La tratta di essere umani ha numeri sempre più allarmanti. I dati internazionali parlano di 36 milioni di uomini, donne o bambini vittime di schiavitù: tratta, sfruttamento sessuale, sfruttamento lavorativo, matrimoni forzati e altro ancora. Il 70% delle vittime della tratta nel mondo sono femmine, comprese le bambine; una vittima su tre è in età infantile e due su tre sono bambine. Questo fenomeno genera per le organizzazioni criminali coinvolte un profitto di diverse decine di miliardi di dollari: un business che come volume d'affari è il terzo a livello mondiale, dopo il traffico di stupefacenti e la vendita di armi. In Europa le persone riconosciute vittime della tratta sono diverse migliaia, la punta di un iceberg, di cui circa un quarto solo in Italia.
Retour à la vie/Talking to the trees è un appassionato e non retorico racconto per immagini sulla tragedia della tratta di bambini e bambine, il traffico di esseri umani e lo sfruttamento. Un’occasione per conoscere e parlare di un tema difficile attraverso gli occhi di una donna che, giunta in Cambogia, decide di guardare una realtà cruda e di provare ad intervenire.
Al film Retour à la vie/Talking to the trees, oltre a Ilaria Borrelli, hanno preso parte gli attori Philippe Caroit e Setha Sreypich. La pellicola è sostenuta da varie associazioni umanitarie tra cui UNICEF (il portavoce Andrea lo ha presentato al festival di Venezia nel 2014), CARITAS francese e italiana e da molte personalità che si occupano di infanzia abusata È stato proiettato in 150 sale francesi, al Parlamento Europeo di Bruxelles e due volte al Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra su richiesta di rappresentanti dell'ONU come simbolo della battaglia contro il traffico di esseri umani. E' una pellicola che oltre il suo valore artistico riconosciuto da vari premi internazionali (tra cui miglior film al festival Los Angeles Women International e al Miami Women in Arts International, e in competizione al festival di Montreal e di festival Madrid) ha un forte messaggio educativo per le giovani generazioni. Senza alcuna scena di violenza o di nudo, pensato con molta poesia, pudore e speranza, ci fa aprire gli occhi su una della più gravi tragedie umanitarie odierne riguardanti l'infanzia, la prostituzione infantile. Il trailer è visibile a questo indirizzo:
http://www.destinydistribution.com/distribution/retour-a-la-vie/videos/
Anche il Comune di Genova è impegnato a favore delle vittime di tratta grazie al Progetto Sunrise, attivo dal 2000 con il sostegno del dipartimento per le Pari Opportunità. Sono diverse le azioni promosse con il progetto: contatto e accoglienza per le persone vittime di tratta, definizione di percorsi di uscita condivisi e attuabili, accoglienza residenziale e sostegno economico, sostegno psicologico e socio-educativo, mediazione culturale del paese di origine, pratiche per il rilascio permesso soggiorno, residenze anagrafiche protette, attivazione di percorsi di apprendimento della lingua italiana, formativi e di inserimento nel mondo del lavoro, sostegno nella ricerca di soluzioni abitative autonome, assistenza legale e sanitaria.
Il progetto Sunrise è realizzato in collaborazione con Città Metropolitana e dal 2012 fa parte del più ampio progetto della Regione Liguria, “Sunrise Liguria in rete”, che mira alla creazione di un sistema regionale che possa contattare, accogliere e inserire in percorsi di protezione sociale donne sole o con figli e persone transessuali coinvolte nella tratta e nello sfruttamento sessuale.
La locandina del film è tratta dal sito www.talkingtothetrees.com
Retour à la vie/Talking to the trees è un appassionato e non retorico racconto per immagini sulla tragedia della tratta di bambini e bambine, il traffico di esseri umani e lo sfruttamento. Un’occasione per conoscere e parlare di un tema difficile attraverso gli occhi di una donna che, giunta in Cambogia, decide di guardare una realtà cruda e di provare ad intervenire.
Al film Retour à la vie/Talking to the trees, oltre a Ilaria Borrelli, hanno preso parte gli attori Philippe Caroit e Setha Sreypich. La pellicola è sostenuta da varie associazioni umanitarie tra cui UNICEF (il portavoce Andrea lo ha presentato al festival di Venezia nel 2014), CARITAS francese e italiana e da molte personalità che si occupano di infanzia abusata È stato proiettato in 150 sale francesi, al Parlamento Europeo di Bruxelles e due volte al Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra su richiesta di rappresentanti dell'ONU come simbolo della battaglia contro il traffico di esseri umani. E' una pellicola che oltre il suo valore artistico riconosciuto da vari premi internazionali (tra cui miglior film al festival Los Angeles Women International e al Miami Women in Arts International, e in competizione al festival di Montreal e di festival Madrid) ha un forte messaggio educativo per le giovani generazioni. Senza alcuna scena di violenza o di nudo, pensato con molta poesia, pudore e speranza, ci fa aprire gli occhi su una della più gravi tragedie umanitarie odierne riguardanti l'infanzia, la prostituzione infantile. Il trailer è visibile a questo indirizzo:
http://www.destinydistribution.com/distribution/retour-a-la-vie/videos/
Anche il Comune di Genova è impegnato a favore delle vittime di tratta grazie al Progetto Sunrise, attivo dal 2000 con il sostegno del dipartimento per le Pari Opportunità. Sono diverse le azioni promosse con il progetto: contatto e accoglienza per le persone vittime di tratta, definizione di percorsi di uscita condivisi e attuabili, accoglienza residenziale e sostegno economico, sostegno psicologico e socio-educativo, mediazione culturale del paese di origine, pratiche per il rilascio permesso soggiorno, residenze anagrafiche protette, attivazione di percorsi di apprendimento della lingua italiana, formativi e di inserimento nel mondo del lavoro, sostegno nella ricerca di soluzioni abitative autonome, assistenza legale e sanitaria.
Il progetto Sunrise è realizzato in collaborazione con Città Metropolitana e dal 2012 fa parte del più ampio progetto della Regione Liguria, “Sunrise Liguria in rete”, che mira alla creazione di un sistema regionale che possa contattare, accogliere e inserire in percorsi di protezione sociale donne sole o con figli e persone transessuali coinvolte nella tratta e nello sfruttamento sessuale.
La locandina del film è tratta dal sito www.talkingtothetrees.com