Forse non tutti sanno che a Genova c’è un Assessorato al Benessere Animale: un Ufficio
Animali che è tra i più efficienti d’Italia, spesso preso a modello da altri Comuni. Perché la nostra è città dei diritti, anche di quelli degli animali.
L’assessore competente è Giuseppina Montanari la quale, occupandosi anche dei Parchi Storici e della Decrescita, è alla guida di un percorso di civiltà della comunità genovese verso un migliore approccio alla natura, verso uno sviluppo caratterizzato da
minore spreco, da minore danno ambientale, da maggiore armonia.
In Comune c’è chi si occupa per esempio, come prevede il Regolamento Tutela Animali,
di un’avanzatissima norma che da nove mesi regola, sul territorio comunale, il rapporto tra gli umani e gli animali, per la distribuzione di cibo alle colonie feline gestite da assistenti zoofili volontari in difficoltà economica.
È per questo motivo, per aiutare i volontari del gattile, che l’Assessorato manda tre
bancali, novemiladuecento scatolette, di cibo. Il costo è superiore ai seimila euro.
Perché, dichiara l’assessore, «i volontari sono il cuore del gattile: è grazie alla loro dedizione che si riesce ad assicurare uno stile di vita buono ai mici ospiti e a mantenere la struttura».
Animali che è tra i più efficienti d’Italia, spesso preso a modello da altri Comuni. Perché la nostra è città dei diritti, anche di quelli degli animali.
L’assessore competente è Giuseppina Montanari la quale, occupandosi anche dei Parchi Storici e della Decrescita, è alla guida di un percorso di civiltà della comunità genovese verso un migliore approccio alla natura, verso uno sviluppo caratterizzato da
minore spreco, da minore danno ambientale, da maggiore armonia.
In Comune c’è chi si occupa per esempio, come prevede il Regolamento Tutela Animali,
di un’avanzatissima norma che da nove mesi regola, sul territorio comunale, il rapporto tra gli umani e gli animali, per la distribuzione di cibo alle colonie feline gestite da assistenti zoofili volontari in difficoltà economica.
È per questo motivo, per aiutare i volontari del gattile, che l’Assessorato manda tre
bancali, novemiladuecento scatolette, di cibo. Il costo è superiore ai seimila euro.
Perché, dichiara l’assessore, «i volontari sono il cuore del gattile: è grazie alla loro dedizione che si riesce ad assicurare uno stile di vita buono ai mici ospiti e a mantenere la struttura».