Blue Economy Summit chiude i battenti con un gran successo di pubblico e idee

Ultima giornata a Palazzo San Giorgio su turismo, crociere, autostrade del mare e ambiente. Più di 2.000 presenze tra relatori e spettatori. Annunciato un accordo commerciale con la Fiera di Barcellona, uno dei principali enti fieristici del continente. Forte presenza della giunta comunale con gli assessori Campora, Serafini, Vinacci e il consigliere delegato al porto Maresca. Interviste nel video

Questa sera alle 18 si spengono le luci della Sala dei Capitani di Palazzo San Giorgio che ha accolto la giornata conclusiva del Blue Economy Summit, ciclo di eventi e conferenze organizzato dal Comune di Genova sugli eventi legati al mare.

L'assessore allo sviluppo economico, Giancarlo Vinacci, traccia un primo bilancio: "Tra relatori e spettatori abbiamo registrato circa 2 mila presenze che testimoniano la buona riuscita dell'iniziativa". Ma, oltre ai numeri, sono le idee emerse nel corso dei tre giorni di dibatti e confronti che, guardando all'Europa, fanno ben sperare per le edizioni future: "Stiamo lavorando con Università di Genova, Camera di Commercio e Assagenti per creare un evento di respiro europeo dedicato alla Blue Economy. Stiamo definendo, proprio a questo scopo, anche un accordo commerciale con la Fiera di Barcellona, uno dei principali enti fieristici del continente". 

"La prima edizione del Blue Economy Summit - ha proseguito Vinacci - è stata determinate per riaffermare quanto da pochi mesi si respira per le vie della città: l’enorme voglia di rilancio, sostenuta da tutte le Istituzioni, e il desiderio di riappropriazione e sviluppo delle eccellenze cittadine, a favore delle nuove generazioni e sostenuto dalle storiche aziende genovesi".

Da lunedì 9 a giovedì 12 si sono avvicendati sul palco, investitori, imprenditori e manager appartenenti alle migliori eccellenze, italiane e non, attive nelle differenti filiere dell’Economia del Mare.

"Dagli incontri sono emersi - ha precisato l'assessore allo sviluppo economico - molti spunti che è nostra intenzione sviluppare e monitorare con attenzione: dalle indicazioni di investitori come Cassa Depositi e Prestiti o Reuben Brothers che desiderano rafforzare la propria presenza a Genova, alle proposte del tavolo Insurance Shipping che auspica l’istituzione di un nuovo polo specialistico che restituisca a Genova lo smalto di un tempo e diffonda le competenze specifiche ancor oggi riferimento mondiale. Ringrazio tutte le personalità intervenute ed in particolar modo gli assessori comunali e regionali - ha concluso Vinacci - che con le loro relazioni e la loro presenza hanno contribuito a consolidare lo “spirito di squadra” con cui quotidianamente si lavora per un obiettivo comune: il rilancio della città !".

Sulle strategie e i piani per "trattenere" il turismo che viene dal mare e per il mare è intervenuta l'assessore al marketing territoriale, cultura e politiche per i giovani Elisa Serafini: “L'economia del mare - ha detto - è uno degli strumenti che utilizziamo per attrarre capitali, investitori e visitatori a Genova. Abbiamo questa grande fortuna di poter contare sul Mediterraneo, su una economia che si è sviluppata nei secoli e che ha come perno e punto di riferimento il mare. Elementi sui quali Genova ha un vantaggio importante, settori che portano un indotto molto importante in termini economici, e genera un moltiplicatore sul territorio legato alle spese che vengono fatte nel commercio, nella ristorazione e nelle strutture alberghiere”.

Nel 2017 in Liguria sono transitati 2,3 milioni di crocieristi per 830 "toccate" nave, mentre i passeggeri movimentati dai traghetti a Genova e Savona sono stati rispettivamente 2 milioni e 366.000. A questo va aggiunto l'impatto generato dall'attività degli yacht: lo scorso anno il 25% di tutti gli accosti effettuati in Italia sono avvenuti in Liguria, dove sono disponibili 1.375 posti barca per unità al di sopra dei 24 metri. Va da sè che Il porto di Genova ha bisogno di nuove banchine dedicate alle navi da crociera, se vuole continuare a crescere in questo settore. Da qui l'esigenza di stringere ancora maggiormente la collaborazione tra Autorità Portuale, regione e Comune.

"L'obiettivo - ha detto il consigliere delegato al Porto Francesco Maresca - è fare diventare la nostra città un modello da seguire in Europa. Riteniamo che le potenzialità del porto di Genova, nel turismo, nel commercio e nei traffici possa porsi all'avanguardia nei prossimi anni".





12 aprile 2018
Ultimo aggiornamento: 12/04/2018
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