Annuario Statistico 2016 del Comune di Genova, da oggi online
a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Genova

Oggi, all’indirizzo web http://statistica.comune.genova.it/pubblicazioni/periodiche.php della direzione Statistica, è stato pubblicato l’Annuario Statistico 2016 del Comune. La pubblicazione, giunta alla sua 84a edizione, contiene una vasta raccolta di dati sulla realtà di Genova aggiornati al 2015 e in gran parte corredati da confronti temporali con gli anni precedenti.

La pubblicazione, di particolare importanza per identificare gli aspetti socio-economici e demografici della nostra città, è suddivisa in dodici capitoli dedicati a specifiche tematiche che spaziano dall’economia alla popolazione, dalla cultura al lavoro, dalle infrastrutture all’ambiente, dalla giustizia al turismo. I dati contenuti sono il risultato della produzione di statistiche interne all’amministrazione comunale, oltre che dell’Istat, di vari Ministeri e di altri organismi istituzionali.

In base al movimento e calcolo ufficiale (Istat) della popolazione residente, a fine 2015, il numero degli abitanti del Comune di Genova risulta pari a 586.655 unità (275.682 maschi e 310.973 femmine) rispetto ai 592.507 di fine 2014 (-5.852 unità; -1,0%). Le famiglie al 31/12/2015 risultano 294.750 in diminuzione dell’1,1% rispetto all’anno precedente. Il numero medio dei componenti per famiglia è di 1,97; l’incidenza delle famiglie composte da una sola persona è pari al 45,0% del totale delle famiglie; seguono le famiglie composte da due (27,4%), da tre (15,9%), da quattro (9,3%), da cinque e più componenti (2,4%). Le famiglie con sette componenti ed oltre sono in tutta la città 426. I dati più recenti, relativi al movimento naturale, evidenziano una diminuzione delle nascite e un aumento dei decessi. Nel corso del 2015 si registrano 3.833 nascite (-257; -6,3% rispetto all’anno precedente), con un quoziente di natalità pari al 6,5 per mille residenti e 8.362 decessi contro i 7.706 del 2014 (+656; +8,5%), con un quoziente di mortalità pari al 14,2 per mille residenti.

Per quanto riguarda il movimento migratorio, nel 2015 si registrano 10.816 immigrazioni contro 10.537 (+279; +2,6%) dell’anno precedente e 12.205 emigrazioni contro 12.318 (-113; -0,9%). Il saldo migratorio è negativo ma registra un miglioramento passando da -1.781 unità del 2014 a -1.389 di fine 2015. L’immigrazione maschile (52,5%) è superiore a quella femminile (47,5%). Il maggior flusso di immigrati si registra nelle classi di età 25-34 anni (27,5%) e 35-44 anni (17,8%). Gli immigrati provengono in gran parte dai comuni della provincia di Genova (33,8%), dall’estero (29,2%), dal Nord-Ovest dell’Italia (11,4%), dal Sud (6,5%), dalle altre province della Liguria (6,2%), dal Centro Italia (4,7%), dal Nord-Est (4,2%) e dalle Isole (4,0%). Il 21,0% dei nuovi arrivati si è concentrato nel Municipio del Centro Est (il 10,2% nella sola ex circoscrizione di Prè-Molo-Maddalena), seguito dal Centro Ovest (14,4%) e dalla Val Polcevera (11,9%).

In base ai dati di fonte anagrafica i cittadini stranieri che risiedono a Genova al 31 dicembre 2015 sono 54.406 (25.181 maschi e 29.225 femmine), con una diminuzione del 3,7% rispetto a fine 2014 (-2.074 unità) dopo anni di crescita continua (si consideri ad esempio che nel 2000 gli stranieri residenti erano 16.857). La diminuzione del numero degli stranieri è dovuta, in parte, anche all’acquisizione della cittadinanza italiana. L’incidenza della popolazione straniera sul totale della popolazione cittadina dal 2000 al 2015 è comunque più che triplicata (9,3%).  La comunità più numerosa è quella ecuadoriana (15.404 unità, di cui il 29,3% residente nel Centro Ovest), seguita dagli albanesi (6.116, di cui il 28,4% residenti in Val Polcevera), dai rumeni (5.114 dei quali il 15,2% residente nel Centro Ovest), dai marocchini (4.197), dai peruviani (2.421), dai cinesi (2.314), dagli ucraini (1.881), dai senegalesi (1.742), dai cingalesi (1.140) e dai bengalesi (1.001).  Anche nel 2015 nel Municipio Centro Ovest risiede il più alto numero di stranieri (10.991) pari al 20,2% del totale degli stranieri, seguito dal Centro Est (19,0%), dalla Val Polcevera (15,3%), dalla Bassa Val Bisagno (12,3%), dal Medio Ponente (11,1%), dalla Media Val Bisagno (7,6%), dal Medio Levante (5,4%) dal Ponente (5,3%) e dal Levante (3,8%).

