Non è un caso se nella figura di Don Chisciotte che è il logo delle manifestazioni, la criniera del cavallo è il porto di Genova, il cappello è la cima del Matitone, l’occhio è il faro della Lanterna, il volto di don Chisciotte è rappresentato come un Giano bifronte e sono ben riconoscibili le torri di Porta Soprana, il Bigo e la Sfera di Renzo Piano che diventano, rispettivamente, armatura, spada e scudo del protagonista del romanzo di Cervantes.
“La mirabile bellezza della città con le montagne a picco che sembravano tenere le case incastonate come diamanti nell’oro” è una delle impressioni su Genova, che Cervantes esprime attraverso il protagonista di una delle sue Novelle esemplari, citate da Gian Carlo Torre, grande collezionista e storico, di ex libris: sono quasi 600, estratti da una collezione di decine di migliaia, quelli cervantini prestati per le mostre.
“Il centro del programma è una serie di mostre di ex libris, che compongono una mostra diffusa in sette luoghi fisici della città – spiega il presidente di Fondazione Casa America Roberto Speciale – ed è attorno a questo centro che abbiamo organizzato tutti gli altri eventi, dalla mostra di libri antichi di Cervantes alla Berio, ai momenti musicali al Carlo Felice, o di teatro e cinema al Museo biblioteca dell’Attore, passando per le letture pubbliche, in italiano e spagnolo, alla biblioteca Berio e a Casa America, fino alla conoscenza turistica dei luoghi cervantini in Spagna, la Castiglia e la Mancha e ad alcune, piccole, esibizioni gastronomiche”.
Tra i 579 ex libris cervantini esposti, numerosi sono quelli che interpretano brani del Don Chisciotte, il libro più tradotto nel mondo dopo la Bibbia. Le mostre - nelle sedi di Casa America, Accademia ligustica, biblioteca Berio, museo biblioteca dell’Attore, museo di sant’Agostino, Palazzo Ducale e primo foyer del Carlo Felice - consentiranno di seguire l’evoluzione anche delle tecniche e delle modalità di stampa: dalla xilografia, seguita da calcografia, riproduzione fotografica, litografia, serigrafia fino alle recenti tecniche digitali.
Gli eventi sono a cura di Fondazione Casa America, Accademia Ligustica di Belle Arti, Biblioteca Berio, Museo Biblioteca dell'Attore, Museo di Sant'Agostino, Palazzo Ducale, Teatro Carlo Felice, con il coinvolgimento di Teatro Stabile, Conservatorio Paganini, Fondazione Bogliasco, ristorante I Tre Merli e con il patrocinio di Istituto Cervantes, Ambasciata di Spagna, Università di Genova, Comune di Genova, Regione Liguria, Camera di commercio, Istituto italo latino americano di Roma e delle associazioni spagnole di ex libris.
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“La mirabile bellezza della città con le montagne a picco che sembravano tenere le case incastonate come diamanti nell’oro” è una delle impressioni su Genova, che Cervantes esprime attraverso il protagonista di una delle sue Novelle esemplari, citate da Gian Carlo Torre, grande collezionista e storico, di ex libris: sono quasi 600, estratti da una collezione di decine di migliaia, quelli cervantini prestati per le mostre.
“Il centro del programma è una serie di mostre di ex libris, che compongono una mostra diffusa in sette luoghi fisici della città – spiega il presidente di Fondazione Casa America Roberto Speciale – ed è attorno a questo centro che abbiamo organizzato tutti gli altri eventi, dalla mostra di libri antichi di Cervantes alla Berio, ai momenti musicali al Carlo Felice, o di teatro e cinema al Museo biblioteca dell’Attore, passando per le letture pubbliche, in italiano e spagnolo, alla biblioteca Berio e a Casa America, fino alla conoscenza turistica dei luoghi cervantini in Spagna, la Castiglia e la Mancha e ad alcune, piccole, esibizioni gastronomiche”.
Tra i 579 ex libris cervantini esposti, numerosi sono quelli che interpretano brani del Don Chisciotte, il libro più tradotto nel mondo dopo la Bibbia. Le mostre - nelle sedi di Casa America, Accademia ligustica, biblioteca Berio, museo biblioteca dell’Attore, museo di sant’Agostino, Palazzo Ducale e primo foyer del Carlo Felice - consentiranno di seguire l’evoluzione anche delle tecniche e delle modalità di stampa: dalla xilografia, seguita da calcografia, riproduzione fotografica, litografia, serigrafia fino alle recenti tecniche digitali.
Gli eventi sono a cura di Fondazione Casa America, Accademia Ligustica di Belle Arti, Biblioteca Berio, Museo Biblioteca dell'Attore, Museo di Sant'Agostino, Palazzo Ducale, Teatro Carlo Felice, con il coinvolgimento di Teatro Stabile, Conservatorio Paganini, Fondazione Bogliasco, ristorante I Tre Merli e con il patrocinio di Istituto Cervantes, Ambasciata di Spagna, Università di Genova, Comune di Genova, Regione Liguria, Camera di commercio, Istituto italo latino americano di Roma e delle associazioni spagnole di ex libris.
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