Marco Bucci: "Oggi siamo qui per onorare 43 vittime. Ricordiamo questa ferita, ricordiamo una tragedia, una tragedia per la nostra città, per le famiglie. Erano le 11,40 quando l'ho saputo. Ricordo che non ci volevo credere. Pensavo a un crollo parziale della struttura, invece mi hanno detto: sono caduti 200 metri di ponte. Confesso che per i primi 10 minuti non sapevo cosa fare. Alle 11,50 ci siamo riuniti intorno a un tavolo a Palazzo Tursi per affrontare l'emergenza. I vigili del fuoco erano già lì. Sono genovesi, sono come noi. Alle 2 del pomeriggio abbiamo fatto la prima conferenza stampa in cui , di fronte a tutti, ho detto che la città non è in ginocchio. Era il momento giusto per dirlo. Perchè la città è forte, ha coraggio e ce la farà a tornare ancora più bella di come era prima".
14 settembre 2018, ore 17.30. A un mese esatto dal crollo del Ponte Morandi i genovesi si riuniscono in piazza De Ferrari nel ricordo delle 43 vittime
Migliaia di persone in piazza De Ferrari con la mente rivolta a quel mattino del 14 agosto 2018 in cui tutto è cambiato. Un forte vento, una fitta pioggia e un fragoroso boato che spezza in due il cuore della città. A un mese dal crollo del Ponte Morandi, che ha tolto la vita a 43 persone, Genova si raccoglie nel dolore. Incredula forse, ma "mai in ginocchio" come ha detto il sindaco Marco Bucci nel suo discorso ai genovesi.
15 settembre 2018
Ultimo aggiornamento: 15/09/2018