Nel giro di pochi anni da principale arteria di traffico, con un carosello caotico di auto, a strada low cost a basso impatto inquinante con bus e piste ciclabili. Oggi, in Sala Rossa, nel corso della commissione trasporti e sviluppo economico, si è discusso della parziale chiusura al traffico veicolare privato di via XX Settembre, con la contestuale realizzazione su quel tratto di più corsie dedicate agli amanti delle biciclette.
Nel 2007, come ha ricordato l'assessore Dagnino, venne approvato, con un finanziamento del ministero dell'ambiente di quasi un milione e 300 mila euro, e dalla Regione Liguria, un progetto di sostegno della ciclomobilità. In tutte le grandi città sono state introdotte politiche di mobilità sostenibile che hanno tenuto conto di un costante aumento dei ciclisti urbani. E Genova non fa eccezione. Nel capoluogo ligure coloro che si spostano in bicicletta sono passati dal 4,8 % del 2010, al 6,1 % nel 2013. Nel programma del sindaco, ma anche nel piano di mobilità urbana approvato lo scorso anno, le piste ciclabili rivestono un ruolo fondamentale, tenuto conto dei limiti orografici della nostra città. Il programma a sostegno della ciclomobilità non prevede solo l'introduzione di corsie per chi ama pedalare, ma diversi interventi a favore della mobilità a zero emissioni, come gli itinerari dedicati alle biciclette in diverse zone del centro, e i cicloposteggi, in corso di realizzazione nel centro storico. Il progetto di via XX Settembre prevede l'attuazione della pista ciclabile nei due sensi di marcia lungo tutto l'asse stradale.
Non verrebbe toccata la corsia riservata al trasporto pubblico in direzione Piazza De Ferrari, mentre verso levante la corsia gialla, all'altezza di via Foscolo, diventerà promiscua. "La pista ciclabile di via XX Settembre - ha detto l'assessore alla mobilità - Anna Dagnino - fa parte della realizzione di percorsi ciclabili, per riqualificare queste zone così importanti della città, creando occasioni per chi sceglie una mobilità diversa e meno inquinante". Alla commissione hanno preso parte le associazioni dei commercianti che hanno espresso la propria contrarietà al progetto considerato dannoso per le attività commerciali della zona. Contrarietà è stata espressa anche da alcuni gruppi di opposizione (Pdl, Udc, Lista Musso). I rilievi critici e le problematiche sollevate saranno oggetto di un ulteriore approfondimento, secondo quanto hanno assicurato a conclusione del dibattito gli assessori alla mobilità Anna Maria Dagnino e allo sviluppo economico Francesco Oddone.
Nel 2007, come ha ricordato l'assessore Dagnino, venne approvato, con un finanziamento del ministero dell'ambiente di quasi un milione e 300 mila euro, e dalla Regione Liguria, un progetto di sostegno della ciclomobilità. In tutte le grandi città sono state introdotte politiche di mobilità sostenibile che hanno tenuto conto di un costante aumento dei ciclisti urbani. E Genova non fa eccezione. Nel capoluogo ligure coloro che si spostano in bicicletta sono passati dal 4,8 % del 2010, al 6,1 % nel 2013. Nel programma del sindaco, ma anche nel piano di mobilità urbana approvato lo scorso anno, le piste ciclabili rivestono un ruolo fondamentale, tenuto conto dei limiti orografici della nostra città. Il programma a sostegno della ciclomobilità non prevede solo l'introduzione di corsie per chi ama pedalare, ma diversi interventi a favore della mobilità a zero emissioni, come gli itinerari dedicati alle biciclette in diverse zone del centro, e i cicloposteggi, in corso di realizzazione nel centro storico. Il progetto di via XX Settembre prevede l'attuazione della pista ciclabile nei due sensi di marcia lungo tutto l'asse stradale.
Non verrebbe toccata la corsia riservata al trasporto pubblico in direzione Piazza De Ferrari, mentre verso levante la corsia gialla, all'altezza di via Foscolo, diventerà promiscua. "La pista ciclabile di via XX Settembre - ha detto l'assessore alla mobilità - Anna Dagnino - fa parte della realizzione di percorsi ciclabili, per riqualificare queste zone così importanti della città, creando occasioni per chi sceglie una mobilità diversa e meno inquinante". Alla commissione hanno preso parte le associazioni dei commercianti che hanno espresso la propria contrarietà al progetto considerato dannoso per le attività commerciali della zona. Contrarietà è stata espressa anche da alcuni gruppi di opposizione (Pdl, Udc, Lista Musso). I rilievi critici e le problematiche sollevate saranno oggetto di un ulteriore approfondimento, secondo quanto hanno assicurato a conclusione del dibattito gli assessori alla mobilità Anna Maria Dagnino e allo sviluppo economico Francesco Oddone.