Nel 2015, nel Comune di Genova sono stati celebrati 1.393 matrimoni (446 con rito religioso e 947 con rito civile), con un quoziente pari a 2,4 ogni mille abitanti; i matrimoni religiosi rappresentano il 32,0% del numero complessivo dei matrimoni, mentre quelli civili il 68,0%; i matrimoni civili in cui almeno uno degli sposi risulta divorziato sono 438 e rappresentano il 46,3% dei riti civili e il 31,4% del totale dei matrimoni. L’età media degli sposi ha raggiunto nel 2015 i 41,3 anni per i maschi e i 37,7 per le spose.

Nell’anno scolastico 2015/2016 il numero di alunni genovesi è pari a 77.872 unità di cui 13.072 nella scuola dell’infanzia, 23.049 nella scuola primaria, 14.418 nella scuola secondaria di primo grado e 27.333 nella secondaria di secondo grado. La popolazione scolastica è aumentata dello 0,7% rispetto al totale dell’anno scolastico 2014/2015.

Gli studenti dell’Università degli Studi di Genova nell’anno accademico 2015/2016 (con esclusione degli iscritti a scuole di perfezionamento e a corsi speciali) sono 31.390 di cui 9.260 (29,5%) non frequentanti. La Scuola di Scienze Sociali presenta il maggior numero di studenti iscritti (11.066 pari al 35,3%), seguita dalla Scuola Politecnica (7.405 pari a 23,6%), dalla Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche (6.257; 19,9%), dalla Scuola di Scienze Umanistiche (4.252; 13,5%) e dalla Scuola di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (2.410; 7,7%).
Nell’anno solare 2015 si sono laureati 5.925 studenti, di cui 1.876 appartenenti alla Scuola delle Scienze Sociali, 1.529 alla Scuola Politecnica, 1.245 a quella delle Scienze Mediche e Farmaceutiche, 822 a quella delle Scienze Umanistiche e 453 alla Scuola delle Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.

La rilevazione campionaria sulle Forze di lavoro (FdL), svolta dall’Istat, rappresenta la principale informazione statistica  sul mercato del lavoro italiano. I dati relativi a questa rilevazione evidenziano che in Italia, nel 2015, gli occupati sono circa 22,5 milioni (+186.000; +0,8% rispetto al 2014). Il tasso di occupazione sale dal 55,7% al 56,3% (+0,6 %). Nella media del 2015 il tasso di disoccupazione scende, dopo sette anni di aumento ininterrotto, passando dal 12,7% del 2014 all’11,9% (-203.000 unità; -6,3%).

Nel 2015, per la prima volta, l’Istat pubblica i dati principali sulle forze di lavoro relativamente ai Grandi Comuni d’Italia. Tali valori sono da interpretare con cautela dal momento che, trattandosi di ambiti territoriali ristretti e di livelli di dettaglio più elevati, gli errori campionari possono influenzare in maniera notevole le stime relative ai Grandi Comuni. A livello del Comune di Genova si registra un aumento del 4,9% degli occupati che complessivamente passano da 224 mila del 2014 a 235.000 del 2015. Aumenta il tasso di occupazione rispetto all’anno precedente (da 61,1% a 64,5%), mentre diminuisce il tasso di disoccupazione che passa da 11,9% a 9,2%.

Analizzando i dati contenuti negli archivi Inps il numero di ore autorizzate dalla Cassa Integrazione Guadagni, nel 2015, nella Città Metropolitana di Genova registra una diminuzione del 19,9% (-1.561.614 ore) rispetto all’anno precedente. La diminuzione interessa tutti gli interventi: ordinari (-25,1%), straordinari (-17,3%) e in deroga (-23,4%).

Nella Città Metropolitana di Genova, a fine anno 2015, le imprese attive iscritte al registro delle imprese della CCIAA di Genova sono 70.896 (-0,2% rispetto al 2014), di cui 22.909 artigiane; nel Comune di Genova le imprese attive iscritte sono 48.914 (in linea con l’anno precedente), di cui 14.188 artigiane; tra queste ultime il settore di attività economica prevalente è quello delle costruzioni che rappresentano il 44,8% delle imprese artigiane stesse. Dall’analisi della forma giuridica delle imprese attive, nella Città Metropolitana di Genova, risulta che le imprese individuali da sole raggiungono il 59,2%. Nel Comune di Genova il settore economico in cui si registra il maggior numero di imprese attive è quello delle attività del commercio all’ingrosso e al dettaglio (16.163) che rappresentano il 33,0% del totale delle imprese.

