Con un grande riscontro di partecipazione, si è svolta mercoledì e giovedì a Palazzo Rosso la due giorni internazionale dedicata al riciclo e organizzata da Comune di Genova, Acr+ (l’Associazione delle Città e le regioni per il riciclo e lo sviluppo sostenibile, con sede a Bruxelles), Amiu e Aica (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) a Palazzo Rosso. Temi del convegno: il confronto delle pratiche virtuose in Europa e nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo nonché lo stato dei rifiuti a tre anni dalla direttiva quadro a livello locale e regionale.
«Il risultato più importante che ci portiamo a casa è il cambio di rotta che si sta prospettando a tre anni dalla direttiva quadro dell’Ue. La sfida che ci attende per i prossimi anni è l’intenso lavoro da fare sul fronte della riduzione dei rifiuti e del recupero reale di materia» spiega Roberto Cavallo, presidente di AICA e della Cooperativa Erica (Educazione Ricerca Informazione Comunicazione Ambientale).
Soddisfatta anche l’assessore all’Educazione ambientale del Comune di Genova, Pinuccia Montanari che, al termine della prima giornata di lavori ha fatto da cicerone ai colleghi all’interno del nuovissimo Palazzo Verde: «Il Comune di Genova è stato lieto di ospitare un evento di tale portata, che dona slancio anche ai piani comunali sulla prevenzione dei rifiuti e indica la strada del monitoraggio e dell’ottenimento degli obiettivi quantitativi di riduzione come vincolante per la gestione futura delle città».
Positivo anche il bilancio di Riccardo Casale, presidente di Amiu: «Abbiamo avviato da tempo una politica di gestione dei rifiuti orientata al recupero e al riciclo. Un sistema che ha permesso in un triennio di triplicare la raccolta differenziata, in linea con le grandi città del Mediterraneo. La conferenza internazionale di Acr+ è stata un’ulteriore occasione di confronto e stimolo per una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti e conferma la vocazione di Genova quale città che utilizza le sue risorse in modo efficiente e sostenibile».
«Il risultato più importante che ci portiamo a casa è il cambio di rotta che si sta prospettando a tre anni dalla direttiva quadro dell’Ue. La sfida che ci attende per i prossimi anni è l’intenso lavoro da fare sul fronte della riduzione dei rifiuti e del recupero reale di materia» spiega Roberto Cavallo, presidente di AICA e della Cooperativa Erica (Educazione Ricerca Informazione Comunicazione Ambientale).
Soddisfatta anche l’assessore all’Educazione ambientale del Comune di Genova, Pinuccia Montanari che, al termine della prima giornata di lavori ha fatto da cicerone ai colleghi all’interno del nuovissimo Palazzo Verde: «Il Comune di Genova è stato lieto di ospitare un evento di tale portata, che dona slancio anche ai piani comunali sulla prevenzione dei rifiuti e indica la strada del monitoraggio e dell’ottenimento degli obiettivi quantitativi di riduzione come vincolante per la gestione futura delle città».
Positivo anche il bilancio di Riccardo Casale, presidente di Amiu: «Abbiamo avviato da tempo una politica di gestione dei rifiuti orientata al recupero e al riciclo. Un sistema che ha permesso in un triennio di triplicare la raccolta differenziata, in linea con le grandi città del Mediterraneo. La conferenza internazionale di Acr+ è stata un’ulteriore occasione di confronto e stimolo per una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti e conferma la vocazione di Genova quale città che utilizza le sue risorse in modo efficiente e sostenibile».
