Sono in corso dalle prime ore del pomeriggio le operazioni di sgombero cautelativo dell’edificio privato contrassegnato dal numero civico 21 di via Argine Polcevera. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, la Polizia Municipale.
L’edificio, costruito nella metà degli anni ’30, è composto da un piano seminterrato, occupato dagli uffici e dal magazzino di una ditta e da quattro piani adibiti ad uso appartamenti.
I sette nuclei familiari che abitano la palazzina, per un totale di 17 residenti, hanno comunicato di aver trovato una soluzione alternativa per fare fronte all’emergenza.
Sul posto sono comunque intervenuti gli assistenti sociali del Comune per assistere gli abitanti e, nel caso, garantire una sistemazione provvisoria.
L’allarme è scattato intorno alle 12.30, quando è stata trasmessa agli uffici del Comune la relazione tecnica di un ingegnere strutturista, interpellato dagli stessi condomini, durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio, dopo aver riscontrato in alcuni punti la presenza di lesioni e lo stato di degrado del calcestruzzo.
Il tecnico ha indicato chiaramente la necessità di uno sgombero immediato, in attesa di decidere gli interventi più opportuni. Riunito immediatamente il COC a Palazzo Tursi per valutare la complessità della situazione, è stato dato il via alle operazioni.
“Non ci sono danni alle persone e, per il momento, neppure alle cose – ha affermato l’assessore alle manutenzioni e ai lavori pubblici Giovanni Crivello - il nostro obiettivo è ora cercare di ridurre i disagi per i residenti delle zone limitrofe e per le attività economiche presenti sul territorio”.
Nelle prossime ore i tecnici del Comune, di concerto con i tecnici della proprietà, procederanno a un’indagine approfondita e comparata per stabilire gli interventi necessari. Polizia Municipale e Assessorato alla mobilità sono impe-gnati per risolvere le problematiche relative alla viabilità.
L’edificio, costruito nella metà degli anni ’30, è composto da un piano seminterrato, occupato dagli uffici e dal magazzino di una ditta e da quattro piani adibiti ad uso appartamenti.
I sette nuclei familiari che abitano la palazzina, per un totale di 17 residenti, hanno comunicato di aver trovato una soluzione alternativa per fare fronte all’emergenza.
Sul posto sono comunque intervenuti gli assistenti sociali del Comune per assistere gli abitanti e, nel caso, garantire una sistemazione provvisoria.
L’allarme è scattato intorno alle 12.30, quando è stata trasmessa agli uffici del Comune la relazione tecnica di un ingegnere strutturista, interpellato dagli stessi condomini, durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio, dopo aver riscontrato in alcuni punti la presenza di lesioni e lo stato di degrado del calcestruzzo.
Il tecnico ha indicato chiaramente la necessità di uno sgombero immediato, in attesa di decidere gli interventi più opportuni. Riunito immediatamente il COC a Palazzo Tursi per valutare la complessità della situazione, è stato dato il via alle operazioni.
“Non ci sono danni alle persone e, per il momento, neppure alle cose – ha affermato l’assessore alle manutenzioni e ai lavori pubblici Giovanni Crivello - il nostro obiettivo è ora cercare di ridurre i disagi per i residenti delle zone limitrofe e per le attività economiche presenti sul territorio”.
Nelle prossime ore i tecnici del Comune, di concerto con i tecnici della proprietà, procederanno a un’indagine approfondita e comparata per stabilire gli interventi necessari. Polizia Municipale e Assessorato alla mobilità sono impe-gnati per risolvere le problematiche relative alla viabilità.