Parere favorevole alla modifica del Piano Urbanistico Comunale per l’ex Ospedale Martinez di Pegli. Un provvedimento necessario affinchè la Asl possa mettere in vendita gli immobili e compensare i tagli del Governo alla spesa sanitaria ligure. La proposta, approvata con 20 voti favorevoli contro 5 (Movimento 5 Stelle e Gioia dell’Udc), con l’astensione di 6 consiglieri, di Pdl e Lista Musso, è motivata dalla presa d’atto che per la Asl, che si trova nella necessità di vendere, non è ragionevolmente possibile riutilizzare quei locali per usi sanitari, in quanto non più idonei secondo le vigenti normative e “difficilmente adattabili ai requisiti di sicurezza, privacy e logistica” attualmente richiesti.
Poiché il progetto della Asl prevede, oltre alla cessione del vecchio ospedale che attualmente ospita pochissimi servizi, la realizzazione di una struttura sanitaria pubblica di tipo ambulatoriale a poca distanza dall’ex nosocomio, la dotazione di servizi della delegazione non è impoverita. La nuova destinazione d’uso, d’altra parte, non preclude la possibilità che in futuro nuovi servizi sanitari siano nuovamente collocati, all’occorrenza, nell’area del vecchio ospedale. Il presidente dà lettura del successivo punto all'ordine del giorno: l’Accordo di Programma per l’approvazione di interventi per il Terzo Valico ferroviario, l'alta velocità ferroviaria Genova-Milano, relativi all’assetto definitivo delle cave del Monte Gazzo.
Su richiesta del capogruppo di Italia dei Valori, Stefano Anzalone, viene verificato da parte della segreteria del consiglio la presenza dei consiglieri in aula. Solo 19 i presenti su 41. Per deliberare è necessaria la presenza deve toccare quota 21. Per protesta Pdl, Udc, MoVimento 5 Stelle, Lista Musso e FdS abbandonano l'aula. Il numero dei consiglieri di Pd, Lista Doria e Sel, presenti in aula, non è bastano.
Poiché il progetto della Asl prevede, oltre alla cessione del vecchio ospedale che attualmente ospita pochissimi servizi, la realizzazione di una struttura sanitaria pubblica di tipo ambulatoriale a poca distanza dall’ex nosocomio, la dotazione di servizi della delegazione non è impoverita. La nuova destinazione d’uso, d’altra parte, non preclude la possibilità che in futuro nuovi servizi sanitari siano nuovamente collocati, all’occorrenza, nell’area del vecchio ospedale. Il presidente dà lettura del successivo punto all'ordine del giorno: l’Accordo di Programma per l’approvazione di interventi per il Terzo Valico ferroviario, l'alta velocità ferroviaria Genova-Milano, relativi all’assetto definitivo delle cave del Monte Gazzo.
Su richiesta del capogruppo di Italia dei Valori, Stefano Anzalone, viene verificato da parte della segreteria del consiglio la presenza dei consiglieri in aula. Solo 19 i presenti su 41. Per deliberare è necessaria la presenza deve toccare quota 21. Per protesta Pdl, Udc, MoVimento 5 Stelle, Lista Musso e FdS abbandonano l'aula. Il numero dei consiglieri di Pd, Lista Doria e Sel, presenti in aula, non è bastano.