Berio, presentazione del libro di Raffaella Fontanarossa su Caterina Marcenaro
a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Genova
Nel 1950 la riapertura di Palazzo Bianco, e successivamente degli altri musei, saldamente voluta dalle amministrazioni che si sono alternate in città, diventa il simbolo della ricostruzione del paese dopo la guerra e le macerie. Forse Gardella senza Palazzo Bianco, non avrebbe fatto le sale dei Primitivi agli Uffizi, probabilmente Scarpa non avrebbe fatto il Museo Nazionale di Palermo e neppure Albini avrebbe ideato il museo del Cairo.
Tra riallestimenti e restauri sono centinaia i musei che nell’Italia della ricostruzione riaprono, ma le prime pagine e le copertine delle riviste nazionali e internazionali sono sempre per quelli genovesi di Albini e della Marcenaro. Sono loro il simbolo della rinascita del Paese, dell’Italia del futuro che riparte e lo fa con la cultura. Il libro rivela particolari inediti di quella stagione internazionale della museologia italiana attraverso la ricostruzione della vita di una protagonista di questa storia, Caterina Marcenaro. A lei si deve la creazione del sistema dei musei civici di Genova, oggi patrimonio dell’Umanità Unesco.
data:
22/03/2017
Ultimo aggiornamento: 22/03/2017