Nella città di Genova la consistenza della rete distributiva al dettaglio è costituita, nel 2015, da 10.971 esercizi attivi per il commercio in sede fissa, in diminuzione dello 0,3% rispetto all’anno precedente. In calo anche il numero di operatori presso i civici mercati coperti, che passano da 448 del 2014 a 416 del 2015 (-7,1%) e le autorizzazioni rilasciate per il commercio ambulante che passano da 6.754 nel 2014 a 6.209 nel 2015 (-545; -8,1%).

Gli indici dei prezzi al consumo, secondo la loro finalità, si differenziano in relazione alla popolazione dei consumatori alla quale si riferiscono ed alla composizione del paniere dei consumi considerati. Attualmente per i prezzi al consumo vengono prodotti tre distinti indici e precisamente: l’indice nazionale di prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi) e l’indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell’Unione Europea (Ipca).  Considerando l'indice per l'intera collettività (Nic) al lordo dei consumi di tabacco relativo alla città di Genova, si rileva che nel mese di dicembre 2015 si è registrato un valore pari a 109,1 mentre nello stesso mese dell’anno precedente era pari a 108,7.

L’inflazione nel capoluogo ligure, nel corso del 2015, rimane molto contenuta. Il tasso tendenziale risale nella prima metà dell’anno (passando da -0,5 a gennaio a 0,5 a giugno) per poi attestarsi su livelli assai modesti e costanti (tuttavia superiori a quelli nazionali) nella seconda metà dell’anno. A dicembre 2015 questo tasso risulta pari a 0,4 contro lo 0,0 del dicembre 2014. Anche a livello nazionale questo tasso è in lieve aumento passando da 0,0       a 0,1.      

Il Porto di Genova è destinato, nella maggior parte, al traffico di containers e al mercato crocieristico e traghettistico. Dall’analisi dei dati pubblicati, nel Porto di Genova, in base al movimento del 2015, emerge un aumento dell’imbarco per le merci in colli e a numero (+3,2%), per gli oli minerali e rinfuse (+28,5%) e per bunkers e provviste (+11,1%). Per quanto riguarda gli sbarchi, invece, si registra una diminuzione per le merci in colli e a numero (-0,1%), per gli oli minerali alla rinfusa (-10,8%) e per le altre rinfuse (-6,6%). Nel 2015 il traffico dei passeggeri registra in complesso un incremento del 4,0% rispetto al 2014, passando da 2.744.968 a 2.853.853. L’aumento interessa sia il numero dei passeggeri dei traghetti (+4,4%) sia le crociere (+2,9%), dato quest’ultimo comprensivo dei passeggeri imbarcati, sbarcati e in transito.

L'aeroporto di Genova Cristoforo Colombo, posto a circa 6 km dal centro città, gode di una posizione privilegiata che unisce la comodità di accesso all'offerta di una struttura integrata con le principali modalità di trasporto; è il più grande della Liguria e collega Genova con i principali scali nazionali, europei, del Mediterraneo e Nord Africa. Nel 2015 il traffico complessivo dell’aeroporto “Cristoforo Colombo” registra un incremento, rispetto all’anno precedente sia nel movimento aereo (+3,8%) sia nel numero dei passeggeri (+7,5%). In calo, invece, il traffico delle merci per via aerea e per via superficie (-26,2%).

Il parco veicolare nel Comune di Genova nel 2015 è costituito da 442.104 veicoli, in diminuzione dello 0,5% rispetto al 2014; in particolare le autovetture circolanti sono 270.105, seguite dai motocicli (137.837) e dagli autocarri per trasporto merci (21.420). Nel corso del 2015 sono stati immatricolati nel capoluogo genovese 19.387 veicoli rispetto ai 17.320 dell’anno precedente (+2.067; +11,9%): le autovetture immatricolate sono state 11.946 (+1.259; +11,8%), i motocicli 6.215 (+620; +11,1%) e gli autocarri 795 (+143; +21,9% rispetto al 2014).

