Servizi socio educativi, il rischio frane a Pra’, Ponte Parodi e il declassamento del tratto autostradale Voltri-Pegli sono stati esaminati dal Consiglio comunale.
La consigliera Angela Burlando (Sel), ha presentato un ordine del giorno chiedendo alla giunta di fare il possibile per garantire la sopravvivenza del Servizio Socio Educativo Adulti (Sea), grazie al quale vengono eseguiti centinaia di interventi, con progetti personalizzati, a favore di persone in difficoltà, per lo sviluppo di autonomia personale, lavorativa e abitativa. Bisogna evitare, per la Burlando, che una tale realtà rischi di sparire a causa della crisi e delle ristrettezze in cui versa il Comune. Unanime il voto: su quaranta presenti, quaranta sì.
Sandro Frega (Pd) coglie l’occasione per raccomandare che ci si ponga al più presto il problema dell’intero comparto dei servizi sociali - di cui il Sea fa parte - in crisi in ogni settore. Matteo Campora, capogruppo Pdl, propone un incontro in Commissione con l’assessore Roberta Papi.
Attraverso l’ordine del giorno presentato da Lilli Lauro (Pdl), il Consiglio ha esaminato la situazione di pericolo per i pedoni e il rischio smottamenti in Via Villini Negrone, sulle alture di Pra’. Lauro ha chiesto con successo (approvato con 25 voti favorevoli) agli assessori competenti di organizzare urgentemente un sopralluogo.
Quindi, dopo una lunga discussione, sono passate le necessarie varianti urbanistiche per il polo multifunzionale di Ponte Parodi. La necessità della modifica deriva dal ritiro dell’Università di Genova, non più interessata all’utilizzazione dell’ex silo Hennebique, collocato alla fine dell’area del Porto Antico, verso ponente dopo il Museo del Mare. È necessario, per una buona utilizzazione dell’enorme struttura, modificare gli accordi con i soggetti che rimangono interessati e trovare nuovi interlocutori.
Ua mozione presentata da dodici consiglieri di quattro gruppi (Misto, Pdl, Sel, Pd) ha riproposto il problema del “declassamento a strada urbana del tratto autostradale Voltri-Pegli”, per il quale c’è il parere favorevole della Giunta e di tutti i gruppi consiliari: al momento della votazione manca però il numero legale. Il Presidente Giorgio Guerello dà per discusso l’argomento, su cui si voterà nella prossima seduta del Consiglio.
Come ricorda il primo firmatario Franco Maggi (Gruppo Misto), la mozione riprende un vecchio progetto, elaborato negli anni ‘80 dall’allora Pci: l’autostrada, che sul suo percorso è in molti punti vicina alle strade urbane, dovrebbe diventare una sorta di raddoppio dell’Aurelia, attualmente l’unica arteria urbana che unisce il ponente al centro città.
Diventerà possibile farlo quando ci sarà la Gronda, ma bisogna che al più presto si inizino le necessarie procedure.
Grazie alle opere di viabilità che seguiranno il “ribaltamento a mare” della Fincantieri, è possibile prevedere il declassamento anche solo da Voltri a Pegli, anche se nulla proibisce di prolungare il tratto interessato.
La consigliera Angela Burlando (Sel), ha presentato un ordine del giorno chiedendo alla giunta di fare il possibile per garantire la sopravvivenza del Servizio Socio Educativo Adulti (Sea), grazie al quale vengono eseguiti centinaia di interventi, con progetti personalizzati, a favore di persone in difficoltà, per lo sviluppo di autonomia personale, lavorativa e abitativa. Bisogna evitare, per la Burlando, che una tale realtà rischi di sparire a causa della crisi e delle ristrettezze in cui versa il Comune. Unanime il voto: su quaranta presenti, quaranta sì.
Sandro Frega (Pd) coglie l’occasione per raccomandare che ci si ponga al più presto il problema dell’intero comparto dei servizi sociali - di cui il Sea fa parte - in crisi in ogni settore. Matteo Campora, capogruppo Pdl, propone un incontro in Commissione con l’assessore Roberta Papi.
Attraverso l’ordine del giorno presentato da Lilli Lauro (Pdl), il Consiglio ha esaminato la situazione di pericolo per i pedoni e il rischio smottamenti in Via Villini Negrone, sulle alture di Pra’. Lauro ha chiesto con successo (approvato con 25 voti favorevoli) agli assessori competenti di organizzare urgentemente un sopralluogo.
Quindi, dopo una lunga discussione, sono passate le necessarie varianti urbanistiche per il polo multifunzionale di Ponte Parodi. La necessità della modifica deriva dal ritiro dell’Università di Genova, non più interessata all’utilizzazione dell’ex silo Hennebique, collocato alla fine dell’area del Porto Antico, verso ponente dopo il Museo del Mare. È necessario, per una buona utilizzazione dell’enorme struttura, modificare gli accordi con i soggetti che rimangono interessati e trovare nuovi interlocutori.
Ua mozione presentata da dodici consiglieri di quattro gruppi (Misto, Pdl, Sel, Pd) ha riproposto il problema del “declassamento a strada urbana del tratto autostradale Voltri-Pegli”, per il quale c’è il parere favorevole della Giunta e di tutti i gruppi consiliari: al momento della votazione manca però il numero legale. Il Presidente Giorgio Guerello dà per discusso l’argomento, su cui si voterà nella prossima seduta del Consiglio.
Come ricorda il primo firmatario Franco Maggi (Gruppo Misto), la mozione riprende un vecchio progetto, elaborato negli anni ‘80 dall’allora Pci: l’autostrada, che sul suo percorso è in molti punti vicina alle strade urbane, dovrebbe diventare una sorta di raddoppio dell’Aurelia, attualmente l’unica arteria urbana che unisce il ponente al centro città.
Diventerà possibile farlo quando ci sarà la Gronda, ma bisogna che al più presto si inizino le necessarie procedure.
Grazie alle opere di viabilità che seguiranno il “ribaltamento a mare” della Fincantieri, è possibile prevedere il declassamento anche solo da Voltri a Pegli, anche se nulla proibisce di prolungare il tratto interessato.