Dal 29 ottobre al 12 dicembre Genova diventa… la capitale dell’Antico Egitto. Prende il via dalla fine di ottobre, infatti, un fitto calendario di incontri, mostre, visite guidate e laboratori tra le collezioni del Museo di Archeologia Ligure e della Biblioteca Berio. Per secoli la “civiltà dei faraoni” ha catturato l’attenzione di studiosi, appassionati e viaggiatori.
Nell’Ottocento esplose la “moda egizia”, che si diffuse soprattutto dopo le campagne napoleoniche, e questo fascino suscita ancora oggi curiosità, passione per il mistero e desiderio di scoperta. Genova non ne è stata immune e conserva importanti testimonianze grazie alle esperienze di viaggiatori liguri d’eccezione – il capitano Enrico D’Albertis, il tenete di vascello Giovanni Caramagna, il capitano Giovanni Battista Caviglia – alle donazioni di collezionisti, come per esempio quella dell’avvocato Emanuele Figari, e al passaggio dell’imponente collezione Drovetti diretta a Torino.
La Biblioteca Berio custodisce pubblicazioni antiche sull’evoluzione degli studi sull’Antico Egitto e periodici con notizie su ritrovamenti, spedizioni e collezioni.
A questi oggetti è dedicata la mostra che verrà inaugurata martedì 28 ottobre.
Saranno esposti numerosi volumi, dai trattati rinascimentali che interpretano i geroglifici in chiave simbolico-sapienziale alle monumentali raccolte ottocentesche frutto delle spedizioni guidate da Dominique Vivant de Denon e da Ippolito Rosellini.
Venerdì 31 ottobre riapre al pubblico la Sala Egizia del Museo di Archeologia Ligure. Per l’occasione è in programma una proiezione di fotografie, in buona parte inedite, di Enrico Alberto D’Albertis sui viaggi che il Capitano intraprese per circa cinquant’anni lungo il Nilo. Inoltre, una galleria di immagini, realizzate da importanti fotografi del ‘900, documenterà quello che forse può essere considerato l’ultimo episodio di “egittomania” a Genova: il lungo viaggio della statua di Pasherienaset attraverso tre continenti. Il sarcofago e la mummia del sacerdote sono conservate presso il Museo di Archeologia Ligure.
Le iniziative di “Egittomania” sono organizzate nell’ambito del Festival della Scienza 2014.
“I Musei e le Biblioteche di Genova – dichiara Carla Sibilla, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova – conservano opere che testimoniano una città da sempre crocevia di importanti scambi culturali. Compito dell’Amministrazione civica è valorizzare queste testimonianze e renderle fruibili a turisti e genovesi, lavorando anche in sinergia con altri soggetti che si occupano di cultura e di divulgazione. Di qui la collaborazione con il Festival della Scienza, da sempre punto di riferimento in questo settore”.
Dal 3 novembre alla biblioteca Berio visite guidate tutti i venerdì alle ore 16 per classi e gruppi; su prenotazione anche in altri giorni e orari.
Ingresso libero.
lun. 14-18, mer. e ven. 9-18 (chiuso 8 dicembre)
Museo Di Archeologia Ligure
Il Museo di Archeologia Ligure organizza durante tutto l’anno scolastico percorsi e laboratori sulla civiltà egizia per le scuole.
E’ necessaria la prenotazione (tel. 010.6984045).
ngresso compreso nel biglietto del museo.
Orario di apertura: mar/ven 9-19
Nell’Ottocento esplose la “moda egizia”, che si diffuse soprattutto dopo le campagne napoleoniche, e questo fascino suscita ancora oggi curiosità, passione per il mistero e desiderio di scoperta. Genova non ne è stata immune e conserva importanti testimonianze grazie alle esperienze di viaggiatori liguri d’eccezione – il capitano Enrico D’Albertis, il tenete di vascello Giovanni Caramagna, il capitano Giovanni Battista Caviglia – alle donazioni di collezionisti, come per esempio quella dell’avvocato Emanuele Figari, e al passaggio dell’imponente collezione Drovetti diretta a Torino.
La Biblioteca Berio custodisce pubblicazioni antiche sull’evoluzione degli studi sull’Antico Egitto e periodici con notizie su ritrovamenti, spedizioni e collezioni.
A questi oggetti è dedicata la mostra che verrà inaugurata martedì 28 ottobre.
Saranno esposti numerosi volumi, dai trattati rinascimentali che interpretano i geroglifici in chiave simbolico-sapienziale alle monumentali raccolte ottocentesche frutto delle spedizioni guidate da Dominique Vivant de Denon e da Ippolito Rosellini.
Venerdì 31 ottobre riapre al pubblico la Sala Egizia del Museo di Archeologia Ligure. Per l’occasione è in programma una proiezione di fotografie, in buona parte inedite, di Enrico Alberto D’Albertis sui viaggi che il Capitano intraprese per circa cinquant’anni lungo il Nilo. Inoltre, una galleria di immagini, realizzate da importanti fotografi del ‘900, documenterà quello che forse può essere considerato l’ultimo episodio di “egittomania” a Genova: il lungo viaggio della statua di Pasherienaset attraverso tre continenti. Il sarcofago e la mummia del sacerdote sono conservate presso il Museo di Archeologia Ligure.
Le iniziative di “Egittomania” sono organizzate nell’ambito del Festival della Scienza 2014.
“I Musei e le Biblioteche di Genova – dichiara Carla Sibilla, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova – conservano opere che testimoniano una città da sempre crocevia di importanti scambi culturali. Compito dell’Amministrazione civica è valorizzare queste testimonianze e renderle fruibili a turisti e genovesi, lavorando anche in sinergia con altri soggetti che si occupano di cultura e di divulgazione. Di qui la collaborazione con il Festival della Scienza, da sempre punto di riferimento in questo settore”.
Dal 3 novembre alla biblioteca Berio visite guidate tutti i venerdì alle ore 16 per classi e gruppi; su prenotazione anche in altri giorni e orari.
Ingresso libero.
lun. 14-18, mer. e ven. 9-18 (chiuso 8 dicembre)
Museo Di Archeologia Ligure
Il Museo di Archeologia Ligure organizza durante tutto l’anno scolastico percorsi e laboratori sulla civiltà egizia per le scuole.
E’ necessaria la prenotazione (tel. 010.6984045).
ngresso compreso nel biglietto del museo.
Orario di apertura: mar/ven 9-19