Uno spettacolo di teatro-danza che gioca sul leggendario connubio violino-demonio. In veste allegra e scanzonata, diabolica e foriera di sventure, romantica e misteriosa, il violino si impone quale protagonista.
Con questa nuova produzione prosegue la collaborazione fra la Fondazione Teatro Carlo Felice e l'Istituto Giannina Gaslini. Lo Strumento del Diavolo, come già avvenuto con Wagner Wagen nel 2013 e Sogno? Veglio? Deliro? nel 2014, vede in scena giovani danza-attori dai 7 ai 16 anni, che potranno affrontare l’esperienza di esibirsi per il pubblico e assieme agli artisti del Teatro; molti dei bambini provengono dai Laboratori di Espressività Corporea Musicale che si svolgono dal 2010 presso il rinomato Istituto, affiancando e integrandosi con l'attività terapeutica.
Lo spettacolo vuole svelare con ironico divertimento i segreti di uno strumento, il violino, tanto affascinante quanto misterioso. Nel corso dei secoli gli sono state infatti attribuite proprietà sovrannaturali e spesso oscure. Nella letteratura trova ampio spazio il legame stretto tra uomo e maligno attraverso il violino: dai racconti popolari dei Grimm, passando per Histoire du soldat di Stravinskij fino ai fumetti di Dylan Dog.
Le sue particolari sonorità hanno sedotto anche personalità di ogni epoca come: Casanova, Mussolini, Chagall, Chaplin, Nixon e De André solo per citarne alcuni.
Uno strumento costruito ancora oggi con la stessa cura e pazienza dei liutai del XVI secolo. Una tradizione immutata nei secoli, e che contribuisce a tener vivo il mistero che da sempre aleggia intorno a questo strumento. Un fascino dovuto, forse, anche ad alcuni aspetti costruttivi dello strumento, infatti, l’ultimo elemento ad essere inserito nel corpo di un violino è chiamato proprio “anima”, invisibile dall’esterno, ma fondamentale per armonizzare tutte le singole parti dello strumento e dargli la tipica voce unica, intensa e seducente.
Ed è proprio un Diavolo, decisamente originale, che tenta di “comprare anime” grazie ai poteri occulti e incantatori del suo strumento, il filo conduttore dello spettacolo, che balzando tra un’epoca e l’altra tenta di portare scompiglio nel mondo. Musica, letteratura, cinema e scienza: non c’è campo umano che il demonio non tenti di corrompere e conquistare; costruirà un violino per ogni occasione e lo vedremo alle prese con l'anima del bambino prodigio Mozart, con la mente logica e razionale del famoso detective Sherlock Holmes, con l'ingenuo romanticismo di Charlot, con il pensiero infinito di Albert Einstein e molti altri personaggi che hanno lasciato il segno nella storia.
Una rappresentazione che vuole stupire e affascinare, Con l’importante apporto umano del Gaslini, rammentando gli stupefacenti virtuosismi di Paganini e Tartini, accusati di aver venduto l’anima al Diavolo per ottenere la loro sovrumana abilità.
Lo spettacolo sarà in scena all’auditorium Eugenio Montale da giovedì 5 marzo alle ore 9.30 e ore 11.
