Il bilancio consuntivo 2015 del Comune di Genova ha ottenuto il primo via libera dalla giunta che, su proposta dell’assessore alle Finanze Francesco Miceli, lo ha approvato nella seduta di giovedì 17 marzo.
Dal suo esame emerge che, nonostante il 2015 sia stato ancora un anno di crisi, caratterizzato da incertezza normativa e contrazione di risorse, l’amministrazione è riuscita a salvaguardare sia gli equilibri di bilancio - con un avanzo di 8 milioni di euro – sia il livello dei servizi e del welfare.
Proprio per garantire a tutti i cittadini, ma specialmente ai più fragili, assistenza e risposte ai loro problemi, è stata aumentata la spesa nell’ambito delle politiche sociali, della famiglia e della scuola, che è salita da 83 a 91 milioni.
I risparmi, che hanno portato alla diminuzione della situazione debitoria dell’Ente, passata dai 1240 milioni del 2014 ai 1205 milioni al 31 dicembre 2015 con un decremento del 2,8 per cento, sono stati fatti limitando alcune tipologie di spesa. Si sono ottenuti risparmi, ad esempio, contraendo i costi per la gestione della macchina comunale, quali personale e consulenze.
Anche nel 2015 il Comune di Genova è riuscito a rispettare i vincoli di finanza pubblica e il patto di stabilità interno, presentando una situazione di cassa coerente con il profilo di solidità finanziaria dell’Ente.
Questo ha consentito,anche, un miglioramento dell’indicatore relativo ai tempi medi di pagamento: mediamente il Comune di Genova paga i propri fornitori in anticipo rispetto alla scadenza.
Dal suo esame emerge che, nonostante il 2015 sia stato ancora un anno di crisi, caratterizzato da incertezza normativa e contrazione di risorse, l’amministrazione è riuscita a salvaguardare sia gli equilibri di bilancio - con un avanzo di 8 milioni di euro – sia il livello dei servizi e del welfare.
Proprio per garantire a tutti i cittadini, ma specialmente ai più fragili, assistenza e risposte ai loro problemi, è stata aumentata la spesa nell’ambito delle politiche sociali, della famiglia e della scuola, che è salita da 83 a 91 milioni.
I risparmi, che hanno portato alla diminuzione della situazione debitoria dell’Ente, passata dai 1240 milioni del 2014 ai 1205 milioni al 31 dicembre 2015 con un decremento del 2,8 per cento, sono stati fatti limitando alcune tipologie di spesa. Si sono ottenuti risparmi, ad esempio, contraendo i costi per la gestione della macchina comunale, quali personale e consulenze.
Anche nel 2015 il Comune di Genova è riuscito a rispettare i vincoli di finanza pubblica e il patto di stabilità interno, presentando una situazione di cassa coerente con il profilo di solidità finanziaria dell’Ente.
Questo ha consentito,anche, un miglioramento dell’indicatore relativo ai tempi medi di pagamento: mediamente il Comune di Genova paga i propri fornitori in anticipo rispetto alla scadenza.