In barca sul Lago Grande di villa Pallavicini

Giovedì 18 gennaio sono state inaugurate due nuove barchette, recentemente restaurate, a disposizione dei visitatori che vogliano godersi il Lago Grande nei due prossimi fine settimana, dalle 10 alle 16

Sul Lago Grande di villa Pallavicini, il parco pubblico più bello d’Italia, sono tornate a navigare le barche a remi. Si chiamano Bella di Firenze e Vergine di Collebeato in onore di due famose camelie del giardino, e fanno rivivere l’emozione che Michele Canzio, scenografo e ideatore del percorso esoterico del parco, aveva immaginato: l’uscita dall’Inferno – le grotte che devono ancora essere restaurate – a bordo di una barca condotta da un rematore come Caronte, per arrivare nella luce piena e nella pace del Lago Grande, il Paradiso.

«Villa Pallavicini è un continuo work in progress – commenta l’assessore al Commercio e Turismo, Paola Bordilli, che ha presenziato al “varo” delle due barchette, giovedì 18 gennaio -. Il giro in barca sul lago mi fa riaffiorare i ricordi di quando, bambina, mi portava mio papà. Per più di vent’anni non è più stato possibile, ma oggi, grazie alla passione e alla tenacia dell’ATI che da un anno e mezzo ha in gestione il Parco, composta da A.P.S. Amici di Villa D. Pallavicini, Studio Ghigino& associati e la cooperativa sociale L’Arco di Giano, i genovesi potranno ricomporre l’album dei loro ricordi e i tanti turisti in visita nella nostra città vivere una bella esperienza. L’obiettivo è quello di riscoprire, richiamando il passato, l’uso delle barche che, proprio in questa villa, ci fanno vivere l’acqua al di fuori dal contesto marino, il fascino e l’appeal delle ville cittadine, per inserirle sempre più nei percorsi turi-stici della nostra città. Le due barche, con i colori dell’800, sono dedicate a due importanti camelie. Un’iniziativa destinata ad avere delle ricadute anche nel tes-suto commerciale anche delle delegazioni».

Le due barchette entrate ufficialmente in servizio sono state acquistate usate e restaurate dal personale della cooperativa L’Arco di Giano, pitturate con i colori tratti da alcuni disegni dell’Ottocento e fotografie del Novecento, che ritraevano le precedenti imbarcazioni della Villa. All’epoca di Michele Canzio e del marchese Pallavicini esisteva una elegantissima barchetta con la prua a collo di cigno.

«Queste nuove barchette, anche se non sono belle come quella del marchese Pallavicini, possono accompagnare due o tre persone alla volta. Abbiamo pensato di inaugurare le gite in barca in contemporanea con la mostra Antiqua, che si terrà alla fiera di Genova dal 20 al 28 gennaio e che ospiterà uno stand dedicato al parco. Ci aspettiamo una risposta entusiastica e per questo abbiamo già in programma di organizzarle per tutti i fine settimana», annuncia Silvana Ghigino, architetto, direttrice e curatrice di Villa Pallavicini.

Si comincia, quindi, il 20 e 21 gennaio e il 27 e 28 gennaio dalle 10 alle 16, pagando un biglietto da 5 euro per sostenere i costi di gestione del parco, e in riprenderanno in primavera, dopo la chiusura invernale di villa Pallavicini.
18 gennaio 2018
Ultimo aggiornamento: 21/01/2018
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