Sulla base dei dati forniti da Aci-Istat nel 2015 nel Comune di Genova si sono verificati 4.345 incidenti stradali, in aumento del 3,8% rispetto all’anno precedente; a tale aumento della sinistrosità corrisponde un più elevato numero di decessi (29; +61,1%); in particolare il maggior numero di vittime è rappresentato dai conducenti (19) e dai pedoni (8); tra quest’ultimi la fascia di età più colpita risulta quella dei 65 anni ed oltre (7). In aumento risulta anche il numero delle persone che hanno subito lesioni di diversa gravità (5.350; +3,0%); in particolare il maggior numero di feriti riguarda i conducenti (3.475; 65%) e le fasce di età più colpite sono rispettivamente quella dai 30 ai 44 anni (972 casi) e dai 45 ai 54 (771 casi). La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (57,1%); i restanti casi (42,9%) vedono coinvolti veicoli isolati. Nell’ambito degli incidenti tra veicoli, la tipologia più diffusa è lo scontro frontale-laterale (797 casi; 32,1%), seguita dallo scontro laterale (698; 28,1%) e dal tamponamento che registra 681 casi (27,5%). Tra gli incidenti a veicoli isolati, l’investimento di pedone rappresenta l’evento più diffuso (677; 36,3%), seguito dalla fuoriuscita del veicolo dalla sede stradale (385; 20,6%) e dalla caduta da veicolo (300; 16,1%).

L’andamento turistico nel 2015, nel Comune di Genova, registra complessivamente un aumento sia degli arrivi (+23.638; +2,9%) che delle presenze (+67.656 pari a +4,3%) rispetto all’anno precedente. Continua il trend positivo del flusso turistico straniero: infatti gli stranieri che visitano la nostra città sono in continuo aumento e nel 2015 rappresentano il 50,9% del totale dei turisti con un incremento del 4,3% rispetto all’anno precedente (+17.154); la componente straniera risulta in aumento anche sulle presenze (+55.427; +7,4%).  La maggior parte dei turisti stranieri proviene dalla Francia (60.170), dalla Cina (37.822), dalla Germania (36.845), dagli Stati Uniti (24.096), dalla Svizzera (22.224), dalla Spagna (21.873) e dal Regno Unito (21.506). Rispetto al 2014 risultano in aumento i Cinesi (+36,2%), i Brasiliani (+18,2%), gli Statunitensi (+15,5%) e gli Argentini (+12,3%); in netto calo invece il numero dei visitatori Russi che passano da 28.633 nel 2014 a 19.253 nel 2015 (-32,8%).

Nel 2015 si registra un aumento anche del turismo italiano sia negli arrivi (+6.484; +1,6%) sia nelle presenze (+12.229; +1,5%), dopo il calo del 2014. Negli esercizi alberghieri aumentano sia gli arrivi di 7.202 unità (+1,0%) che le presenze (+48.144; +3,5%). Anche negli esercizi extra-alberghieri si registra un incremento sia degli arrivi (+24,3%) che delle presenze (+9,0%). La permanenza media del soggiorno nel 2015 negli esercizi alberghieri genovesi è pari a 1,9 giornate, mentre negli esercizi extra-alberghieri è di 2,8 giornate. Negli esercizi extra-alberghieri situati nel Comune di Genova, nel 2015, si registra il maggior numero di arrivi negli ostelli per la gioventù (28,6%), negli affittacamere (20,0%), nei campeggi e parchi vacanze (18,7%), nelle case per ferie e per vacanze (16,7%); il maggior numero di presenze si registra nelle case per ferie e per vacanze (94.051; 39,6%), negli ostelli per la gioventù (46.532; 19,6%) e nei campeggi e parchi vacanze (36.230; 15,3%). 

Nell’anno 2015 i visitatori dell'Acquario di Genova sono stati 927 mila, in diminuzione di 59.700 unità (-6,1%) rispetto all’anno precedente. Il maggior numero di visitatori si è registrato nei mesi di agosto (147 mila), di aprile (113 mila) e di maggio (100.200).

Nell’anno 2015 si sono svolte 12 manifestazioni alla Fiera di Genova, cui hanno partecipato 2.271 espositori e che hanno attirato 644.180 visitatori, in aumento dell’1,0% rispetto al 2014. Le manifestazioni di maggior richiamo sono state “Primavera 2015” (280 mila visitatori e 450 espositori), il Salone Nautico con 760 espositori (di cui il 35% provenienti dall’estero) e 115.180 visitatori (+5,5% rispetto al 2014) e Natalidea” (100 mila visitatori e 122 espositori). Ad altri eventi svoltisi alla Fiera di Genova (tra cui il Rally Lanterna, Mostra felina, Global Music Festival, Superbowl Motocross ecc.) hanno partecipato circa 40 mila spettatori.
data: 
08/03/2017
Ultimo aggiornamento: 08/03/2017
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