La Polizia Locale genovese avvia una serie di attività di monitoraggio contro il degrado urbano e rafforza il controllo della sicurezza in tutti i quartieri di Genova e a trecentosessanta gradi.

Il progetto, iniziato con l’insediamento della nuova giunta comunale, prevede un sistema di controllo più attento e capillare in tutta la città.

Gli strumenti operativi utilizzati – divisi per macrozone di intervento – vanno dalle pattuglie appiedate nelle aree considerate a maggior rischio al presidio per la sicurezza della circolazione stradale.

Previste anche pattuglie specifiche per il controllo dei comportamenti contrari al decoro e alla vivibilità.

Per rendere più efficaci questi strumenti, rendendoli capaci di seguire l’evoluzione e lo spostamento dei fenomeni di illegalità e di degrado, il complesso dei servizi è stato reso flessibile e adattabile agli eventi e alle esigenze di sicurezza che si manifestano di volta in volta.

I cittadini avranno la possibilità di indicare le situazioni di pericolo o di degrado che si verificano nel proprio municipio, attraverso lo strumento dei coordinamenti municipali. L’assessorato alla sicurezza raccoglierà le segnalazioni e – insieme al Comando della Polizia Locale – modulerà gli interventi e le attività, oltre a monitorare il lavoro già svolto.

“Si tratta di un impegno importante per la Polizia Locale genovese – riconosce l’assessore alla sicurezza Stefano Garassino –. Con la messa a regime del sistema, il Corpo impiegherà tutte le risorse umane disponibili, in attesa di un aumento dell’organico in via di definizione con le prossime assunzioni, che consentirà, se necessario, di implementare ancora il numero e la tipologia dei servizi da destinare alla sicurezza cittadina”.

Le nuove priorità e i nuovi servizi degli agenti della Polizia Locale genovese sono contenuti nell’ordine di servizio 44/17.