Prosegue con grande successo di pubblico il programma della Storia in Piazza, la rassegna dedicata quest’anno a “I Tempi del Cibo”. Venerdì 11 aprile sono state più di 7mila le persone che hanno assistito agli incontri, visitato le mostre e partecipato ai tanti laboratori che stanno animando questa quattro-giorni all’insegna del cibo.
Un tema – quello dell’alimentazione – coniugato anche venerdì in una serie molteplice di significati, dalle differenze tra una cena “Romana” e una del 600 (molto coinvolgente il dialogo tra Maurice Aymard e Mireille Corbier in ) all’interessante incontro con Marc De Ferriére Le Vayer e Roberto Finzi che hanno discusso davanti a un pubblico molto attento dei “doni alimentari” – la patata e il granoturco – arrivati con la scoperta delle Americhe e che hanno rivoluzionato non soltanto le nostre diete, ma anche l’assetto sociale delle vecchia Europa.
Particolarmente affollata la conferenza del teologo Vito Mancuso che si è chiesto come mai tutte le tradizioni spirituali dell’umanità assegnino da sempre una grande importanza alla cura dell’alimentazione. Mancuso ha analizzato la stretta relazione tra dimensione materiale e dimensione spirituale del nostro esistere richiamando alla necessità di affrontare “ecologicamente” anche il nostro rapporto con il cibo.
E poi eros e convivialità, la cerimonia del tè nella tradizione giapponese tra estetica e rito, l’analisi della produzione del cibo prima della rivoluzione industriale… insomma un programma – è proprio il caso di dirlo – per tutti i gusti.
Nella Sala del Munizioniere intanto l’avveniristica stampante 3D “Foodini” ha continuato a sfornare “cibo a tre dimensioni”. La macchina, che è in grado di produrre veri alimenti partendo da ricariche di ingredienti naturali, è da qualche mese oggetto di studio da parte della Nasa. La scommessa? Vederla tra qualche anno nella case di ognuno di noi.
Questo il programma dei principali appuntamenti di sabato 12 aprile
ore 10, Sala del Minor Consiglio
Storia degli italiani a tavola
John Dickie
ore 11, Sala del Maggior Consiglio
Contadini, signori, monaci. La cucina nel Medioevo
Massimo Montanari
ore 12, Sala del Maggior Consiglio
La fame come strumento di guerra. Il cannibalismo degli europei alla vigilia dell’Illuminismo
Lauro Martines
ore 15, Sala del Maggior Consiglio
Il proibito e il rituale. Le religione e il cibo
Sami Zubaida
ore 15, Archivio Storico
Tra carenze e opulenze. Sottoconsumi e iper consumi nella storia della medicina
Giorgio Cosmacini
ore 16, Sala del Minor Consiglio
Sette miliardi a tavola
Lucio Caracciolo
ore 16, Archivio Storico
La seduzione vien mangiando
Gabriella Turnaturi
ore 17, Sala del Minor Consiglio
Il cibo della mente
Salvatore Natoli
ore 17, Archivio Storico
Food-porn e dieta. I discorsi televisivi intorno al cibo
Luisa Stagi
ore 18, Sala Liguria Spazio Aperto
Pane e pace
Antonio Pascale
ore 18, Sala del Maggior Consiglio
Cuochi e antenati, la politica del cibo nella Cina Imperiale
Roel Sterckx
ore 19, Sala Liguria Spazio Aperto
Bagel, ciambelle e taralli: Natura morta di Cristoforo Munari
Raffaella Besta
ore 21, Sala del Maggior Consiglio
Il Governo del corpo
Dai testi di Piero Camporesi, lettura scienica di Angela finocchiaro e musiche di Vladimir Denissenkov
Per consultare il programma completo: www.lastoriainpiazza.it
Un tema – quello dell’alimentazione – coniugato anche venerdì in una serie molteplice di significati, dalle differenze tra una cena “Romana” e una del 600 (molto coinvolgente il dialogo tra Maurice Aymard e Mireille Corbier in ) all’interessante incontro con Marc De Ferriére Le Vayer e Roberto Finzi che hanno discusso davanti a un pubblico molto attento dei “doni alimentari” – la patata e il granoturco – arrivati con la scoperta delle Americhe e che hanno rivoluzionato non soltanto le nostre diete, ma anche l’assetto sociale delle vecchia Europa.
Particolarmente affollata la conferenza del teologo Vito Mancuso che si è chiesto come mai tutte le tradizioni spirituali dell’umanità assegnino da sempre una grande importanza alla cura dell’alimentazione. Mancuso ha analizzato la stretta relazione tra dimensione materiale e dimensione spirituale del nostro esistere richiamando alla necessità di affrontare “ecologicamente” anche il nostro rapporto con il cibo.
E poi eros e convivialità, la cerimonia del tè nella tradizione giapponese tra estetica e rito, l’analisi della produzione del cibo prima della rivoluzione industriale… insomma un programma – è proprio il caso di dirlo – per tutti i gusti.
Nella Sala del Munizioniere intanto l’avveniristica stampante 3D “Foodini” ha continuato a sfornare “cibo a tre dimensioni”. La macchina, che è in grado di produrre veri alimenti partendo da ricariche di ingredienti naturali, è da qualche mese oggetto di studio da parte della Nasa. La scommessa? Vederla tra qualche anno nella case di ognuno di noi.
Questo il programma dei principali appuntamenti di sabato 12 aprile
ore 10, Sala del Minor Consiglio
Storia degli italiani a tavola
John Dickie
ore 11, Sala del Maggior Consiglio
Contadini, signori, monaci. La cucina nel Medioevo
Massimo Montanari
ore 12, Sala del Maggior Consiglio
La fame come strumento di guerra. Il cannibalismo degli europei alla vigilia dell’Illuminismo
Lauro Martines
ore 15, Sala del Maggior Consiglio
Il proibito e il rituale. Le religione e il cibo
Sami Zubaida
ore 15, Archivio Storico
Tra carenze e opulenze. Sottoconsumi e iper consumi nella storia della medicina
Giorgio Cosmacini
ore 16, Sala del Minor Consiglio
Sette miliardi a tavola
Lucio Caracciolo
ore 16, Archivio Storico
La seduzione vien mangiando
Gabriella Turnaturi
ore 17, Sala del Minor Consiglio
Il cibo della mente
Salvatore Natoli
ore 17, Archivio Storico
Food-porn e dieta. I discorsi televisivi intorno al cibo
Luisa Stagi
ore 18, Sala Liguria Spazio Aperto
Pane e pace
Antonio Pascale
ore 18, Sala del Maggior Consiglio
Cuochi e antenati, la politica del cibo nella Cina Imperiale
Roel Sterckx
ore 19, Sala Liguria Spazio Aperto
Bagel, ciambelle e taralli: Natura morta di Cristoforo Munari
Raffaella Besta
ore 21, Sala del Maggior Consiglio
Il Governo del corpo
Dai testi di Piero Camporesi, lettura scienica di Angela finocchiaro e musiche di Vladimir Denissenkov
Per consultare il programma completo: www.lastoriainpiazza.it