Drammaturgia e regia Luisa Baldinetti e Alessandra Premoli
Coreografia Luisa Baldinetti e Luca Alberti
Scene Enrico Musenich
Luci e effetti video Luciano Novelli
Video Luisa Baldinetti
Violino Pier Domenico Sommati
Musiche di: J.S. Bach - N. Paganini - W.A. Mozart - B. Hermann - J. Brahms - P. Dukas - C. Chaplin - A.G.V. Arroyo - J. Offenbach
Repliche Venerdì 6 marzo ore 9.30 e ore 11.00
Sabato 7 marzo ore 21.00
Biglietti in vendita presso la biglietteria: giovani under 26 e gruppi scolastici € 5.00 - adulti € 10.00
Informazioni: www.carlofelicegenova.it
vedi anche: www.genovateatro.it
Con questa nuova produzione prosegue la collaborazione fra la Fondazione Teatro Carlo Felice e l'Istituto Giannina Gaslini. Lo Strumento del Diavolo, come già avvenuto con Wagner Wagen nel 2013 e Sogno? Veglio? Deliro? nel 2014, vede in scena giovani danza-attori dai 7 ai 16 anni, che potranno affrontare l’esperienza di esibirsi per il pubblico e assieme agli artisti del Teatro; molti dei bambini provengono dai Laboratori di Espressività Corporea Musicale che si svolgono dal 2010 presso il rinomato Istituto, affiancando e integrandosi con l'attività terapeutica.
Lo spettacolo vuole svelare con ironico divertimento i segreti di uno strumento, il violino, tanto affascinante quanto misterioso. Nel corso dei secoli gli sono state infatti attribuite proprietà sovrannaturali e spesso oscure. Nella letteratura trova ampio spazio il legame stretto tra uomo e maligno attraverso il violino: dai racconti popolari dei Grimm, passando per Histoire du soldat di Stravinskij fino ai fumetti di Dylan Dog.
Le sue particolari sonorità hanno sedotto anche personalità di ogni epoca come: Casanova, Mussolini, Chagall, Chaplin, Nixon e De André solo per citarne alcuni.
Uno strumento costruito ancora oggi con la stessa cura e pazienza dei liutai del XVI secolo. Una tradizione immutata nei secoli, e che contribuisce a tener vivo il mistero che da sempre aleggia intorno a questo strumento. Un fascino dovuto, forse, anche ad alcuni aspetti costruttivi dello strumento, infatti, l’ultimo elemento ad essere inserito nel corpo di un violino è chiamato proprio “anima”, invisibile dall’esterno, ma fondamentale per armonizzare tutte le singole parti dello strumento e dargli la tipica voce unica, intensa e seducente.
Ed è proprio un Diavolo, decisamente originale, che tenta di “comprare anime” grazie ai poteri occulti e incantatori del suo strumento, il filo conduttore dello spettacolo, che balzando tra un’epoca e l’altra tenta di portare scompiglio nel mondo. Musica, letteratura, cinema e scienza: non c’è campo umano che il demonio non tenti di corrompere e conquistare; costruirà un violino per ogni occasione e lo vedremo alle prese con l'anima del bambino prodigio Mozart, con la mente logica e razionale del famoso detective Sherlock Holmes, con l'ingenuo romanticismo di Charlot, con il pensiero infinito di Albert Einstein e molti altri personaggi che hanno lasciato il segno nella storia.
Una rappresentazione che vuole stupire e affascinare, Con l’importante apporto umano del Gaslini, rammentando gli stupefacenti virtuosismi di Paganini e Tartini, accusati di aver venduto l’anima al Diavolo per ottenere la loro sovrumana abilità.
Lo spettacolo sarà in scena all’auditorium Eugenio Montale da giovedì 5 marzo alle ore 9.30 e ore 11.
Drammaturgia e regia Luisa Baldinetti e Alessandra Premoli
Coreografia Luisa Baldinetti e Luca Alberti
Scene Enrico Musenich
Luci e effetti video Luciano Novelli
Video Luisa Baldinetti
Violino Pier Domenico Sommati
Musiche di: J.S. Bach - N. Paganini - W.A. Mozart - B. Hermann - J. Brahms - P. Dukas - C. Chaplin - A.G.V. Arroyo - J. Offenbach
Repliche Venerdì 6 marzo ore 9.30 e ore 11.00
Sabato 7 marzo ore 21.00
Biglietti in vendita presso la biglietteria: giovani under 26 e gruppi scolastici € 5.00 - adulti € 10.00
Informazioni: www.carlofelicegenova.it
vedi anche: www.genovateatro.it