Al via le celebrazioni delle Giornate Mameliane

Genova rende onore a Goffredo Mameli, una delle figure più famose del Risorgimento e compositore dell’Inno Nazionale: da venerdì 4 a mercoledì 16 dicembre sono in programma incontri, conferenze, eventi e visite guidate

ritratto di Goffredo Mameli
Il momento centrale delle celebrazioni sarà la cerimonia dello Scioglimento del Voto, il 10 dicembre alle 10 al santuario Nostra Signora di Loreto a Oregina, ma le Giornate Mameliane iniziano il 4 dicembre alle 11 con la deposizione delle corone del Comune di Genova e dell’associazione A Compagna al monumento del Balilla in piazza Portoria.

Le figure e le azioni di Goffredo Mameli e di Giovan Battista Perasso – detto il Balilla- si collegano con la storia di Genova, pur essendo vissuti in anni diversi: il primo,nato nel 1827, è stato poeta, giornalista, patriota, capitano dell’esercito garibaldino e combattente a fianco dello stesso Garibaldi, mentre il Balilla è vissuto a metà del Settecento. Ad accomunarli la loro lotta contro la dominazione straniera a Genova.

La cerimonia dello Scioglimento del Voto è, infatti, legata a due importanti momenti della storia cittadina, che li vedono protagonisti: il 5 dicembre 1746 e il 10 dicembre 1847.

Nella prima data la città, sottomessa alla dominazione austriaca, si ribellò dopo il famoso gesto del Balilla, che al grido di “Che l’inse?”, lanciò un sasso contro le truppe austro-piemontesi, dando inizio alla rivolta popolare contro gli occupanti nel quartiere genovese di Portoria.

Le autorità dell’epoca fecero voto alla Madonna che, se la città fosse ritornata libera, tutti gli anni sarebbero saliti al santuario di N.S. di Loreto in Oregina per lo Scioglimento del Voto.

E il 10 dicembre 1847 la cerimonia assunse un significato eminentemente politico, sempre in chiave antiaustriaca. Quel giorno fu organizzata una grande manifestazione che dall’Acquasola doveva raggiungere il santuario di Oregina.

Vi presero parte oltre trentamila patrioti provenienti da tutti gli Stati della Penisola e di diverse tendenze politiche (sabaudisti, neoguelfi e mazziniani), tutti uniti dalla volontà di esprimere aspirazioni comuni di indipendenza e libertà dallo straniero, in un clima di totale fratellanza.

Nel lungo corteo che si snodava ininterrotto attraverso le vie della città, fra i tanti vessilli che ricordavano luoghi e personaggi della rivolta del 1746 e le tante bandiere sabaude, papali e toscane, il giovane Goffredo Mameli, alla guida degli studenti universitari, sventolò - malgrado il divieto della polizia -  il tricolore della Giovine Italia, simbolo di una nazione unita e repubblicana.

Quello stesso giorno, per la prima volta, venne cantato Fratelli d’Italia, scritto da Mameli e musicato dal genovese Michele Novaro: un inno repubblicano, il solo in cui, per la redenzione della patria, si faceva appello non alla benevolenza dei sovrani ma alla volontà e alla forza del popolo italiano.
Diventerà l’inno nazionale della Repubblica Italiana nel 1946.

Il documento originale autografo recante la prima stesura del Canto degli Italiani, poi conosciuto come l’Inno di Mameli, è conservato ed esposto al Museo del Risorgimento, situato in via Lomellini, nella casa natale di Giuseppe Mazzini.

Di seguito, in dettaglio il programma e i luoghi delle Giornate Mameliane:

venerdì 4 dicembre

Monumento a Balilla, piazza Portoria
ore 11: deposizione di corone a cura del Comune di Genova e dell’associazione A Compagna

domenica 6 dicembre

Museo del Risorgimento, via Lomellini 11
dalle ore 9.30 alle ore 18.30: apertura straordinaria al pubblico
Ingresso gratuito

mercoledì 9 dicembre
Museo del Risorgimento, via Lomellini 11
ore 16.30: “Margaret Fuller e Giuseppe Mazzini”, conferenza di Massimo Bacigalupo dell’Università di Genova, organizzata in collaborazione con la sezione di Genova dell’Associazione Mazziniana Italiana, per ricordare l’autrice statunitense che frequentò Mazzini a Londra entusiasmandosi delle sue convinzioni al punto di diventarne amica.

giovedì 10 dicembre

Santuario N.S. di Loreto a Oregina
ore 10: Cerimonia dello Scioglimento del Voto.
Rrappresentazione teatrale de “La vera Historia della Liberazione di Genova occupata dagli Austriaci – 1746”, a cura di “Arte in Palco”
celebrazione della S. Messa
deposizione delle corone e saluto delle autorità
esecuzione dell’inno nazionale da parte della banda musicale di Rivarolo.

sabato 12 dicembre

Museo del Risorgimento, via Lomellini 11
ore 10: “Goffredo Mameli e il Canto degli italiani”, visita guidata a cura di Liliana Bertuzzi dell’Istituto Mazziniano.

mercoledì 16 dicembre

Museo del Risorgimento, via Lomellini 11
ore 16.30: Concerto del violinista Andrea Cardinale e del chitarrista José Scanu che suonerà la chitarra appartenuta a Giuseppe Mazzini. In programma musiche di Paganini, Corelli, Rossini e Carulli

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

Per le iniziative nell’Istituto Mazziniano l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Info: tel. 010 2465843
museorisorgimento@comune.genova.it
www.comune.genova.it
cerimoniale@comune.genova.it
www.museidigenova.it
www.acompagna.org
posta@acompagna.org.
3 dicembre 2015
Ultimo aggiornamento: 04/12/2015
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