A meno di quattro anni dalla presentazione della domanda per acquisire il sistema fortificato genovese, di proprietà dello Stato, che dal XVII secolo domina la città, giovedì 8 ottobre alle ore 11.30, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, verranno sottoscritti due accordi tra l'Agenzia del Demanio e il Comune di Genova.
Il primo riguarda la fase iniziale del Programma di Valorizzazione del Sistema Difensivo Seicentesco e delle Fortificazioni Esterne, il secondo l'atto numero uno del trasferimento relativo a Forte Begato.
Verranno sottoscritti da Elisabetta Piccioni, Segretario Generale MiBACT Liguria e Ernesto Alemanno, Direttore della Direzione Regionale Liguria Agenzia del Demanio, e dal sindaco di Genova Marco Doria.
Viene così avviata la procedura prevista dalla legge sul federalismo demaniale culturale, che si dovrebbe concludere, in base ad altre agevolazioni previste dalla legge, con l'acquisizione, da parte del Comune di Genova, non solo del Sistema fortificato genovese, ma anche di molti altri beni immobili, mura difensive, gallerie antiaeree caerme in disuso.
La valorizzazione del sistema fortificato genovese si inserisce in un piano di lungo periodo che ha visto le sue prime fasi nel recupero del Porto Antico e, in seconda battuta, del sistema dei palazzi nobiliari dei Rolli.
Il primo riguarda la fase iniziale del Programma di Valorizzazione del Sistema Difensivo Seicentesco e delle Fortificazioni Esterne, il secondo l'atto numero uno del trasferimento relativo a Forte Begato.
Verranno sottoscritti da Elisabetta Piccioni, Segretario Generale MiBACT Liguria e Ernesto Alemanno, Direttore della Direzione Regionale Liguria Agenzia del Demanio, e dal sindaco di Genova Marco Doria.
Viene così avviata la procedura prevista dalla legge sul federalismo demaniale culturale, che si dovrebbe concludere, in base ad altre agevolazioni previste dalla legge, con l'acquisizione, da parte del Comune di Genova, non solo del Sistema fortificato genovese, ma anche di molti altri beni immobili, mura difensive, gallerie antiaeree caerme in disuso.
La valorizzazione del sistema fortificato genovese si inserisce in un piano di lungo periodo che ha visto le sue prime fasi nel recupero del Porto Antico e, in seconda battuta, del sistema dei palazzi nobiliari dei Rolli.