allerta. In ogni sede, oltre alla responsabile territoriale, è presente un componente dell’unità di crisi della direzione politiche educative. Nel dettaglio, i passaggi più importanti dell'esercitazione sono: la chiusura di tutti gli accessi e la collocazione in posti asciutti del pasto di scorta per gli alunni; la messa in sicurezza di tutti gli impianti tecnologici dalla corrente elettrica al gas; il trasferimento ai piani superiori di tutti i bambini e degli adulti sino al cessato allarme.
"L’esito delle prime esercitazioni - ha commentato la responsabile della Gestione dei servizi territoriali, Chiara Sarasini - è stato in generale positivo, il personale ha mostrato di conoscere i comportamenti da assumere e, nello stesso tempo, ha mostrato interesse al test. I bambini - ha concluso Sarasini - sono rimasti tranquilli e ben condotti dalle insegnanti. Ciò conferma la consapevolezza in termini di cultura del rischio e misure di auto protezione". Completato questo primo ciclo di esercitazioni, si proseguirà con una simulazione in tutte le restanti 67 strutture, sedi di nidi e scuole dell’infanzia a gestione diretta del Comune.
L'esercitazione, si svolge garantendo piena serenità e tranquillità ai bambini, con la collaborazione degli insegnanti e del personale scolastico, e prevede diverse fasi, dalla prima comunicazione di allerta, all’evento in corso, alla comunicazione di cessato evento e poi di fine allerta. In ogni sede, oltre alla responsabile territoriale, è presente un componente dell’unità di crisi della direzione politiche educative. Nel dettaglio, i passaggi più importanti dell'esercitazione sono: la chiusura di tutti gli accessi e la collocazione in posti asciutti del pasto di scorta per gli alunni; la messa in sicurezza di tutti gli impianti tecnologici dalla corrente elettrica al gas; il trasferimento ai piani superiori di tutti i bambini e degli adulti sino al cessato allarme.
"L’esito delle prime esercitazioni - ha commentato la responsabile della Gestione dei servizi territoriali, Chiara Sarasini - è stato in generale positivo, il personale ha mostrato di conoscere i comportamenti da assumere e, nello stesso tempo, ha mostrato interesse al test. I bambini - ha concluso Sarasini - sono rimasti tranquilli e ben condotti dalle insegnanti. Ciò conferma la consapevolezza in termini di cultura del rischio e misure di auto protezione". Completato questo primo ciclo di esercitazioni, si proseguirà con una simulazione in tutte le restanti 67 strutture, sedi di nidi e scuole dell’infanzia a gestione diretta del Comune.