Mercoledì 30 novembre alle 15, nel Centro di Cultura, Formazione e Attività Forensi in via XII Ottobre 3, è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa sulle modalità di collaborazione per la promozione all’istituto dell’amministrazione di sostegno da Comune di Genova, Tribunale di Genova, Asl 3 Genovese, Ordine degli Assistenti sociali, Ordine degli Avvocati e associazioni AGAS, AUSER e ITACA Sostiene.
Il documento, come indicato nell'articolo 1 del testo, intende :
A corollario di questa iniziativa saranno organizzati, momenti di informazione per i cittadini e corsi di formazione per i volontari disponibili ad assumere l'incarico di amministratore di sostegno e sarà definito anche un profilo condiviso per questa figura introdotta nell’Ordinamento italiano dalla Legge n. 6 del 9 gennaio 2004.
Chiunque, a causa di infermità o menomazione fisica o psichica, si trovi nell'impossibilità, anche parziale o temporale, di provvedere ai propri interessi può avvalersi di un amministratore, nominato da un giudice con decreto, che lo sostenga nell'affrontare problemi concreti di gestione del patrimonio personale e per disbrighi burocratici ma, anche in un progetto complessivo di vita futura.
Spesso si ricorre a questa figura perchè carente la rete familiare o amicale della persona in difficoltà: nelle città sono in crescita, in modo particolare, il fenomeno dell'abbandono di anziani dai 70 ai 90 anni in ospedale o in istituto di ricovero e il numero di minori migranti che devono essere tutelati.
La Regione Liguria, nel 2015, ha emanato una legge ad hoc che prevede, all'articolo 3 rubricato Protezione Giuridica, di affidare agli URP delle Aziende Sanitarie Locali il coordinamento del complesso di servizi dedicati e attivi sul territorio e la comunicazione su questo istituto giuridico con un'informazione qualificata e risposte articolate a tutti gli interessati.
Altre info sull'amministratore di sostegno e sui corsi di formazione da AdS curati dai Servizi Sociali comunali
Il documento, come indicato nell'articolo 1 del testo, intende :
- promuovere la cultura della protezione giuridica tra i cittadini e gli operatori
- facilitare l’informazione e la consulenza a cittadini, servizi socio-sanitari e rete formale e informale di associazioni e ordini professionali che si occupano del tema
- predisporre e utilizzare procedure e strumenti operativi omogenei tra gli enti coinvolti
- realizzare progetti sperimentali per facilitare la collaborazione tra gli enti locali, aziende sanitarie, associazioni e tribunale
- semplificare i processi di domanda e soddisfare così, in modo più immediato, le richieste arrivate al tribunale.
A corollario di questa iniziativa saranno organizzati, momenti di informazione per i cittadini e corsi di formazione per i volontari disponibili ad assumere l'incarico di amministratore di sostegno e sarà definito anche un profilo condiviso per questa figura introdotta nell’Ordinamento italiano dalla Legge n. 6 del 9 gennaio 2004.
Chiunque, a causa di infermità o menomazione fisica o psichica, si trovi nell'impossibilità, anche parziale o temporale, di provvedere ai propri interessi può avvalersi di un amministratore, nominato da un giudice con decreto, che lo sostenga nell'affrontare problemi concreti di gestione del patrimonio personale e per disbrighi burocratici ma, anche in un progetto complessivo di vita futura.
Spesso si ricorre a questa figura perchè carente la rete familiare o amicale della persona in difficoltà: nelle città sono in crescita, in modo particolare, il fenomeno dell'abbandono di anziani dai 70 ai 90 anni in ospedale o in istituto di ricovero e il numero di minori migranti che devono essere tutelati.
La Regione Liguria, nel 2015, ha emanato una legge ad hoc che prevede, all'articolo 3 rubricato Protezione Giuridica, di affidare agli URP delle Aziende Sanitarie Locali il coordinamento del complesso di servizi dedicati e attivi sul territorio e la comunicazione su questo istituto giuridico con un'informazione qualificata e risposte articolate a tutti gli interessati.
Altre info sull'amministratore di sostegno e sui corsi di formazione da AdS curati dai Servizi Sociali comunali