Scolmatore del Fereggiano: più
vicina la realizzazione dell'opera

Deciso il finanziamento da parte del Comune per proseguire a ritmo serrato la realizzazione del tunnel di servizio dello scolmatore del Bisagno che capterà le acque del Fereggiano. Obiettivo: mettere in sicurezza idrogeologica un territorio di circa 80.000 abitanti  

Testo Alternativo
Questa mattina, la Giunta comunale ha approvato, su proposta del vicesindaco Stefano Bernini, e degli assessori comunali ad Ambiente e Lavori Pubblici, Valeria Garotta e Giovanni Crivello, una delibera per la realizzazione dello scolmatore del Fereggiano. Per l'opera sono stati stanziati 45 milioni di euro, di cui 25 dal Piano della Città, 5 stanziati dalla Regione Liguria, 5 dal Comune di Genova, più 10 milioni che verranno reperiti nel prossimo bilancio. Uno sforzo notevole per le esangui casse del Comune.

Ma, come ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Crivello, la messa in sicurezza del territorio è una delle priorità della Giunta Doria,: "Stamani, con un atto politico e istituzionale, cioè una delibera di Giunta, abbiamo confermato ciò che avevamo annunciato nelle settimane precedenti, formulato con la firma del contratto di valorizzazione, quindi con una convenzione tra il Comune e i ministeri competenti. Il riassetto idrogeologico è da sempre una delle nostre priorità – ha continuato Crivello - per il Ponente genovese abbiamo concluso la demolizione dell'edificio di via Giotto sul torrente Chiaravagna, in Val Bisagno il nostro massimo obiettivo è lo scolmatore del Bisagno, che resta una priorità, ma si tratta di un'opera troppo costosa in questo momento (circa 265 milioni di euro la somma necessaria), lo scolmatore del Fereggiano è un primo passo”.

Il progetto approvato stamani prevede già un futuro ampliamento, dal costo di 14 milioni di euro, che riguarda i tunnel di captazione  dei torrenti Noce e Rovare. Circa i tempi di realizzazione dell’opera, ci vorrà un anno di tempo per la progettazione esecutiva e altrettanto per la consegna dei lavori, come ci spiega l’assessore all’Ambiente, Valeria Garotta: “Non è brevissima la realizzazione dell’opera, ma riteniamo sia fondamentale aver sboccato in così poco tempo l’impasse che da tanti anni riguarda la messa in sicurezza del bacino del Bisagno. Oggi abbiamo voluto dare la priorità al Fereggiano non dimenticando certamente che poi il riassetto definitivo della valle dipenderà dalla realizzazione dello scolmatore del Bisagno”. Un'opera “titanica” i cui costi non sono alla portata degli enti locali liguri. “Le risorse – conclude Garotta – per l’intera opera ammontano a più di 250 milioni di euro.   
genova, 14 marzo 2013
Ultimo aggiornamento: 18/03/2013
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