L’approvazione della Legge 180, più nota come “legge Basaglia”, il 13 maggio 1978 decretò in Italia, unico stato al Mondo, la chiusura definitiva dei manicomi, la fine dei ricoveri per ragioni di sicurezza e il ritorno della Psichiatria nell’alveo delle Scienze Mediche.
Nel nostro Paese non ci sarebbero più stati ospedali e situazioni come quelle raccontate nel film di Miloš Forman, “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, che nel 1963 denunciò il trattamento inumano a cui venivano sottoposti i pazienti ospitati nelle strutture ospedaliere statali, in un clima discriminatorio, alimentato dalla paura dell'aggressività che caratterizza in qualche caso la malattia mentale.
La legge 180 pur avendo avuto una vita breve, perché pochi mesi dopo fu inserita nella più vasta Legge 833 che avrebbe ridisegnato l’assetto dell’assistenza sanitaria in Italia, fu una Legge davvero rivoluzionaria: con la chiusura degli istituti psichiatrici diede il via a un delicato processo di “de-istituzionalizzazione” e “de-ospedalizzazione”, portando alla creazione di forme alternative di assistenza ai malati mentali quali l’inserimento in piccole comunità e la gestione all’interno del Dipartimento di Salute Mentale, attraverso anche la nascita di equipe multidisciplinari con l’intento di lavoro a 360 gradi attorno al paziente.
A quarant’anni dalla sua promulgazione l’Università di Genova e il Comune di Genova hanno deciso di organizzare una intera settimana, che si concluderà domenica 13 maggio, di incontri, convegni e conferenze dedicate all’evento e aperte a tutti in una logica inclusiva di partecipazione attiva non limitata ai soli addetti ai lavori ma aperta a tutta la cittadinanza.
Il percorso culturale previsto non è quello di una semplice celebrazione ma di una rilettura di questi 40 anni di assistenza psichiatrica pubblica in Italia dove la consapevolezza delle conquiste in termini di diritti faccia il paio con un riesame dei percorsi fatti, nella logica di individuare le criticità e le problematiche tuttora presenti.
Domenica 13 maggio, giornata in cui venne promulgata la legge 180, nell’aula magna dell’Università di Genova verrà celebrato l' anniversario dell’approvazione con un evento che vedrà come protagonista il professor Bruno
Orsini, psichiatra e politico genovese, estensore e relatore in Parlamento della legge 180, che ne racconterà la nascita Sarà un momento dei ricordi, ma anche l'occasione per fare un bilancio di questi quarant'anni con uno sguardo rivolto verso il futuro della Salute Mentale in Italia.
Dopo i saluti del Magnifico Rettore, Paolo Comanducci, il sindaco Marco Bucci interverrà su “Il sindaco e la legge 180, non solo ordinanze di TSO per la salute mentale dei cittadini” e al professor Mario Amore, direttore della Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell'Università di Genova, farà il punto su “40 anni di Psichiatria senza manicomi”.
QUI il programma completo degli appuntamenti
Nel nostro Paese non ci sarebbero più stati ospedali e situazioni come quelle raccontate nel film di Miloš Forman, “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, che nel 1963 denunciò il trattamento inumano a cui venivano sottoposti i pazienti ospitati nelle strutture ospedaliere statali, in un clima discriminatorio, alimentato dalla paura dell'aggressività che caratterizza in qualche caso la malattia mentale.
La legge 180 pur avendo avuto una vita breve, perché pochi mesi dopo fu inserita nella più vasta Legge 833 che avrebbe ridisegnato l’assetto dell’assistenza sanitaria in Italia, fu una Legge davvero rivoluzionaria: con la chiusura degli istituti psichiatrici diede il via a un delicato processo di “de-istituzionalizzazione” e “de-ospedalizzazione”, portando alla creazione di forme alternative di assistenza ai malati mentali quali l’inserimento in piccole comunità e la gestione all’interno del Dipartimento di Salute Mentale, attraverso anche la nascita di equipe multidisciplinari con l’intento di lavoro a 360 gradi attorno al paziente.
A quarant’anni dalla sua promulgazione l’Università di Genova e il Comune di Genova hanno deciso di organizzare una intera settimana, che si concluderà domenica 13 maggio, di incontri, convegni e conferenze dedicate all’evento e aperte a tutti in una logica inclusiva di partecipazione attiva non limitata ai soli addetti ai lavori ma aperta a tutta la cittadinanza.
Il percorso culturale previsto non è quello di una semplice celebrazione ma di una rilettura di questi 40 anni di assistenza psichiatrica pubblica in Italia dove la consapevolezza delle conquiste in termini di diritti faccia il paio con un riesame dei percorsi fatti, nella logica di individuare le criticità e le problematiche tuttora presenti.
Domenica 13 maggio, giornata in cui venne promulgata la legge 180, nell’aula magna dell’Università di Genova verrà celebrato l' anniversario dell’approvazione con un evento che vedrà come protagonista il professor Bruno
Orsini, psichiatra e politico genovese, estensore e relatore in Parlamento della legge 180, che ne racconterà la nascita Sarà un momento dei ricordi, ma anche l'occasione per fare un bilancio di questi quarant'anni con uno sguardo rivolto verso il futuro della Salute Mentale in Italia.
Dopo i saluti del Magnifico Rettore, Paolo Comanducci, il sindaco Marco Bucci interverrà su “Il sindaco e la legge 180, non solo ordinanze di TSO per la salute mentale dei cittadini” e al professor Mario Amore, direttore della Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell'Università di Genova, farà il punto su “40 anni di Psichiatria senza manicomi”.
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