Difficile non ricordarsi il colpo d’occhio del fondo valle pegliese: cemento, strutture in ferro arrugginite, cavi, il tutto in mezzo al greto del torrente, in totale contrasto con il panorama regalato da una delle più belle valli del genovesato. Tutto questo oggi è solo un ricordo da archeologia urbanistico-industriale.
Maurizio Battegazzore, responsabile Sviluppo Rete per Piemonte e Liguria di Enel Distribuzione, ha ufficializzato di fronte ai genovesi, rappresentati dal sindaco in persona, la chiusura del cantiere: spostamento delle cabina primaria di trasformazione e demolizione della vecchia infrastruttura, la famosa piastra del Varenna: «Questa risaliva agli anni 60, in periodo pre-Enel, quando le esigenze legate al veloce sviluppo urbano di quegli anni e gli strumenti a disposizione, resero necessaria questa tipologia di struttura. Oggi – continua il dirigente – nuovi strumenti e una nuova concezione degli spazi urbani ha reso necessario questo intervento, che ha permesso anche di razionalizzare, e migliorare il servizio».
L’intervento, pari ad un investimento di 6 milioni di euro, totalmente a carico di Enel, ha permesso la rimozione di 500 metri di linea aerea, 4 tralicci alti più di trenta metri e 9000 metri cubi di calcestruzzo dal letto del Varenna. L’impianto è stato spostato più a monte, in uno spazio limitrofo al torrente, ma in una zona più sicura e meno impattante: la cabina, che serve circa 25.000 utenze, trasforma la corrente ad alta tensione in quella a media tensione, risultando, quindi, fondamentale per il territorio.
«Questo intervento di Enel rafforza l’intesa con l’amministrazione – conferma Marta Vincenzi – in un’ottica più “smart”. Il comune di suo sta investendo 1.2 milioni di euro per la definitiva sistemazione idrogeologica dell'alveo a San Carlo di Cese, e, grazie al ribassamento d'asta per la costruzione del nuovo ponte di via Cialli, partirà la sistemazione di parte di via Cassanello, secondo il progetto di Aster, già presentato ai cittadini».
In questo modo tutta la Val Varenna può sentirsi più vicina al suo mare: «Una delle valli più caratteristiche del nostro territorio – conclude il sindaco – con eccellenze gastronomiche riconosciute a livello internazionale, come la famosissima farina di ceci».
Demolire, quindi, per costruire un futuro fatto di qualità del vivere e dei servizi: una città più bella, più ariosa e più efficiente, che sa vivere e far vivere tutti i suoi molteplici centri d’interesse culturale, paesaggistico e turistico.
Maurizio Battegazzore, responsabile Sviluppo Rete per Piemonte e Liguria di Enel Distribuzione, ha ufficializzato di fronte ai genovesi, rappresentati dal sindaco in persona, la chiusura del cantiere: spostamento delle cabina primaria di trasformazione e demolizione della vecchia infrastruttura, la famosa piastra del Varenna: «Questa risaliva agli anni 60, in periodo pre-Enel, quando le esigenze legate al veloce sviluppo urbano di quegli anni e gli strumenti a disposizione, resero necessaria questa tipologia di struttura. Oggi – continua il dirigente – nuovi strumenti e una nuova concezione degli spazi urbani ha reso necessario questo intervento, che ha permesso anche di razionalizzare, e migliorare il servizio».
L’intervento, pari ad un investimento di 6 milioni di euro, totalmente a carico di Enel, ha permesso la rimozione di 500 metri di linea aerea, 4 tralicci alti più di trenta metri e 9000 metri cubi di calcestruzzo dal letto del Varenna. L’impianto è stato spostato più a monte, in uno spazio limitrofo al torrente, ma in una zona più sicura e meno impattante: la cabina, che serve circa 25.000 utenze, trasforma la corrente ad alta tensione in quella a media tensione, risultando, quindi, fondamentale per il territorio.
«Questo intervento di Enel rafforza l’intesa con l’amministrazione – conferma Marta Vincenzi – in un’ottica più “smart”. Il comune di suo sta investendo 1.2 milioni di euro per la definitiva sistemazione idrogeologica dell'alveo a San Carlo di Cese, e, grazie al ribassamento d'asta per la costruzione del nuovo ponte di via Cialli, partirà la sistemazione di parte di via Cassanello, secondo il progetto di Aster, già presentato ai cittadini».
In questo modo tutta la Val Varenna può sentirsi più vicina al suo mare: «Una delle valli più caratteristiche del nostro territorio – conclude il sindaco – con eccellenze gastronomiche riconosciute a livello internazionale, come la famosissima farina di ceci».
Demolire, quindi, per costruire un futuro fatto di qualità del vivere e dei servizi: una città più bella, più ariosa e più efficiente, che sa vivere e far vivere tutti i suoi molteplici centri d’interesse culturale, paesaggistico e turistico.